“Matera2019, l’Europa è qui”, Basilicata e Puglia unite nel segno della cultura
Adduce avanza proposte e De Caro annuncia un tavolo tecnico per programmare da subito le iniziative
giovedì 12 febbraio 2015
10.32
Come cogliere l'occasione della designazione di Matera a Capitale europea della cultura nel 2019? Le discussioni in merito non si arrestano, corrono sul filo dei social ed in piazza, tra i cittadini e nelle istituzioni. Una delle risposte su come programmare il futuro è emersa nell'ambito del convegno, organizzato da La Gazzetta del Mezzogiorno, e che punta ad unire i due territori confinanti, Basilicata e Puglia, nel segno della cultura.
L'incontro dal titolo suggestivo "Matera2019, l'Europa è qui", ha visto la partecipazione del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, del sindaco di Bari, Antonio De Caro, dell'assessore all'ambiente e alle infrastrutture della Basilicata, Aldo Berlinguer, del vice-presidente della Regione Puglia, Angela Barbanente. A coordinare la discussione il direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso.
Adduce è entusiasta del cammino che Matera ha compiuto per diventare Capitale europea della cultura e sottolinea il carattere rivoluzionario di Matera2019: "Noi vogliamo ribaltare la storia. Dobbiamo rinunciare al pensiero dominante caratterizzato dal 'bastare a se stessi' e dal continuo assistenzialismo. Adesso, con questa operazione strabiliante, movimentiamo energie insperate. Stiamo studiando, riunendoci in comitati scientifici, per come diventare davvero capitale europea della cultura". Il filo diretto con la Puglia è necessario: "Lucani e pugliesi sono sulla stessa lunghezza d'onda. Bari è il nostro habitat, non possiamo farne a meno".
Parole convincenti per il sindaco barese De Caro, anche lui convinto sulla necessità di mettere a sistema le due realtà: "Matera2019 è l'occasione per Matera, Bari e la sua area metropolitana, di valorizzare il territorio murgiano con le singole specificità. Non vogliamo un territorio piatto, anche da un punto di vista socio-economico". Di qui la necessità di attivare: "Percorsi culturali ed enogastronomici che devono pervadere la nostra comunanza d'intenti e devono attrarre turisti. Potremmo programmare delle rappresentazioni teatrali materane a Bari e viceversa. Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo tecnico per organizzare le diverse iniziative".
I due assessori accolgono la sfida di Matera2019. Per Angela Barbanente "bisogna dare centralità agli 'open data' per rendere trasparente al meglio il territorio, e alla promozione della cultura in modo da comprendere la storia dei nostri territori". Invece l'assessore Berlinguer avverte: "Attenzione nel governare i processi: l'atteggiamento deve essere di assoluta prontezza e di apertura al mondo. E' una sfida culturale che ci impone di ripensare il sistema economico e il rapporto pubblico/privato".
L'incontro dal titolo suggestivo "Matera2019, l'Europa è qui", ha visto la partecipazione del sindaco di Matera, Salvatore Adduce, del sindaco di Bari, Antonio De Caro, dell'assessore all'ambiente e alle infrastrutture della Basilicata, Aldo Berlinguer, del vice-presidente della Regione Puglia, Angela Barbanente. A coordinare la discussione il direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso.
Adduce è entusiasta del cammino che Matera ha compiuto per diventare Capitale europea della cultura e sottolinea il carattere rivoluzionario di Matera2019: "Noi vogliamo ribaltare la storia. Dobbiamo rinunciare al pensiero dominante caratterizzato dal 'bastare a se stessi' e dal continuo assistenzialismo. Adesso, con questa operazione strabiliante, movimentiamo energie insperate. Stiamo studiando, riunendoci in comitati scientifici, per come diventare davvero capitale europea della cultura". Il filo diretto con la Puglia è necessario: "Lucani e pugliesi sono sulla stessa lunghezza d'onda. Bari è il nostro habitat, non possiamo farne a meno".
Parole convincenti per il sindaco barese De Caro, anche lui convinto sulla necessità di mettere a sistema le due realtà: "Matera2019 è l'occasione per Matera, Bari e la sua area metropolitana, di valorizzare il territorio murgiano con le singole specificità. Non vogliamo un territorio piatto, anche da un punto di vista socio-economico". Di qui la necessità di attivare: "Percorsi culturali ed enogastronomici che devono pervadere la nostra comunanza d'intenti e devono attrarre turisti. Potremmo programmare delle rappresentazioni teatrali materane a Bari e viceversa. Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo tecnico per organizzare le diverse iniziative".
I due assessori accolgono la sfida di Matera2019. Per Angela Barbanente "bisogna dare centralità agli 'open data' per rendere trasparente al meglio il territorio, e alla promozione della cultura in modo da comprendere la storia dei nostri territori". Invece l'assessore Berlinguer avverte: "Attenzione nel governare i processi: l'atteggiamento deve essere di assoluta prontezza e di apertura al mondo. E' una sfida culturale che ci impone di ripensare il sistema economico e il rapporto pubblico/privato".