Matera2019, firmato patto d'intenti con la Calabria

Caligiuri: "Atto fondamentale per cambiare il clima del Paese grazie alla cultura"

mercoledì 12 novembre 2014 18.01
A cura di Marco Delli Noci
Sottoscritto un patto d'intenti tra la Regione Calabria e Matera per creare un circuito di interconnessione riguardo il patrimonio culturale – beni, musei, attività – nel contesto di Matera Capitale europea della cultura per il 2019.

Il patto è stato firmato a margine della Conferenza delle Regioni tra la direzione regionali dei beni culturali della Calabria, rappresentata dall'assessore Mario Caligiuri, e il sindaco di Matera, Salvatore Adduce. La sottoscrizione è avvenuta sotto gli occhi anche di Patrizia Minardi, dirigente della presidenza della Giunta per la cultura e il turismo della Regione Basilicata, Armando Pagliaro, il dirigente dell'assessorato alla cultura della Regione Calabria e Marilena Cersoso in rappresentanza del Comune di Cosenza.

Entrando nel merito del patto, il documento prevede il coordinamento di azioni comuni, la valorizzazione del comune patrimonio culturale e l'organizzazione di azioni specifiche per Matera2019 inserite nel quadro di programmazione 2014-2020. Sono contenute anche delle riunioni che i sottoscrittori dovranno tenere periodicamente. Il patto coinvolge anche i 5 capoluoghi della Calabria.

Adduce guarda in prospettiva al progetto globale Italia2019: "Fin dal primo momento abbiamo avviato un lavoro lungo il progetto Italia 2019. Questo lavoro continua anche oggi che Matera è capitale europea della cultura per il 2019. Per questa ragione coinvolgeremo tutte le città candidate, e tra queste anche Reggio Calabria, e tutte le regioni italiane. Cominciare a definire queste intese partendo dalla Calabria, regione confinante e ricca di cultura, è per noi motivo di particolare soddisfazione".

L'assessore Caligiuri è soddisfatto dell'intesa raggiunta perché "l'occasione di Matera è fondamentale, cosi come l'Expo 2015 di Milano, per cambiare il clima del Paese partendo dalla cultura. Ed è anche una bella opportunità per mettere in mostra il grande patrimonio culturale del Sud. In questo quadro la Calabria, a cominciare dai bronzi di Riace, ma non solo, ha una bella storia da raccontare, collegandola con quanto succede e succederà a Matera adesso, nel 2019 ed oltre".

"Nel corso degli anni Basilicata e Calabria – concludono Adduce e Caligiuri - hanno condiviso esperienze di sviluppo nell'ambito dei trasporti, con le ferrovie, e del credito, con la Cassa di Risparmio. Adesso proseguire con la condivisione e l'integrazione tra i nostri territori attraverso la cultura e i beni culturali può rappresentare un cambio di passo positivo non solo per il Sud ma per tutto il Paese".