Matera2019, a Bruxelles incontro tra le ex città candidate
Steve Green: "Ci si aspetta molto da Matera2019"
mercoledì 17 dicembre 2014
14.44
I direttori dei comitati delle 4 città, ex candidate a Capitale europea della cultura per il 2019, si sono incontrati a Bruxelles: Airan Berg di Lecce2019, Nadia Carboni di Ravenna2019, Pierluigi Sacco di Siena 2019, e il direttore Paolo Verri di Matera2019.
Nell'incontro si è discusso su quale modello di società puntare per assicurare interconnessioni tra sviluppo urbano e sviluppo sociale. Tra l'altro ognuno dei direttori ha espresso le proprie visioni riguardo a come poter gestire i processi che trasformano le loro città dall'interno.
Paolo Verri ha raccontato dei punti di forza della città dei Sassi, grazie ai quali la comunità materana ha vinto: scetticismo, passione, entusiasmo, orgoglio. Mentre gli altri 3 rappresentanti hanno riportato le peculiarità dei processi di partecipazione che hanno coinvolto i cittadini durante il concorso europeo, e le prospettive future per dare continuità ai programmi di sviluppo.
Anche il pubblico ha partecipato calorosamente al dibattito. Steve Green, presidente della giuria di valutazione per la designazione del titolo Capitale europea della cultura per il 2019, ha risposto a numerose domande su come garantire le opportunità del progetto di crescita europeo, ripercorrendo le esperienze precedenti: "In un primo periodo le candidature erano auto-celebrative, in un secondo periodo invece hanno puntato sulle infrastrutture, mentre in quest'ultimo periodo le proposte sono state 'soft', incentrate sulle competenze dei cittadini e degli operatori culturali".
Inoltre, Green si è espresso sulla vittoria di Matera: "La città dei Sassi con il suo programma basato sulla cittadinanza culturale che vede gli abitanti pienamente coinvolti nel processo creativo accanto agli artisti, ha colto in pieno questa sfida. In Europa, ci si aspetta molto da Matera 2019 e si guarda già al primo incontro di valutazione a Ottobre 2015".
Nell'incontro si è discusso su quale modello di società puntare per assicurare interconnessioni tra sviluppo urbano e sviluppo sociale. Tra l'altro ognuno dei direttori ha espresso le proprie visioni riguardo a come poter gestire i processi che trasformano le loro città dall'interno.
Paolo Verri ha raccontato dei punti di forza della città dei Sassi, grazie ai quali la comunità materana ha vinto: scetticismo, passione, entusiasmo, orgoglio. Mentre gli altri 3 rappresentanti hanno riportato le peculiarità dei processi di partecipazione che hanno coinvolto i cittadini durante il concorso europeo, e le prospettive future per dare continuità ai programmi di sviluppo.
Anche il pubblico ha partecipato calorosamente al dibattito. Steve Green, presidente della giuria di valutazione per la designazione del titolo Capitale europea della cultura per il 2019, ha risposto a numerose domande su come garantire le opportunità del progetto di crescita europeo, ripercorrendo le esperienze precedenti: "In un primo periodo le candidature erano auto-celebrative, in un secondo periodo invece hanno puntato sulle infrastrutture, mentre in quest'ultimo periodo le proposte sono state 'soft', incentrate sulle competenze dei cittadini e degli operatori culturali".
Inoltre, Green si è espresso sulla vittoria di Matera: "La città dei Sassi con il suo programma basato sulla cittadinanza culturale che vede gli abitanti pienamente coinvolti nel processo creativo accanto agli artisti, ha colto in pieno questa sfida. In Europa, ci si aspetta molto da Matera 2019 e si guarda già al primo incontro di valutazione a Ottobre 2015".