Matera2019, 19 luci di Natale e un ricco programma per le festività
Entra nel vivo la fase di coinvolgimento della città che proseguirà anche a gennaio
venerdì 20 dicembre 2013
11.38
Matera 2019, il progetto entra nel vivo e la seconda fase, quella del coinvolgimento in toto della popolazione, parte dalle festività natalizie.
Una programmazione intensa, ricca e variegata si completerà nel mese di gennaio. Dopo l'ingresso nella short list il cammino di Matera entra nella fase operativa inaugurando, sotto l'egida di Matera 2019, un'importante infrastruttura culturale, il Casino Padula, che dopo i lavori di riqualificazione viene restituita alla città.
L'appuntamento è per questo pomeriggio, 20 dicembre. Nella struttura che si trova nel rione Agna, il comitato Matera 2019 ha organizzato una serie di iniziative. A partire dalle ore 17.19, grazie alla collaborazione volontaria di alcune delle principali associazioni presenti sul territorio, sono previste attività di laboratorio creativo dedicate al Natale: l'addobbo dell'albero a cura della società cooperativa "La Città Essenziale", il laboratorio dei Nodi a cura del "Ceas Lega Navale", l'animazione musicale dell'associazione "Culturèe" e il contributo di "Ceas Feronia" che racconterà il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani "Matera 65".
Alle 19.19 si accenderanno le luci di Matera 2019 e alle 20.19 è previsto il brindisi per augurare a tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo con musica, vino e pettole, nel segno di una tradizione che continua e che ci fa entrare "Insieme" nel 2014, ricco di nuovi progetti per il futuro della collettività, utilizzando sempre sia gli spazi centrali che gli spazi periferici della città. Infine, il sindaco illustrerà le linee guida del bando di gestione del Casino Padula, che saranno approvate nei prossimi giorni per rendere pienamente funzionante questo importante presidio culturale della città. L'animazione si concluderà alle 21.19 con l'arrivo del Mago Zeus che farà scrivere a tutti i bambini desideri per il nuovo anno sui palloncini di Matera 2019 che verranno poi lanciati in cielo.
"Non è un caso – afferma il direttore del Comitato matera 2019, Paolo Verri – che abbiamo scelto di avviare questa seconda fase del cammino di candidatura in uno dei rioni periferici della città. I quartieri e le scuole rappresenteranno le priorità dell'azione di coinvolgimento de cittadini per formare una maggiore sensibilità europea e una maggiore consapevolezza delle opportunità che si aprono con questo percorso. Un esempio è proprio il Casino Padula. Il recupero è appena finito e già si pensa alla gestione per rendere operativa questa importante infrastruttura culturale al servizio della comunità, di tutta la città".
Ma altre strutture culturali riprenderanno vita nel brebe periodo. Ecco perché, oltre al Casino Padula, alle 19.19, saranno illuminate altre 18 scritte luminose di Matera 2019 in altrettanti punti della città: Auditorium, Casa Cava, Cava Paradiso, Comitato Maria Santissima della Bruna, Complesso del Casale, Conservatorio Duni, Convicinio di Sant'Antonio, Idris, La Martella, Museo Ridola, Musma, Palazzo Lanfranchi, Palombaro Lungo, Piazza San Giovanni, San Pietro Barisano, Santa Lucia e Agata, Santa Lucia alle Malve, Università.
"Il cammino di Matera verso la candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019 - afferma il sindaco e presidente del Comitato, Salvatore Adduce - entra nella fase operativa. Nei prossimi mesi la commissione esaminatrice effettuerà una visita nella nostra città. Per quella circostanza dobbiamo farci trovare pronti e preparati. Dobbiamo presentarci come una comunità che è fermamente convinta che l'Europa rappresenta una opportunità per noi e per tutto il Mezzogiorno".
Una programmazione intensa, ricca e variegata si completerà nel mese di gennaio. Dopo l'ingresso nella short list il cammino di Matera entra nella fase operativa inaugurando, sotto l'egida di Matera 2019, un'importante infrastruttura culturale, il Casino Padula, che dopo i lavori di riqualificazione viene restituita alla città.
L'appuntamento è per questo pomeriggio, 20 dicembre. Nella struttura che si trova nel rione Agna, il comitato Matera 2019 ha organizzato una serie di iniziative. A partire dalle ore 17.19, grazie alla collaborazione volontaria di alcune delle principali associazioni presenti sul territorio, sono previste attività di laboratorio creativo dedicate al Natale: l'addobbo dell'albero a cura della società cooperativa "La Città Essenziale", il laboratorio dei Nodi a cura del "Ceas Lega Navale", l'animazione musicale dell'associazione "Culturèe" e il contributo di "Ceas Feronia" che racconterà il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani "Matera 65".
Alle 19.19 si accenderanno le luci di Matera 2019 e alle 20.19 è previsto il brindisi per augurare a tutti un sereno Natale e un felice anno nuovo con musica, vino e pettole, nel segno di una tradizione che continua e che ci fa entrare "Insieme" nel 2014, ricco di nuovi progetti per il futuro della collettività, utilizzando sempre sia gli spazi centrali che gli spazi periferici della città. Infine, il sindaco illustrerà le linee guida del bando di gestione del Casino Padula, che saranno approvate nei prossimi giorni per rendere pienamente funzionante questo importante presidio culturale della città. L'animazione si concluderà alle 21.19 con l'arrivo del Mago Zeus che farà scrivere a tutti i bambini desideri per il nuovo anno sui palloncini di Matera 2019 che verranno poi lanciati in cielo.
"Non è un caso – afferma il direttore del Comitato matera 2019, Paolo Verri – che abbiamo scelto di avviare questa seconda fase del cammino di candidatura in uno dei rioni periferici della città. I quartieri e le scuole rappresenteranno le priorità dell'azione di coinvolgimento de cittadini per formare una maggiore sensibilità europea e una maggiore consapevolezza delle opportunità che si aprono con questo percorso. Un esempio è proprio il Casino Padula. Il recupero è appena finito e già si pensa alla gestione per rendere operativa questa importante infrastruttura culturale al servizio della comunità, di tutta la città".
Ma altre strutture culturali riprenderanno vita nel brebe periodo. Ecco perché, oltre al Casino Padula, alle 19.19, saranno illuminate altre 18 scritte luminose di Matera 2019 in altrettanti punti della città: Auditorium, Casa Cava, Cava Paradiso, Comitato Maria Santissima della Bruna, Complesso del Casale, Conservatorio Duni, Convicinio di Sant'Antonio, Idris, La Martella, Museo Ridola, Musma, Palazzo Lanfranchi, Palombaro Lungo, Piazza San Giovanni, San Pietro Barisano, Santa Lucia e Agata, Santa Lucia alle Malve, Università.
"Il cammino di Matera verso la candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019 - afferma il sindaco e presidente del Comitato, Salvatore Adduce - entra nella fase operativa. Nei prossimi mesi la commissione esaminatrice effettuerà una visita nella nostra città. Per quella circostanza dobbiamo farci trovare pronti e preparati. Dobbiamo presentarci come una comunità che è fermamente convinta che l'Europa rappresenta una opportunità per noi e per tutto il Mezzogiorno".
Note storiche: Casino Padula
Il casino Padula può essere considerato l'ultima costruzione rurale, di natura prevalentemente residenziale, nell'area Agna-Le Piane. La costruzione è datata 1930 ed è ubicata tra le vecchie strade vicinali di La Specchia-Le Piane e Serra Sant'Angelo. Questo territorio si è sviluppato nel corso della seconda metà del XIX e nei primi anni del nuovo secolo con una fitta serie di appoderamenti e la presenza ben visibile dei casini di campagna. Un processo determinato dalla fertilità del suolo, dalla presenza di numerosi pozzi e da una condizione climatica favorevole. La costruzione, un tempo immersa in un ampio parco condotto ad uliveto, si presenta con una planimetria articolata su due linee costruttive. Una forma, nel suo assieme, ampia e compatta non priva di una sua armonia architettonica, con un piano terra adibito a servizi ed un primo piano residenziale. All'appartamento padronale si accede, lungo il lato nord-ovest dell'edificio tramite una scala esterna terminante in un ampio ballatoio-terrazzo sul quale si affacciano quattro vani. Un vano con balcone si presenta lungo il lato corto dell'edificio esposto ad ovest ed altri tre ambienti, rivolti a sud-est, hanno il vano centrale con affaccio su di un balcone e quelli laterali con il classico "balconcino alla romana". Lungo il lato est si sviluppano una serie e a servizio agricolo, elementi questi che confermano la doppia valenza di utilizzo economico e residenziale della proprietà. Il casino, costruito dalla famiglia Padula negli anni Trenta, con lo sviluppo urbanistico indirizzato verso la contra- da Agna Le Piane, nel corso degli anni Novanta, perdeva la sua originaria funzione. Espropriato il grande parco, i Padula vendevano l'immobile al Comune per un suo riutilizzo come centro sociale e culturale.
Il casino Padula può essere considerato l'ultima costruzione rurale, di natura prevalentemente residenziale, nell'area Agna-Le Piane. La costruzione è datata 1930 ed è ubicata tra le vecchie strade vicinali di La Specchia-Le Piane e Serra Sant'Angelo. Questo territorio si è sviluppato nel corso della seconda metà del XIX e nei primi anni del nuovo secolo con una fitta serie di appoderamenti e la presenza ben visibile dei casini di campagna. Un processo determinato dalla fertilità del suolo, dalla presenza di numerosi pozzi e da una condizione climatica favorevole. La costruzione, un tempo immersa in un ampio parco condotto ad uliveto, si presenta con una planimetria articolata su due linee costruttive. Una forma, nel suo assieme, ampia e compatta non priva di una sua armonia architettonica, con un piano terra adibito a servizi ed un primo piano residenziale. All'appartamento padronale si accede, lungo il lato nord-ovest dell'edificio tramite una scala esterna terminante in un ampio ballatoio-terrazzo sul quale si affacciano quattro vani. Un vano con balcone si presenta lungo il lato corto dell'edificio esposto ad ovest ed altri tre ambienti, rivolti a sud-est, hanno il vano centrale con affaccio su di un balcone e quelli laterali con il classico "balconcino alla romana". Lungo il lato est si sviluppano una serie e a servizio agricolo, elementi questi che confermano la doppia valenza di utilizzo economico e residenziale della proprietà. Il casino, costruito dalla famiglia Padula negli anni Trenta, con lo sviluppo urbanistico indirizzato verso la contra- da Agna Le Piane, nel corso degli anni Novanta, perdeva la sua originaria funzione. Espropriato il grande parco, i Padula vendevano l'immobile al Comune per un suo riutilizzo come centro sociale e culturale.