Matera rivive la morte del Conte Tramontano

Grande affluenza agli eventi di rievocazione storica 500 anni dopo l'uccisione

lunedì 29 dicembre 2014 16.22
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Il 29 dicembre del 1514 venne ucciso il conte Tramontano. Una data storica per la città di Matera che, a distanza di cinquecento anni, rivive quel fatidico giorno segno del riscatto di tutti i materani e della fine della servitù feudale.

In occasione dell'anniversario, il FAI di Matera ha pensato ad un appuntamento d'eccezione a suggello dell'anno appena trascorso, un filo diretto con il passato dal titolo "Nel Castello del Conte Tramontano…cinquecento anni dopo". Il programma della giornata prevede l'ingresso al Castello dalle ore 9:00 alle 17:00 con il consueto accompagnamento dei giovani apprendisti ciceroni FAI. Al termine delle visite, alle ore 17:30 avrà luogo un dibattito aperto a tutti dal titolo "Tra storia e recupero" al quale parteciperanno Rosalba Demetrio, vicepresidente del FAI Basilicata e curatrice del testo "Retrospettiva di un delitto. Giovan Carlo Tramontano e il castello di Matera" pubblicato ad Ottobre dalla Delegazione FAI di Matera, Mario Maragno, direttore lavori di consolidamento e restauro del castello Tramontano e i giovani volontari FAI, con la conduzione di Beatrice Volpe.

Lucrezia Matera, addetta all'organizzazione, si ritiene soddisfatta del numero di visitatori accorsi all'evento nonostante le basse temperature e la neve che ha caratterizzato in particolar modo la mattinata. "Possiamo parlare di 500/600 presenze registrate da questa mattina fino ad ora (ore 16:30 ndr) - ha dichiarato la dottoressa Matera - abbiamo avviato gruppi di visita di 10 persone praticamente a ciclo continuo grazie alla collaborazione di 15 ragazzi volontari". Un'affluenza caratterizzata non solo da visitatori materani ma anche turisti italiani e stranieri, "parlando in percentuale si potrebbe attestare al 60% la presenza materana e al 40% la componente di turisti".

Non solo FAI. Seppur la testimonianza dell'omicidio è conservata tramite un'incisione presente sulla base di una colonnina della chiesa di San Giovanni Battista che recita: "Die 29 Dec...interfectus est comes", questo accadimento della vita di Matera e dei materani resta avvolto in un alone misterioso. La figura del Conte è stata negli anni mitizzata dalla comunità e sono tante le leggende che le ruotano attorno al punto che l'associazione teatrale materana IAC ha programmato ben tre giornate di teatro, danza e narrazione per celebrare "la memoria di un popolo e delle vicende immaginarie legate alla figura di Giancarlo Tramontano". Gli eventi hanno preso il via sabato 27 Dicembre e termineranno oggi, alle 21 presso l'Auditorium di Piazza del Sedile, con lo spettacolo teatrale "Visioni tramandate" con attori del laboratorio UNITEP.