Matera rilancia il turismo delle radici
Pacchetti e offerte per gli italiani di origine che sono sparsi nel mondo
lunedì 21 novembre 2022
A Matera si sta tenendo ''Roots-in'', la prima borsa internazionale del turismo delle origini, organizzata dall'Agenzia di promozione territoriale (Apt) della Basilicata in collaborazione con Enit e con la direzione generale per gli italiani all'estero del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
L'iniziativa si rivolge agli operatori turistici per sviluppare la filiera turistica destinata ai discendenti degli italiani nel mondo (di seconda e di terza generazione) che amano la ricerca e la scoperta delle terre di origine. Brasile, Argentina, Canada, Messico, Stati Uniti d'America, Regno Unito, Danimarca e Spagna: arrivano principalmente da questi Paesi i 50 tour operator esteri che parteciperanno all'iniziativa presso il centro congressi UnaHotels MH, a Borgo Venusio, per confrontarsi con circa 200 operatori italiani e con i rappresentanti istituzionali da 11 regioni italiane, ciascuna delle quali sarà presente con uno stand e con le proprie offerte rivolte a questo specifico segmento di mercato.
Nella prima giornata (ieri) si è tenuta una conferenza in cui da un lato saranno presentate le iniziative del governo e le prospettive legate alla valorizzazione del settore, dall'altro saranno forniti elementi utili ai territori e agli operatori per sviluppare questo segmento turistico. Il progetto si muove in coerenza e sintonia con il progetto ''2024 Anno del Turismo di ritorno: alla scoperta delle origini'' finanziato dal Governo con i fondi del Pnrr. La seconda e ultima (oggi) è dedicata al tessuto ricettivo e turistico italiano, dal comparto dell'accoglienza a quello della mobilità, a tutte le reti di impresa e agenzie e tour operator che si occupano di turismo esperienziale, che possono così proporre i propri prodotti e servizi.
Nel 1997 l'Enit ha inserito nella categoria ''Turista delle Radici'' 5,8 milioni di viaggiatori che visitavano il nostro paese. Nel 2018, undici anni dopo, questo numero è aumentato a 10 milioni (+72,5%). Nel 2018 il flusso economico in entrata generato dal turismo delle radici è stato pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all'anno precedente).
Secondo l'Apt Basilicata Cosa i turisti delle origini cercano:
L'iniziativa si rivolge agli operatori turistici per sviluppare la filiera turistica destinata ai discendenti degli italiani nel mondo (di seconda e di terza generazione) che amano la ricerca e la scoperta delle terre di origine. Brasile, Argentina, Canada, Messico, Stati Uniti d'America, Regno Unito, Danimarca e Spagna: arrivano principalmente da questi Paesi i 50 tour operator esteri che parteciperanno all'iniziativa presso il centro congressi UnaHotels MH, a Borgo Venusio, per confrontarsi con circa 200 operatori italiani e con i rappresentanti istituzionali da 11 regioni italiane, ciascuna delle quali sarà presente con uno stand e con le proprie offerte rivolte a questo specifico segmento di mercato.
Nella prima giornata (ieri) si è tenuta una conferenza in cui da un lato saranno presentate le iniziative del governo e le prospettive legate alla valorizzazione del settore, dall'altro saranno forniti elementi utili ai territori e agli operatori per sviluppare questo segmento turistico. Il progetto si muove in coerenza e sintonia con il progetto ''2024 Anno del Turismo di ritorno: alla scoperta delle origini'' finanziato dal Governo con i fondi del Pnrr. La seconda e ultima (oggi) è dedicata al tessuto ricettivo e turistico italiano, dal comparto dell'accoglienza a quello della mobilità, a tutte le reti di impresa e agenzie e tour operator che si occupano di turismo esperienziale, che possono così proporre i propri prodotti e servizi.
Nel 1997 l'Enit ha inserito nella categoria ''Turista delle Radici'' 5,8 milioni di viaggiatori che visitavano il nostro paese. Nel 2018, undici anni dopo, questo numero è aumentato a 10 milioni (+72,5%). Nel 2018 il flusso economico in entrata generato dal turismo delle radici è stato pari a circa 4 miliardi di euro (+7,5% rispetto all'anno precedente).
Secondo l'Apt Basilicata Cosa i turisti delle origini cercano:
- Esperienze autentiche - dalle cooking class ai laboratori artigianali.
- Seminari di lingua e cultura italiana
- Ricerche genealogiche per ricostruire la storia familiare
- Spazi di co-working e accesso a biblioteche e musei della memoria e dell' emigrazione
- Itinerari personalizzati alla scoperta di borghi località dell'entroterra con accompagnatori e guide professionali
- accoglienza sul territorio -incontro con i Sindaci, autorità
- working holidays