Cooperazione internazionale, Matera riferimento per beni culturali
La città dei Sassi diventa partner dell’Agenzia Italiana per lo sviluppo (Aics)
sabato 2 febbraio 2019
12.00
Ancora un altro riconoscimento per il buon lavoro svolto. Ancora un progetto di cooperazione che vede al centro la citta d ei Sassi.
Matera, in qualità di partner dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), si adopererà per la creare di progettazioni, in collaborazione con altre nazioni, finalizzati alla crescita economica e produttiva dei territori di riferimento, da realizzare tramite interventi che avranno come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale, oltre all'implementazione del settore strategico dell'industria culturale e creativa, vero fiore all'occhiello della città dei Sassi.
Un'idea portata avanti dai rappresentanti dell'Aics che sono giunti a Matera per discutere con il sindaco De Ruggieri. Rosario Centola e Emilio Cabasino, dell'Aics hanno infatti espresso la volontà dell'agenzia di siglare un'intesa che coinvolga sia l'Unesco, che l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, collaborando alla realizzazione di progetti che abbiano come obiettivo ultimo il recupero del patrimonio culturale e storico architettonico di Paesi in via di sviluppo.
Ecco allora spiegata la suggestiva ipotesi di realizzare un'intesa tra le città di Matera e Bamiyan (Afghanistan), entrambe facenti parte del patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'Unesco.
Con un primo passo di questa attività che potrebbe essere la firma di un patto d'azione tra le città di Matera e Bamiyan (Afghanistan), entrambe iscritte nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco. Numerose le analogie tra le due città.
Infatti, Bamiyan, città famosa per la presenza dei due Buddha scolpiti nella roccia distrutti nel 2001 dai Talebani, è Patrimonio Unesco dal 2003 e si trova sul percorso dell'antichissima Via della Seta.
A Bamiyan sono stati edificati numerosi monasteri buddhisti sin dal II secolo dopo Cristo.
I monaci hanno vissuto come eremiti in piccole grotte scavate nella. Con la zona archeologica vicina alla città che presenta i segni del passaggio di numerose popolazioni diverse: dagli Indiani ai Persiani, dai Cinesi ai Greci.
"Il rapporto con Aics e Unesco permette alla città di diventare un riferimento per le politiche di cooperazione internazionale finalizzate allo sviluppo e ci consente di crescere in un rapporto di interscambio con mondi e culture differenti"- ha commentato il sindaco De Ruggieri.
Una grande opportunità da non fasi sfuggire per una città come Matera che porterà in dote l'esperienza maturata sui temi legati alla cultura e alla conservazione del patrimonio culturale.
Matera, in qualità di partner dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), si adopererà per la creare di progettazioni, in collaborazione con altre nazioni, finalizzati alla crescita economica e produttiva dei territori di riferimento, da realizzare tramite interventi che avranno come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale, oltre all'implementazione del settore strategico dell'industria culturale e creativa, vero fiore all'occhiello della città dei Sassi.
Un'idea portata avanti dai rappresentanti dell'Aics che sono giunti a Matera per discutere con il sindaco De Ruggieri. Rosario Centola e Emilio Cabasino, dell'Aics hanno infatti espresso la volontà dell'agenzia di siglare un'intesa che coinvolga sia l'Unesco, che l'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, collaborando alla realizzazione di progetti che abbiano come obiettivo ultimo il recupero del patrimonio culturale e storico architettonico di Paesi in via di sviluppo.
Ecco allora spiegata la suggestiva ipotesi di realizzare un'intesa tra le città di Matera e Bamiyan (Afghanistan), entrambe facenti parte del patrimonio dell'umanità riconosciuto dall'Unesco.
Con un primo passo di questa attività che potrebbe essere la firma di un patto d'azione tra le città di Matera e Bamiyan (Afghanistan), entrambe iscritte nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco. Numerose le analogie tra le due città.
Infatti, Bamiyan, città famosa per la presenza dei due Buddha scolpiti nella roccia distrutti nel 2001 dai Talebani, è Patrimonio Unesco dal 2003 e si trova sul percorso dell'antichissima Via della Seta.
A Bamiyan sono stati edificati numerosi monasteri buddhisti sin dal II secolo dopo Cristo.
I monaci hanno vissuto come eremiti in piccole grotte scavate nella. Con la zona archeologica vicina alla città che presenta i segni del passaggio di numerose popolazioni diverse: dagli Indiani ai Persiani, dai Cinesi ai Greci.
"Il rapporto con Aics e Unesco permette alla città di diventare un riferimento per le politiche di cooperazione internazionale finalizzate allo sviluppo e ci consente di crescere in un rapporto di interscambio con mondi e culture differenti"- ha commentato il sindaco De Ruggieri.
Una grande opportunità da non fasi sfuggire per una città come Matera che porterà in dote l'esperienza maturata sui temi legati alla cultura e alla conservazione del patrimonio culturale.