Matera perde un pezzo del G20
L'accoglienza delle delegazioni internazionali si terrà a Bari
martedì 16 febbraio 2021
16.28
Si terrà a Bari il 29 giugno l'accoglienza delle trenta delegazioni internazionali attese a Matera per il G20 dei ministri degli esteri. Oggi nel capoluogo di regione si è tenuto un sopralluogo per la verifica degli aspetti logistici.
Matera, sede ufficiale del G20, non può accogliere le delegazione sia per la mancanza di grandi alberghi sia per problemi logistici legati alle infrastrutture.
Questa mattina il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha partecipato all'incontro in Prefettura con il capo della struttura di missione del ministero degli Affari esteri, Giuseppe Scognamiglio, presente a Bari per un sopralluogo organizzativo relativo al prossimo G20 dei Ministri degli Esteri. Si tratta del primo appuntamento del G20 che si svolgerà in presenza.
Bari sin dal primo momento ha dato la sua disponibilità a partecipare all'organizzazione offrendosi come città partner dell'evento. Insieme a Matera sarà la sede dedicata all'accoglienza delle 31 delegazioni presenti sul territorio. Nei prossimi giorni si valuteranno le strutture ricettive deputate all'ospitalità dei partecipanti all'incontro internazionale.
"La città di Bari è pronta e disponibile ad offrire supporto logistico e ricettivo alla città di Matera e all'evento – spiega il sindaco Decaro -. In questi anni abbiamo maturato esperienze e capacità nella gestione di grandi eventi come questo e l'amicizia e la sinergia che ci lega a Matera non può che rappresentare un valore aggiunto per la buona riuscita di questo appuntamento. A questo si aggiunge la capacità ricettiva della città che si basa su un'offerta di strutture di altissima qualità che rappresentano oggi uno dei punti di forza di Bari e della Puglia. Di questo non possiamo che ringraziare i tanti imprenditori dell'industria alberghiera e ricettiva che in questi anni hanno sempre creduto nelle potenzialità del territorio e hanno investito nelle proprie attività. Anche in questa occasione sapremo essere insieme all'altezza della scelta che il ministero ha fatto. Ci auguriamo inoltre, che l'appuntamento di giugno sia il primo di una lunga serie che apra finalmente ad una stagione di ripresa economica per un settore che ha pagato caro il prezzo della lunga emergenza sanitaria che purtroppo è ancora in corso".
Matera, sede ufficiale del G20, non può accogliere le delegazione sia per la mancanza di grandi alberghi sia per problemi logistici legati alle infrastrutture.
Questa mattina il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha partecipato all'incontro in Prefettura con il capo della struttura di missione del ministero degli Affari esteri, Giuseppe Scognamiglio, presente a Bari per un sopralluogo organizzativo relativo al prossimo G20 dei Ministri degli Esteri. Si tratta del primo appuntamento del G20 che si svolgerà in presenza.
Bari sin dal primo momento ha dato la sua disponibilità a partecipare all'organizzazione offrendosi come città partner dell'evento. Insieme a Matera sarà la sede dedicata all'accoglienza delle 31 delegazioni presenti sul territorio. Nei prossimi giorni si valuteranno le strutture ricettive deputate all'ospitalità dei partecipanti all'incontro internazionale.
"La città di Bari è pronta e disponibile ad offrire supporto logistico e ricettivo alla città di Matera e all'evento – spiega il sindaco Decaro -. In questi anni abbiamo maturato esperienze e capacità nella gestione di grandi eventi come questo e l'amicizia e la sinergia che ci lega a Matera non può che rappresentare un valore aggiunto per la buona riuscita di questo appuntamento. A questo si aggiunge la capacità ricettiva della città che si basa su un'offerta di strutture di altissima qualità che rappresentano oggi uno dei punti di forza di Bari e della Puglia. Di questo non possiamo che ringraziare i tanti imprenditori dell'industria alberghiera e ricettiva che in questi anni hanno sempre creduto nelle potenzialità del territorio e hanno investito nelle proprie attività. Anche in questa occasione sapremo essere insieme all'altezza della scelta che il ministero ha fatto. Ci auguriamo inoltre, che l'appuntamento di giugno sia il primo di una lunga serie che apra finalmente ad una stagione di ripresa economica per un settore che ha pagato caro il prezzo della lunga emergenza sanitaria che purtroppo è ancora in corso".