Matera partecipa al bando ComuneMenteGiovane
Presentato il progetto "Matera Open Innovation"
martedì 2 dicembre 2014
13.45
Con il progetto "Matera Open Innovation", anche il Comune di Matera aderisce all'iniziativa "ComuneMenteGiovane". L'avviso pubblico, promosso dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e rivolto a tutti Comuni italiani, è finalizzato al finanziamento di proposte progettuali di innovazione sociale.
Il bando, rivolto ai Comuni con popolazione compresa tra 50.000 e 150.000 abitanti, punta alla promozione di progetti che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione sociale e partecipazione dei giovani anche attraverso le nuove tecnologie digitali. In particolare, l'Avviso vuole innescare processi di coinvolgimento dei giovani under 35 nella co-progettazione diffusa tramite l'individuazione e la realizzazione di spazi e servizi. Il finanziamento massimo previsto per ogni Comune è di 80.000 euro, fermo restando che ogni amministrazione locale deve garantire il 20% del valore totale del progetto.
Cinque le aree di intervento delle proposte ammesse a finanziamento: welfare, quindi interventi mirati all'inclusione di cittadini svantaggiati; Spazi e beni pubblici, nuove modalità di gestione degli spazi pubblici; modalità collettiva ed individuale, riorganizzazione del trasporto pubblico locale; cultura e turismo, con azioni innovative di marketing territoriale; sostenibilità ambientale, con interventi mirati alla riduzione della produzione di rifiuti, monitoraggio ambientale partecipato o azioni innovative di marketing territoriale.
In linea con quanto richiesto, dunque, il Comune di Matera ha candidato il progetto "Matera Open Innovation" in veste di capofila del partenariato composto da diversi enti materani: le associazioni Warrols, United Minds, Joven, Casa Netural, Pop Hub e Simbdea Lab; il DICEM (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) dell'Università di Basilicata; la CNA (Confederazione Nazionale dell'artigianato) associazione provinciale di Matera. L'iniziativa presentata punta a coinvolgere la città in un percorso di rinascita culturale e sociale che le deriva dall'essere stata designata Capitale Europea della Cultura nel 2019. L'idea di base è quella di dare una risposta concreta al bisogno di occupazione dei giovani del territorio promuovendo lo sviluppo di startup, soddisfare i bisogni culturali e turistici derivanti dall'aumento esponenziale dei flussi verso Matera e alle necessità logistiche e infrastrutturali per rendere il rione Sassi un posto ospitale per i turisti e per i giovani investitori coprogettando, dal basso, l'usabilità degli spazi demaniali oggi inutilizzati.
Il percorso prevede tre fasi, dopo un primo momento di ascolto della comunità sulle esigenze del territorio, avrà luogo la fase della co-progettazione, per poi dare il via allo startup e all'incubazione di idee di impresa giovanili con collocazione della sede operativa, in comodato d'uso gratuito, presso i beni demaniali nel Rione Sassi, messi a disposizione del Comune di Matera. Il costo totale del progetto è di 100.000 euro, del quale il 20% dovrà essere co-finanziato dal Comune stesso.
Il bando, rivolto ai Comuni con popolazione compresa tra 50.000 e 150.000 abitanti, punta alla promozione di progetti che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione sociale e partecipazione dei giovani anche attraverso le nuove tecnologie digitali. In particolare, l'Avviso vuole innescare processi di coinvolgimento dei giovani under 35 nella co-progettazione diffusa tramite l'individuazione e la realizzazione di spazi e servizi. Il finanziamento massimo previsto per ogni Comune è di 80.000 euro, fermo restando che ogni amministrazione locale deve garantire il 20% del valore totale del progetto.
Cinque le aree di intervento delle proposte ammesse a finanziamento: welfare, quindi interventi mirati all'inclusione di cittadini svantaggiati; Spazi e beni pubblici, nuove modalità di gestione degli spazi pubblici; modalità collettiva ed individuale, riorganizzazione del trasporto pubblico locale; cultura e turismo, con azioni innovative di marketing territoriale; sostenibilità ambientale, con interventi mirati alla riduzione della produzione di rifiuti, monitoraggio ambientale partecipato o azioni innovative di marketing territoriale.
In linea con quanto richiesto, dunque, il Comune di Matera ha candidato il progetto "Matera Open Innovation" in veste di capofila del partenariato composto da diversi enti materani: le associazioni Warrols, United Minds, Joven, Casa Netural, Pop Hub e Simbdea Lab; il DICEM (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) dell'Università di Basilicata; la CNA (Confederazione Nazionale dell'artigianato) associazione provinciale di Matera. L'iniziativa presentata punta a coinvolgere la città in un percorso di rinascita culturale e sociale che le deriva dall'essere stata designata Capitale Europea della Cultura nel 2019. L'idea di base è quella di dare una risposta concreta al bisogno di occupazione dei giovani del territorio promuovendo lo sviluppo di startup, soddisfare i bisogni culturali e turistici derivanti dall'aumento esponenziale dei flussi verso Matera e alle necessità logistiche e infrastrutturali per rendere il rione Sassi un posto ospitale per i turisti e per i giovani investitori coprogettando, dal basso, l'usabilità degli spazi demaniali oggi inutilizzati.
Il percorso prevede tre fasi, dopo un primo momento di ascolto della comunità sulle esigenze del territorio, avrà luogo la fase della co-progettazione, per poi dare il via allo startup e all'incubazione di idee di impresa giovanili con collocazione della sede operativa, in comodato d'uso gratuito, presso i beni demaniali nel Rione Sassi, messi a disposizione del Comune di Matera. Il costo totale del progetto è di 100.000 euro, del quale il 20% dovrà essere co-finanziato dal Comune stesso.