Matera in marcia per la Cultura e il Lavoro
Domani i dettagli dell'iniziativa saranno presentati in conferenza stampa
martedì 6 marzo 2018
I sindacati Cgil, Cisl e Uil si mettono in marcia per la Cultura e il Lavoro, richiamando . In ballo il futuro della Capitale europea 2019.
I dettagli della manifestazione - a cui hanno aderito già diverse associazioni datoriali, professionali, culturali, studentesche, sportive, comitati di quartiere e associazioni di volontariato - saranno presentati in conferenza stampa mercoledì 7 marzo 2018, alle ore 9.00, presso la Sala Fodale della Biblioteca Provinciale "Tommaso Stigliani" di Matera in Piazza Vittorio Veneto. L'evento è in programma per sabato 10 marzo 2018: alle ore 9.00 si partirà da Piazza della Visitazione con l'obiettivo di denunciare lo stato in cui si trovano la Città dei Sassi e la Basilicata tutta ad un passo dal prestigioso appuntamento con il 2019.
"L'Amministrazione comunale, provinciale e regionale, procedendo imperterriti e irresponsabilmente a compartimenti stagni e al di fuori di qualsiasi programmazione, hanno eluso le aspettative e le potenzialità che offriva la designazione a capitale europea della cultura 2019, avvenuta il 17 ottobre 2014, in grado di costruire e rilanciare lo sviluppo socio – economico di Matera e della Basilicata che presentavano percentuali negative strutturali e rilevanti di reddito medio, disoccupazione, povertà, spopolamento ed emigrazione intellettuale" scrivono i sindacati CGIL, CISL e UIL. "La MARCIA per la CULTURA e il LAVORO - proseguono - intende lanciare un chiaro e inequivocabile messaggio di denuncia agli amministratori comunali, provinciali e regionali, oltre che a quelli governativi per le gravi inadempienze e, al contempo, avanzare la richiesta di adoperarsi realmente e compiutamente per realizzare interventi indispensabili per garantire l'accoglienza turistica, lo sviluppo urbano, le infrastrutture ed i contenitori culturali utili per adempiere al ruolo di Capitale Europea della cultura 2019 ma anche per costruire le condizioni perché, a partire dal 1 gennaio 2020, la città di Matera, alla stregua di Marsiglia, Liverpool, ecc., rappresenti un ulteriore esempio di città che ha saputo fare, del rinnovamento urbano e della modernizzazione infrastrutturale innescati da un processo di valorizzazione "stabile" della cultura della città e del territorio, un fattore di crescita e sviluppo socio-economico reso disponibile alle nuove generazioni".
Nello specifico, gli amministratori saranno chiamati a rispondere con atti concreti sulle seguenti questioni:
A) INFRASTRUTTURE CULTURALI E DI AGGREGAZIONE
I dettagli della manifestazione - a cui hanno aderito già diverse associazioni datoriali, professionali, culturali, studentesche, sportive, comitati di quartiere e associazioni di volontariato - saranno presentati in conferenza stampa mercoledì 7 marzo 2018, alle ore 9.00, presso la Sala Fodale della Biblioteca Provinciale "Tommaso Stigliani" di Matera in Piazza Vittorio Veneto. L'evento è in programma per sabato 10 marzo 2018: alle ore 9.00 si partirà da Piazza della Visitazione con l'obiettivo di denunciare lo stato in cui si trovano la Città dei Sassi e la Basilicata tutta ad un passo dal prestigioso appuntamento con il 2019.
"L'Amministrazione comunale, provinciale e regionale, procedendo imperterriti e irresponsabilmente a compartimenti stagni e al di fuori di qualsiasi programmazione, hanno eluso le aspettative e le potenzialità che offriva la designazione a capitale europea della cultura 2019, avvenuta il 17 ottobre 2014, in grado di costruire e rilanciare lo sviluppo socio – economico di Matera e della Basilicata che presentavano percentuali negative strutturali e rilevanti di reddito medio, disoccupazione, povertà, spopolamento ed emigrazione intellettuale" scrivono i sindacati CGIL, CISL e UIL. "La MARCIA per la CULTURA e il LAVORO - proseguono - intende lanciare un chiaro e inequivocabile messaggio di denuncia agli amministratori comunali, provinciali e regionali, oltre che a quelli governativi per le gravi inadempienze e, al contempo, avanzare la richiesta di adoperarsi realmente e compiutamente per realizzare interventi indispensabili per garantire l'accoglienza turistica, lo sviluppo urbano, le infrastrutture ed i contenitori culturali utili per adempiere al ruolo di Capitale Europea della cultura 2019 ma anche per costruire le condizioni perché, a partire dal 1 gennaio 2020, la città di Matera, alla stregua di Marsiglia, Liverpool, ecc., rappresenti un ulteriore esempio di città che ha saputo fare, del rinnovamento urbano e della modernizzazione infrastrutturale innescati da un processo di valorizzazione "stabile" della cultura della città e del territorio, un fattore di crescita e sviluppo socio-economico reso disponibile alle nuove generazioni".
Nello specifico, gli amministratori saranno chiamati a rispondere con atti concreti sulle seguenti questioni:
A) INFRASTRUTTURE CULTURALI E DI AGGREGAZIONE
- Museo Demo-Etno-Antropologico che rappresenta uno delle due direttrici del DOSSIER di Matera - Capitale europea 2019;
- Biblioteca Provinciale "T. Stigliani" di Matera relegata nel silenzio e nel totale disinteresse mentre strani appetiti cercano di strapparle spazi e progetti mettendone in discussione il RUOLO PUBBLICO.
- Casa dello Studente del Polo Materano dell'Università degli studi della Basilicata in grado di offrire un servizio fondamentale per il rilancio del Polo Materano dell'Università della Basilicata;
- Teatro Cittadino che possa accogliere iniziative culturali e spettacoli di una certa rilevanza;
- Cava del Sole con la riqualificazione dell'area concerti all'aperto;
- Rete dei Contenitori Culturali per la realizzazione di un sistema di spazi attrezzati e funzionali allo sviluppo delle attività creative e culturali in varie parti della città;
- Piazza della Visitazione che rappresenti l'identità di Matera e coniughi la città nuova con il centro storico.
- Trasporto Pubblico efficiente e veloce da/per la stazione di Bari Centrale e gli aeroporti, da inserire all'interno del Piano Regionale dei Trasporti;
- Raddoppio selettivo del collegamento FAL Matera - Altamura - Bari, per consentire la riduzione dei tempi di percorrenza tra Matera e l'hub metropolitano barese;
- Accelerazione dei tempi di completamento della tratta ferroviaria Ferrandina -Matera, già finanziato, inserito nel Contratto di Programma Stato-RFI, e programmato per il dicembre 2022;
- Chiusura dell'anello ferroviario Tirreno (Salerno) - Potenza - Ferrandina - Matera - Adriatico (Gioia del Colle), quale spina dorsale ferrata della Basilicata, e delle aree industriali materane, sia in direzione Bari, che Taranto (ZES retroportuale);
- Efficientamento della spina dorsale stradale della Basilicata: raccordo autostradale Sicignano/Potenza - Basentana - Murgia/Pollino (raddoppio Ferrandina/Matera - raccordo con autostrada A/14 a Gioia del Colle);
- Completamento della Bradanica (di cui non si conoscono ancora tempi definiti), e sua prosecuzione (itinerario Bradanico-Salentino) in direzione di Mottola-San Basilio (Taranto - Salento).
- Sviluppo di sistema dei percorsi turistici che metta in rete la città di Matera con le attrattive museali, archeologiche e ambientali della provincia, della regione e dei territori interregionali limitrofi.
- Rilancio delle attività produttive (industriale, agricola, artigianale, tecnologica, servizi, ecc.).
- Interventi finalizzati al rilancio del verde pubblico, alla riduzione degli sprechi energetici e miglioramento del ciclo dei rifiuti e decongestionamento del traffico urbano.
- Protocolli di legalità per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle attività economiche con forme di controllo in MATERIA DI APPALTI PUBBLICI;
- Protocolli di Intesa tra soggetti pubblici e OO.SS. per migliorare la qualità delle opere e dei servizi pubblici erogati, per garantire l'occupazione, i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, per favorire la trasparenza nelle procedure di gara e rafforzare il contrasto ai fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei CCNL.
- Interventi a favore dei cittadini in condizione di difficoltà socio - economica che potrebbero subire effetti negativi da Matera 2019 a causa dell'aumento del costo della vita.
- Dotare la città di Matera di ulteriori risorse e tecnologie specifiche per garantire adeguatamente i sevizi di sicurezza, pronto intervento, sanitaria e burocratica considerando anche l'aumento della popolazione turistica.