Matera festeggia un altro centenario, Giuseppe De Leo
Il sindaco: "Può raccontare la storia vincente della città"
martedì 26 febbraio 2019
Il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha partecipato alla festa organizzata dalla Società operaia di mutuo soccorso per i 100 anni di Giuseppe De Leo.
"Un testimone del secolo più importante della storia della città" ha detto il Sindaco che ha passato in rassegna le date più significative del percorso di rinascita di Matera: "Nel 1927 Matera diventa Provincia, nel 1936 viene realizzata la strada periferica dei Sassi (Buozzi a Via Madonna delle Virtù-Sant'Agostino) che ha permesso alla città antica di avere contatto diretto con il Piano.
Giuseppe ha attraversato il periodo tragico della seconda guerra mondiale e il 21 settembre 1943, la tragedia della povertà e della miseria al termine del conflitto, con le visite di Togliatti (1948) e De Gasperi (1950) e il marchio di infamia e vergogna nazionale.
E ancora, la rinascita dei Sassi: 1981 il primo piano di recupero con la visita del presidente del Consiglio, Spadolini; 1986 l'approvazione della legge 771; 1993 la vergogna che diventa patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco e infine il 2014-2019 con l'assegnazione del titolo di Capitale europea della cultura. Ecco – ha concluso il Sindaco – la vita di Giuseppe può raccontare la storia vincente di questa città e porta con sé il sorriso della fierezza che ci deve caratterizzare tutti".
Giuseppe De Leo, un giovane di 100 anni, ha ricordato i momenti più difficili della sua vita, quelli della guerra in Etiopia quando durante la controffensiva inglese: "Ho visto morire tanti ragazzi di fianco a me" ha detto "ma Dio ha ascoltato le mie preghiere".
De Leo ha poi ricordato la figura di sua moglie, Giulia Ventura, che lo ha lasciato qualche anno fa e augurato ai numerosi partecipanti alla sua festa di poter godere di una vita lunga come la sua.
Al termine della festa il Sindaco gli ha donato, a nome della città, una targa ricordo.
"Un testimone del secolo più importante della storia della città" ha detto il Sindaco che ha passato in rassegna le date più significative del percorso di rinascita di Matera: "Nel 1927 Matera diventa Provincia, nel 1936 viene realizzata la strada periferica dei Sassi (Buozzi a Via Madonna delle Virtù-Sant'Agostino) che ha permesso alla città antica di avere contatto diretto con il Piano.
Giuseppe ha attraversato il periodo tragico della seconda guerra mondiale e il 21 settembre 1943, la tragedia della povertà e della miseria al termine del conflitto, con le visite di Togliatti (1948) e De Gasperi (1950) e il marchio di infamia e vergogna nazionale.
E ancora, la rinascita dei Sassi: 1981 il primo piano di recupero con la visita del presidente del Consiglio, Spadolini; 1986 l'approvazione della legge 771; 1993 la vergogna che diventa patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco e infine il 2014-2019 con l'assegnazione del titolo di Capitale europea della cultura. Ecco – ha concluso il Sindaco – la vita di Giuseppe può raccontare la storia vincente di questa città e porta con sé il sorriso della fierezza che ci deve caratterizzare tutti".
Giuseppe De Leo, un giovane di 100 anni, ha ricordato i momenti più difficili della sua vita, quelli della guerra in Etiopia quando durante la controffensiva inglese: "Ho visto morire tanti ragazzi di fianco a me" ha detto "ma Dio ha ascoltato le mie preghiere".
De Leo ha poi ricordato la figura di sua moglie, Giulia Ventura, che lo ha lasciato qualche anno fa e augurato ai numerosi partecipanti alla sua festa di poter godere di una vita lunga come la sua.
Al termine della festa il Sindaco gli ha donato, a nome della città, una targa ricordo.