Matera esclusa da iscrizione Unesco per la via Appia, FdI chiede chiarimenti

Nota del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia

mercoledì 7 agosto 2024 13.32
La mancata iscrizione di Matera per il secondo riconoscimento dell'Unesco con la via Appia ha fatto molto discutere in città dopo la nostra notizia di Materalife. Il tratto comprendente Matera e i Comuni di Altamura, Santeramo, Laterza e Castellaneta è stato escluso da Icomos, organismo tecnico internazionale che valuta le candidature dei beni mondiali per conto dell'Unesco. Nella relazione di Icomos si legge che questo tratto (definito "tratturo che va verso Taranto") non rispetta i criteri di autenticità e integrità perché nel dossier del Ministero della cultura non ci sarebbero sufficienti evidenze per dichiarare che sia effettivamente un tratto della via Appia. Il Ministero ha difeso tutta la candidatura della regina viarum, suddivisa in 22 tratti, ma tre sono stati esclusi (gli altri due sono nel Lazio). Nessun problema, invece, per il tratto bradanico comprendente i Comuni di Melfi, Rapolla, Venosa, Palazzo S. Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania che è stato iscritto nella lista del patrimonio dell'umanità.

Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, a firma dei consiglieri comunali Fragasso, Toto e Morelli, ha scritto una nota in merito. "Matera esclusa dal progetto della via Appia da candidare a patrimonio mondiale dell'Unesco. Il Sindaco chiarisca il perché e le eventuali responsabilità", è il tema del comunicato che prosegue. "Una città intera aspetta ancora dal Sindaco e dall'assessore alla Cultura delle spiegazioni per cui dopo i proclami riguardanti il coinvolgimento del tratto materano nell'antica via Appia, progetto candidato a patrimonio Unesco, abbiamo dovuto apprendere dagli organi di stampa che Matera in realtà è stata esclusa. Comprendiamo che in questo complicatissimo momento del governo cittadino - che ha provocato tra le altre cose il ritiro della delega al turismo ai danni proprio dell'assessore D'oppido - sia più facile farsi un selfie di giubilo anzichè ammettere una gaffe ma la correttezza istituzionale imporrebbe anche serietà nella comunicazione e completezza d'informazione. L'auspicio - concludono i tre consiglieri - è che il Ministro della Cultura San Giuliano intervenga sulla vicenda esaminando i tratti al momento esclusi e reintegrandoli in un progetto che tutti , ovviamente, vogliamo vedere realizzato con Matera protagonista".