Matera è Fiera, i dubbi del Movimento 5 Stelle
Interrogativi su finanziamenti pubblici e disagi alla viabilità urbana
giovedì 18 agosto 2016
19.00
A pochi giorni dalla VII edizione di "Matera è Fiera" il Movimento 5 Stelle di Matera esprime dubbi in merito ai finanziamenti pubblici, per mezzo dei quali sarà possibile realizzare la manifestazione, e valutazioni negative relative ai disagi causati alla viabilità urbana per via della collocazione dello stesso evento in piazza della Visitazione.
Nel merito i pentastellati, attraverso un comunicato, spiegano come il sito per lo svolgimento di una manifestazione di grande portata dovrebbe essere "facilmente raggiungibile da chi è interessato, come l'area dell'ex Barilla in via Cererie o il 'Campo Fiere' a ridosso dell'ingresso di San Vito", ricordando inoltre che "in diverse città di media grandezza esistono regolamenti urbani e leggi regionali che vietano lo svolgimento di fiere commerciali in aree pubbliche centrali".
Ed invece, per il settimo anno consecutivo la scelta è ricaduta in area centrale, generando disagi al traffico cittadino: "A ridosso del Ferragosto – affermano i pentastellati - viene occupata completamente Piazza della Visitazione (di proprietà FAL), che nel corso degli anni è diventato il principale 'terminal bus' turistico della città. Ne consegue che a venti giorni dall'inaugurazione, Matera è rimasta senza una propria stazione autobus; residenti e turisti sono costretti a inseguire e individuare i propri mezzi di trasporto pubblici nel traffico di Via Aldo Moro, e la viabilità ordinaria nel centro della Città è lasciata al caos".
"Un'amministrazione comunale – osservano i 5 Stelle - deve certamente favorire iniziative private se potenzialmente di interesse pubblico, ma deve al contempo tutelare i cittadini e non il 'centro business', come lo ha definito il vice sindaco Giovanni Schiuma".
Per questo motivo il Movimento 5 Stelle materano chiede perentoriamente che "su iniziative di questo genere si faccia la massima chiarezza sia riguardo i finanziamenti pubblici ottenuti, che riguardo le aree impiegate per lo svolgimento, applicando regole e procedure di assegnazione di luoghi univoci e ben delineati. Il tutto, facendo salvo il presupposto più importante: la tutela dei cittadini e dei servizi a loro dedicati".
Nel merito i pentastellati, attraverso un comunicato, spiegano come il sito per lo svolgimento di una manifestazione di grande portata dovrebbe essere "facilmente raggiungibile da chi è interessato, come l'area dell'ex Barilla in via Cererie o il 'Campo Fiere' a ridosso dell'ingresso di San Vito", ricordando inoltre che "in diverse città di media grandezza esistono regolamenti urbani e leggi regionali che vietano lo svolgimento di fiere commerciali in aree pubbliche centrali".
Ed invece, per il settimo anno consecutivo la scelta è ricaduta in area centrale, generando disagi al traffico cittadino: "A ridosso del Ferragosto – affermano i pentastellati - viene occupata completamente Piazza della Visitazione (di proprietà FAL), che nel corso degli anni è diventato il principale 'terminal bus' turistico della città. Ne consegue che a venti giorni dall'inaugurazione, Matera è rimasta senza una propria stazione autobus; residenti e turisti sono costretti a inseguire e individuare i propri mezzi di trasporto pubblici nel traffico di Via Aldo Moro, e la viabilità ordinaria nel centro della Città è lasciata al caos".
"Un'amministrazione comunale – osservano i 5 Stelle - deve certamente favorire iniziative private se potenzialmente di interesse pubblico, ma deve al contempo tutelare i cittadini e non il 'centro business', come lo ha definito il vice sindaco Giovanni Schiuma".
Per questo motivo il Movimento 5 Stelle materano chiede perentoriamente che "su iniziative di questo genere si faccia la massima chiarezza sia riguardo i finanziamenti pubblici ottenuti, che riguardo le aree impiegate per lo svolgimento, applicando regole e procedure di assegnazione di luoghi univoci e ben delineati. Il tutto, facendo salvo il presupposto più importante: la tutela dei cittadini e dei servizi a loro dedicati".