Matera diventa un caso di studio, in 7 anni turisti più che raddoppiati

La cultura si conferma leva di sviluppo

domenica 28 ottobre 2018 17.54
Matera2019, capitale europea della cultura, nei giorni scorsi è stata al centro dell'assemblea dell'Anci a Rimini per la tavola rotonda ''Di cultura si mangia''.

Il presidente della Fondazione e dell'Anci Basilicata, Salvatore Adduce, ha esaminato i parametri che indicano nella cultura una forte leva per lo sviluppo. ''Con la cultura si produce reddito, tutti gli studi economici - ha detto - ci dicono che per ogni euro investito in cultura se ne attivano 1,8 in altri settori. In Italia il comparto rappresenta il 16,6% del valore aggiunto nazionale, col turismo come primo beneficiario di questo effetto volano. Basti guardare a Matera e a cosa è successo nel periodo che va dal 2010, quando la città si candidò a capitale europea della cultura, al 2017, con una crescita del turismo passato da 200mila presenze l'anno a 470mila presenze l'anno''.

In Italia il sistema produttivo culturale e creativo dà lavoro a più di 1,5 milioni di persone, il 6,1% del totale degli occupati. ''A Matera, per il 2019, sull'industria culturale creativa locale abbiamo investito sei milioni di euro - ha aggiunto Adduce - a cui bisogna aggiungere il 20 per cento di risorse private, con effetti che stiamo misurando insieme all'Università degli studi della Basilicata perché tutto il lavoro che stiamo producendo possa durare nel tempo, anche oltre il 2019. Solo con la cultura le città – ha concluso Adduce - possono davvero diventare invincibili''.

E' stato ricordato che per la scelta della capitale della cultura erano state ben 21 le candidate (''il più alto numero di città candidate nella storia delle capitali europee della cultura'', ha rilevato Adduce) e questo ha spinto il Governo ha istituire il titolo di capitale italiana della cultura.