Matera crea un Piano Strategico condiviso dai cittadini
Domani mattina l'appuntamento a Palazzo Lanfranchi nel quale chiunque potrà intervenire e dare suggerimenti
venerdì 13 dicembre 2013
11.00
Un incontro pubblico tra l'amministrazione e la cittadinanza per preparare il Piano Strategico. Domani, sabato 14 dicembre, dalle ore 9 sarà possibile far sentire la propria voce a Palazzo Lanfranchi.
Mettere insieme le varie idee e le varie anime della città per preparare la migliore programmazione da attuare nei prossimi anni per lo sviluppo della città. Una città che si mette in gioco, lo ha già fatto con la candidatura a Capitale europea della Cultura per il 2019, andando oltre, provando a coinvolgere tutti gli interessati nella scelta delle attività da svolgere. Gli interessati, ovviamente, sono tutti i cittadini, tutti coloro che la città la vivono quotidianamente, che l'attraversano, la sentono, la respirano e provano a farla crescere.
La possibilità di intervenire attraverso lo strumento del Piano Strategico non è cambierà la città da un giorno all'altro, ma potrebbe far capire all'amministrazione che la cittadinanza c'è, ha delle proprie idee e vorrebbe che queste fossero perseguite per il bene comune. Si da nelle mani di chi amministra il bene comune, la cosa pubblica, degli strumenti di indirizzo ben chiari e precisi. Dunque, prendere parte alla vita decisionale.
"Il Piano Strategico, pur non essendo obbligatorio - afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce - è uno strumento di programmazione fondamentale per uno sviluppo corretto della città perché prova a mettere in rete tutti i diversi segmenti dell'azione pubblica e privata e soprattutto perché ci invita a ragionare tutti insieme sul nostro futuro con uguale responsabilità. Il Piano Strategico, infatti, funziona davvero solo se ogni cittadino si sente impegnato in prima persona a partecipare a questo percorso, così come già da tempo accade in tantissime città europee, contribuendo attraverso idee e proposte, anche critiche".
L'incontro sarà aperto proprio dal sindaco, Salvatore Adduce, che proporrà una relazione sul tema "Il piano strategico, un percorso insieme". Seguiranno gli interventi dell'assessore Ina Macaione dal tema "Una politica rivolta ai luoghi". Dunque, Antonio Nicoletti parlerà de "Il piano strategico e la programmazione europea", mentre Giovanni Padula toccherà un tema più scientifico con la sua relazione "Verso un nuovo ecosistema". Chiuderà gli interventi istituzional Paolo Verri, parlando di "Matera 2019 nella visione strategica della città". Seguiranno gli interventi dei cittadini, mentre la mattinata di lavori sarà conclusa dalla presentazione dei primi passi che l'amministrazione ha scelto di compiere.
"Per circa due mesi abbiamo ascoltato le opinioni di un centinaio di persone provenienti dalle più svariate articolazioni della nostra comunità, abbiamo preso appunti, abbiamo discusso con toni familiari e a volte anche accesi sperimentando una pratica di partecipazione e di condivisione inedita per la nostra amministrazione e per la nostra città - riprende Adduce - Sono emerse opinioni vicine e lontane, alcuni hanno disegnato ostacoli, altri opportunità in un quadro generale che ha registrato comunque grande attesa per come sarà guidato e strutturato questo processo. Dopo aver illustrato questo percorso al Consiglio comunale, a cui spetterà il compito fondamentale di adottare il Piano Strategico, abbiamo realizzato un primo strumento di riflessione dove sono raccolti dieci principali temi emersi nel corso degli incontri e le citazioni di alcuni dei partecipanti. Si tratta di una sorta di bussola realizzata con i contributi dei cittadini che ci aiuterà a orientarci nel prossimo futuro. In questo cammino la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019, che cade proprio nel pieno della prossima Programmazione Comunitaria, rappresenta la piattaforma migliore per ridare slancio, modernità e coerenza al Piano Strategico della città di Matera".
Mettere insieme le varie idee e le varie anime della città per preparare la migliore programmazione da attuare nei prossimi anni per lo sviluppo della città. Una città che si mette in gioco, lo ha già fatto con la candidatura a Capitale europea della Cultura per il 2019, andando oltre, provando a coinvolgere tutti gli interessati nella scelta delle attività da svolgere. Gli interessati, ovviamente, sono tutti i cittadini, tutti coloro che la città la vivono quotidianamente, che l'attraversano, la sentono, la respirano e provano a farla crescere.
La possibilità di intervenire attraverso lo strumento del Piano Strategico non è cambierà la città da un giorno all'altro, ma potrebbe far capire all'amministrazione che la cittadinanza c'è, ha delle proprie idee e vorrebbe che queste fossero perseguite per il bene comune. Si da nelle mani di chi amministra il bene comune, la cosa pubblica, degli strumenti di indirizzo ben chiari e precisi. Dunque, prendere parte alla vita decisionale.
"Il Piano Strategico, pur non essendo obbligatorio - afferma il sindaco di Matera, Salvatore Adduce - è uno strumento di programmazione fondamentale per uno sviluppo corretto della città perché prova a mettere in rete tutti i diversi segmenti dell'azione pubblica e privata e soprattutto perché ci invita a ragionare tutti insieme sul nostro futuro con uguale responsabilità. Il Piano Strategico, infatti, funziona davvero solo se ogni cittadino si sente impegnato in prima persona a partecipare a questo percorso, così come già da tempo accade in tantissime città europee, contribuendo attraverso idee e proposte, anche critiche".
L'incontro sarà aperto proprio dal sindaco, Salvatore Adduce, che proporrà una relazione sul tema "Il piano strategico, un percorso insieme". Seguiranno gli interventi dell'assessore Ina Macaione dal tema "Una politica rivolta ai luoghi". Dunque, Antonio Nicoletti parlerà de "Il piano strategico e la programmazione europea", mentre Giovanni Padula toccherà un tema più scientifico con la sua relazione "Verso un nuovo ecosistema". Chiuderà gli interventi istituzional Paolo Verri, parlando di "Matera 2019 nella visione strategica della città". Seguiranno gli interventi dei cittadini, mentre la mattinata di lavori sarà conclusa dalla presentazione dei primi passi che l'amministrazione ha scelto di compiere.
"Per circa due mesi abbiamo ascoltato le opinioni di un centinaio di persone provenienti dalle più svariate articolazioni della nostra comunità, abbiamo preso appunti, abbiamo discusso con toni familiari e a volte anche accesi sperimentando una pratica di partecipazione e di condivisione inedita per la nostra amministrazione e per la nostra città - riprende Adduce - Sono emerse opinioni vicine e lontane, alcuni hanno disegnato ostacoli, altri opportunità in un quadro generale che ha registrato comunque grande attesa per come sarà guidato e strutturato questo processo. Dopo aver illustrato questo percorso al Consiglio comunale, a cui spetterà il compito fondamentale di adottare il Piano Strategico, abbiamo realizzato un primo strumento di riflessione dove sono raccolti dieci principali temi emersi nel corso degli incontri e le citazioni di alcuni dei partecipanti. Si tratta di una sorta di bussola realizzata con i contributi dei cittadini che ci aiuterà a orientarci nel prossimo futuro. In questo cammino la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019, che cade proprio nel pieno della prossima Programmazione Comunitaria, rappresenta la piattaforma migliore per ridare slancio, modernità e coerenza al Piano Strategico della città di Matera".