Matera celebra il 4 Novembre
De Ruggieri "Oggi rendiamo onore alle forze armate che costruirono l'Unità d'Italia"
mercoledì 4 novembre 2015
15.18
Una giornata di festa per onorare e ricordare chi ha pagato con il sacrificio più grande, quello della vita, l'unità d'Italia.
Così stamattina piazza Vittorio Veneto ha accolto cittadini comuni, esponenti delle forze dell'ordine, delle associazioni combattentistiche nel giorno dell'Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Alla cerimonia erano presenti anche alunni e scolari di numerosi istituti cittadini tra cui gli Istituti comprensivi "Pascoli" e "Minozzi" e l'Itc "Loperfido".
Rivolgendosi agli uomini, alle donne, ai bambini e alle bambine materane, il sindaco Raffaello De Ruggieri ha detto: "La data del 4 novembre diviene punto di snodo di una vicenda storica che racchiude vittoria e tragedia, la fine della Prima Guerra mondiale, fa cessare l'ecatombe di uomini e donne travolti dal furore della guerra e apre gli orizzonti di una Italia finalmente unita e completa. Il prezzo umano di questo traguardo fu immenso. Ecco perché oggi onoriamo, in questa piazza, le forze armate che in quel tempo diedero forza alla missione di completamento dell'unità della Nazione.
Oggi ricordiamo la sorridente vittoria del 4 novembre 1918 senza però ignorare i lutti, le tragedie che quella vittoria comportò. Celebriamo al tempo stesso la nuova missione delle forze armate, di sicurezza e pacificazione internazionale. Sono i salti della storia affidati ancora una volta alle forze armate. Oggi celebriamo anche il tempo – ha aggiunto il sindaco – dell'Unità d'Italia a cui contribuirono i morti i cui nomi sono segnati sulla lapide della nostra piazza. A distanza di tempo, siamo consapevoli che quell'impeto eroico ha risolto il problema della completezza nazionale. Ma noi ancora oggi viviamo nel profondo sud, ancora differenziato dal resto del Paese e per questo diventa necessario ricordare che l'unità d'Italia va completata, costruita ancora nel rispetto di quei morti.
Celebriamo una vittoria e proponiamo una missione, quella che ricompone in termini di eguaglianza, la nostra unità nazionale. Non ci sono responsabilità che possono essere ignorate, ma c'è un punto di fondo da sottolineare: il sud è stato all'altezza dei tempi nella costruzione dei valori dell'unità d'Italia. E' stato il Mezzogiorno protagonista di un nuovo percorso che riannodato i nodi del Paese. Ecco il valore intrinseco di questa giornata. Bisogna ritrovare insieme una forza d'urto meridionale in grado di giungere allo sviluppo senza rassegnazione e umiliazione. Possediamo il protagonismo eroico dei nostri caduti per ricomporre questo nuovo percorso di vittoria affinchè il Mezzogiorno non sia più luogo di esodo di giovani forze, ma territorio legato a vicende di un Paese in sviluppo che guarda al progresso".
"Matera – ha proseguito Raffaello De Ruggieri – vive un momento epocale di cui andare fieri perché costruito con le nostre forze e la nostra partecipazione, così come abbiamo costruito questo momento di rinascita cittadina con il riconoscimento che ci è stato tributato di Capitale europea della Cultura nel 2019. Siamo chiamati, oggi, a ricomporre un percorso istituzionale ed economico; qualcuno ha scritto che se ce l'ha fatta Matera può farcela il resto d'Italia e per questo dobbiamo diventare modello, tenendo ben presente la responsabilità che ci attende e che ci coinvolge tutti, come "apostoli" della crescita del Mezzogiorno."
"Qui a Matera – ha concluso – ogni giorno celebriamo il 4 novembre, in questa piazza, intitolata a Vittorio Veneto, già piazza del Plebiscito e prima ancora della Fontana, così nominata proprio dopo i fatti del 1918. Oggi ricordiamo insieme quel momento, guardando ad un nuovo percorso di pace e sviluppo".
Così stamattina piazza Vittorio Veneto ha accolto cittadini comuni, esponenti delle forze dell'ordine, delle associazioni combattentistiche nel giorno dell'Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Alla cerimonia erano presenti anche alunni e scolari di numerosi istituti cittadini tra cui gli Istituti comprensivi "Pascoli" e "Minozzi" e l'Itc "Loperfido".
Rivolgendosi agli uomini, alle donne, ai bambini e alle bambine materane, il sindaco Raffaello De Ruggieri ha detto: "La data del 4 novembre diviene punto di snodo di una vicenda storica che racchiude vittoria e tragedia, la fine della Prima Guerra mondiale, fa cessare l'ecatombe di uomini e donne travolti dal furore della guerra e apre gli orizzonti di una Italia finalmente unita e completa. Il prezzo umano di questo traguardo fu immenso. Ecco perché oggi onoriamo, in questa piazza, le forze armate che in quel tempo diedero forza alla missione di completamento dell'unità della Nazione.
Oggi ricordiamo la sorridente vittoria del 4 novembre 1918 senza però ignorare i lutti, le tragedie che quella vittoria comportò. Celebriamo al tempo stesso la nuova missione delle forze armate, di sicurezza e pacificazione internazionale. Sono i salti della storia affidati ancora una volta alle forze armate. Oggi celebriamo anche il tempo – ha aggiunto il sindaco – dell'Unità d'Italia a cui contribuirono i morti i cui nomi sono segnati sulla lapide della nostra piazza. A distanza di tempo, siamo consapevoli che quell'impeto eroico ha risolto il problema della completezza nazionale. Ma noi ancora oggi viviamo nel profondo sud, ancora differenziato dal resto del Paese e per questo diventa necessario ricordare che l'unità d'Italia va completata, costruita ancora nel rispetto di quei morti.
Celebriamo una vittoria e proponiamo una missione, quella che ricompone in termini di eguaglianza, la nostra unità nazionale. Non ci sono responsabilità che possono essere ignorate, ma c'è un punto di fondo da sottolineare: il sud è stato all'altezza dei tempi nella costruzione dei valori dell'unità d'Italia. E' stato il Mezzogiorno protagonista di un nuovo percorso che riannodato i nodi del Paese. Ecco il valore intrinseco di questa giornata. Bisogna ritrovare insieme una forza d'urto meridionale in grado di giungere allo sviluppo senza rassegnazione e umiliazione. Possediamo il protagonismo eroico dei nostri caduti per ricomporre questo nuovo percorso di vittoria affinchè il Mezzogiorno non sia più luogo di esodo di giovani forze, ma territorio legato a vicende di un Paese in sviluppo che guarda al progresso".
"Matera – ha proseguito Raffaello De Ruggieri – vive un momento epocale di cui andare fieri perché costruito con le nostre forze e la nostra partecipazione, così come abbiamo costruito questo momento di rinascita cittadina con il riconoscimento che ci è stato tributato di Capitale europea della Cultura nel 2019. Siamo chiamati, oggi, a ricomporre un percorso istituzionale ed economico; qualcuno ha scritto che se ce l'ha fatta Matera può farcela il resto d'Italia e per questo dobbiamo diventare modello, tenendo ben presente la responsabilità che ci attende e che ci coinvolge tutti, come "apostoli" della crescita del Mezzogiorno."
"Qui a Matera – ha concluso – ogni giorno celebriamo il 4 novembre, in questa piazza, intitolata a Vittorio Veneto, già piazza del Plebiscito e prima ancora della Fontana, così nominata proprio dopo i fatti del 1918. Oggi ricordiamo insieme quel momento, guardando ad un nuovo percorso di pace e sviluppo".