Matera celebra il 163°anniversario della Polizia di Stato
Schimera: “La città di Matera è avvolta da uno scudo di sicurezza”
sabato 23 maggio 2015
14.55
Matera, città più sicura d'Italia, ha celebrato il 163°anniversario della Polizia di Stato.
La manifestazione, tenutasi nell'area operativa della Questura, ha ricordato i caduti della Polizia di Stato con la deposizione della corona d'alloro alla lapide commemorativa, da parte del vice-ministro degli interni, Filippo Bubbico, del questore di Matera, Stanislao Schimera e del prefetto di Matera, Antonella Bellomo,.
Ma non solo, perchè è stata l'occasione anche per illustrare l'attività svolta dagli organi di Polizia di Stato, a livello locale, e premiare il personale distintosi nel corso diverse attività di polizia durante l'anno. Tra l'altro, evenienza insolita, cinque poliziotti sono stati promossi per merito straordinario perché si sono contraddistinti in operazioni di soccorso con salvataggio di vite umane.
Alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell'Interno e del Capo della Polizia. Successivamente ha preso la parola Schimera, largamente soddisfatto del lavoro profuso: "Matera è avvolta da uno scudo di sicurezza che è il risultato di un lavoro nascosto, impalpabile, ma vero, reale, prodotto da tutti gli operatori di questo apparato. La mia è una continua soddisfazione nell'essere stato indicato quale responsabile, ma sono anche perfettamente consapevole dell'impegno che quotidianamente debbo, anzi dobbiamo, esprimere per poter mantenere alto l'indice di attenzione".
Un lavoro encomiabile quello della Polizia di Stato a Matera, conclamata come città più sicura d'Italia: "Credo, senza false modestie e con un pizzico di presunzione, di poter affermare che abbiamo e stiamo trascorrendo un periodo che definire esaltante sotto il profilo della operatività risulta riduttivo". Tutto questo, grazie ad una squadra di polizia unita e competente, come spiega il questore: "Un valido gruppo di Funzionari, pienamente adeguati, sempre pronti a fronteggiare le innumerevoli questioni che ogni giorno si propongono, adottando soluzioni ottimali per il bene comune. Ho sempre avuto la giusta sensazione di essere accompagnato nelle scelte da collaboratori competenti e fondamentalmente completi".
I risultati, durante l'anno, hanno dimostrato quanto davvero sia importante l'attività della Polizia di Stato a Matera, definita 'professionale' da Schimera e riassunta in tre episodi: "L'esaltante operazione di polizia giudiziaria effettuata dalla Squadra Mobile che ha consentito l'arresto di un gruppo di mafiosi, tra cui il vice capo – l'underboss – della famiglia Gambino"; "il salvataggio della vita di una nostra cittadina inerme avvolta dalle fiamme sviluppatesi nelle propria abitazione a seguito di un corto circuito"; "il continuo impegno da parte dei miei uomini e donne ogni giorno impegnati nelle attività di accoglienza dei cittadini extracomunitari". E continua su dati tangibili: "Sottolineo esclusivamente il decremento del 7% dei reati commessi in questa provincia rispetto ai dati dell' anno precedente a fronte di un notevole incremento della nostra operatività che ha sfiorato il 15%".
Ma adesso è tempo di guardare in prospettiva: "Ci prefiggiamo – afferma lungimirante Schimera - di superare gli eccellenti risultati sin qui raggiunti, con l'aiuto di tutti. Anche attraverso un'auspicabile ed incisiva azione di controllo sociale, manterremo alto il livello di guardia, per continuare a scongiurare il pericolo di attecchimento, in questa provincia, della criminalità organizzata e per respingere gli assalti di quella predatoria".
Dunque sul versante della sicurezza Matera, come un diamante prezioso, è contenuta in una cassaforte. Qualità che rientra pienamente tra le caratteristiche di una Capitale europea della cultura.
La manifestazione, tenutasi nell'area operativa della Questura, ha ricordato i caduti della Polizia di Stato con la deposizione della corona d'alloro alla lapide commemorativa, da parte del vice-ministro degli interni, Filippo Bubbico, del questore di Matera, Stanislao Schimera e del prefetto di Matera, Antonella Bellomo,.
Ma non solo, perchè è stata l'occasione anche per illustrare l'attività svolta dagli organi di Polizia di Stato, a livello locale, e premiare il personale distintosi nel corso diverse attività di polizia durante l'anno. Tra l'altro, evenienza insolita, cinque poliziotti sono stati promossi per merito straordinario perché si sono contraddistinti in operazioni di soccorso con salvataggio di vite umane.
Alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, sono stati letti i messaggi del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell'Interno e del Capo della Polizia. Successivamente ha preso la parola Schimera, largamente soddisfatto del lavoro profuso: "Matera è avvolta da uno scudo di sicurezza che è il risultato di un lavoro nascosto, impalpabile, ma vero, reale, prodotto da tutti gli operatori di questo apparato. La mia è una continua soddisfazione nell'essere stato indicato quale responsabile, ma sono anche perfettamente consapevole dell'impegno che quotidianamente debbo, anzi dobbiamo, esprimere per poter mantenere alto l'indice di attenzione".
Un lavoro encomiabile quello della Polizia di Stato a Matera, conclamata come città più sicura d'Italia: "Credo, senza false modestie e con un pizzico di presunzione, di poter affermare che abbiamo e stiamo trascorrendo un periodo che definire esaltante sotto il profilo della operatività risulta riduttivo". Tutto questo, grazie ad una squadra di polizia unita e competente, come spiega il questore: "Un valido gruppo di Funzionari, pienamente adeguati, sempre pronti a fronteggiare le innumerevoli questioni che ogni giorno si propongono, adottando soluzioni ottimali per il bene comune. Ho sempre avuto la giusta sensazione di essere accompagnato nelle scelte da collaboratori competenti e fondamentalmente completi".
I risultati, durante l'anno, hanno dimostrato quanto davvero sia importante l'attività della Polizia di Stato a Matera, definita 'professionale' da Schimera e riassunta in tre episodi: "L'esaltante operazione di polizia giudiziaria effettuata dalla Squadra Mobile che ha consentito l'arresto di un gruppo di mafiosi, tra cui il vice capo – l'underboss – della famiglia Gambino"; "il salvataggio della vita di una nostra cittadina inerme avvolta dalle fiamme sviluppatesi nelle propria abitazione a seguito di un corto circuito"; "il continuo impegno da parte dei miei uomini e donne ogni giorno impegnati nelle attività di accoglienza dei cittadini extracomunitari". E continua su dati tangibili: "Sottolineo esclusivamente il decremento del 7% dei reati commessi in questa provincia rispetto ai dati dell' anno precedente a fronte di un notevole incremento della nostra operatività che ha sfiorato il 15%".
Ma adesso è tempo di guardare in prospettiva: "Ci prefiggiamo – afferma lungimirante Schimera - di superare gli eccellenti risultati sin qui raggiunti, con l'aiuto di tutti. Anche attraverso un'auspicabile ed incisiva azione di controllo sociale, manterremo alto il livello di guardia, per continuare a scongiurare il pericolo di attecchimento, in questa provincia, della criminalità organizzata e per respingere gli assalti di quella predatoria".
Dunque sul versante della sicurezza Matera, come un diamante prezioso, è contenuta in una cassaforte. Qualità che rientra pienamente tra le caratteristiche di una Capitale europea della cultura.