Matera arcobaleno, in migliaia al "Heroes Pride"
Partecipazione da tutto il Sud Italia. Una parata e una festa per i diritti
sabato 20 luglio 2019
20.12
Alcune migliaia di persone stanno partecipando a Matera alla parata ''Matera Heroes Pride'', la sfilata dell'orgoglio e dei diritti del mondo Lgbtqi. ''Anche i Sassi lo sanno: chi si ama non si perde'' è uno degli slogan simbolo, che si legge su uno striscione, e si aggiunge all'altro significato dell'iniziativa, a cui aderisce la Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il senso di ''Matera Heroes Pride'' è spiegato in un documento politico del comitato ''Matera Pride''. ''In un contesto storico in cui la disumanità e la negazione dell'altro sembrano essere un tratto caratterizzante della nostra società - si legge - non basta tornare umani, occorre diventare superumani. Il messaggio è chiaro e dirompente: il vero superpotere è la diversità e l'unicità di ciascuno di noi''. La marcia dei diritti, partita da via don Luigi Sturzo, si è snodata lungo le principali vie della città per approdare in piazza Matteotti dove si terrà un party.
Una partecipazione molto colorata con un palco mobile su cui salgono esponenti della società civile per fare degli interventi. Uno di questi è stato fatto a favore dei lavoratori della Ferrosud, nella zona industriale Jesce di Matera, perché lottano per il mantenimento del posto di lavoro e per farlo potrebbero essere costretti ad allontanarsi molto da casa.
L'iniziativa è stata patrocinata da Arcigay, Amnesty International, Provincia di Matera, Comune di Matera, Commissione Regionale Pari Opportunità della Basilicata (Crpo) e Ufficio della Consigliera Regionale di Parità e si sono aggiunte varie adesioni dal mondo sindacale e associativo.
I partecipanti sono giunti da tutta Italia, soprattutto dal Sud per ragioni di vicinanza geografica.
Il senso di ''Matera Heroes Pride'' è spiegato in un documento politico del comitato ''Matera Pride''. ''In un contesto storico in cui la disumanità e la negazione dell'altro sembrano essere un tratto caratterizzante della nostra società - si legge - non basta tornare umani, occorre diventare superumani. Il messaggio è chiaro e dirompente: il vero superpotere è la diversità e l'unicità di ciascuno di noi''. La marcia dei diritti, partita da via don Luigi Sturzo, si è snodata lungo le principali vie della città per approdare in piazza Matteotti dove si terrà un party.
Una partecipazione molto colorata con un palco mobile su cui salgono esponenti della società civile per fare degli interventi. Uno di questi è stato fatto a favore dei lavoratori della Ferrosud, nella zona industriale Jesce di Matera, perché lottano per il mantenimento del posto di lavoro e per farlo potrebbero essere costretti ad allontanarsi molto da casa.
L'iniziativa è stata patrocinata da Arcigay, Amnesty International, Provincia di Matera, Comune di Matera, Commissione Regionale Pari Opportunità della Basilicata (Crpo) e Ufficio della Consigliera Regionale di Parità e si sono aggiunte varie adesioni dal mondo sindacale e associativo.
I partecipanti sono giunti da tutta Italia, soprattutto dal Sud per ragioni di vicinanza geografica.