Matera aderisce al manifesto della comunicazione non ostile
Un decalogo di corretti comportamenti comunicativi da tenere sul web
lunedì 29 marzo 2021
09.00
"Virtuale è reale; si è ciò che si comunica; le parole danno forma al pensiero; prima di parlare bisogna ascoltare; le parole sono un ponte; le parole hanno conseguenze; condividere è una responsabilità; le idee si possono discutere. le persone si devono rispettare; gli insulti non sono argomenti; anche il silenzio comunica".
Questo il decalogo presente nel manifesto della comunicazione non ostile a cui ha aderito il comune di Matera.
Una serie di prescrizioni e buone pratiche comunicative che – spiegano i promotori dell'iniziativa -servono a "migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete".
Uno stile di comunicazione – sottolinea il sindaco Bennardi- "pensato per promuovere comportamenti non violenti nelle conversazioni online, soprattutto sui social media, e per contrastare le fake news e il linguaggio dell'odio, fenomeni che si sono acuiti dall'inizio della pandemia".
Anche perché- continua il sindaco di Matera- "per le istituzioni è un dovere promuovere e diffondere quei comportamenti che possono sensibilizzare gli utenti, (i cittadini) ad arginare il fenomeno galoppante dell'odio in Rete".
Un impegno sottoscritto dalla pubblica amministrazione della città dei Sassi che ha voluto sposare l'iniziativa che intende "Coltivare germogli di civiltà"- sottolinea il primo cittadino, che poi conclude, "lo sforzo che dobbiamo fare è quello di fare in modo che il Web sia uno spazio accogliente e sicuro per tutti, come se si trattasse di un luogo fisico".
Questo il decalogo presente nel manifesto della comunicazione non ostile a cui ha aderito il comune di Matera.
Una serie di prescrizioni e buone pratiche comunicative che – spiegano i promotori dell'iniziativa -servono a "migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete".
Uno stile di comunicazione – sottolinea il sindaco Bennardi- "pensato per promuovere comportamenti non violenti nelle conversazioni online, soprattutto sui social media, e per contrastare le fake news e il linguaggio dell'odio, fenomeni che si sono acuiti dall'inizio della pandemia".
Anche perché- continua il sindaco di Matera- "per le istituzioni è un dovere promuovere e diffondere quei comportamenti che possono sensibilizzare gli utenti, (i cittadini) ad arginare il fenomeno galoppante dell'odio in Rete".
Un impegno sottoscritto dalla pubblica amministrazione della città dei Sassi che ha voluto sposare l'iniziativa che intende "Coltivare germogli di civiltà"- sottolinea il primo cittadino, che poi conclude, "lo sforzo che dobbiamo fare è quello di fare in modo che il Web sia uno spazio accogliente e sicuro per tutti, come se si trattasse di un luogo fisico".