Matera 2019, boom di Cv per il posto da Direttore Artistico

"Dimostrata l'attrattività di questa città" spiega Verri

venerdì 7 febbraio 2014 13.38
Il Comitato per Matera2019 avrà a disposizione oltre 80 nomi tra i quali scegliere il Direttore Artistico che accompagnerà la candidatura della città dei Sassi a Capitale europea della Cultura per il 2019. La risposta, con il nome del prossimo professionista che accompagnerà la candidatura, è attesa per la prossima settimana.

In un momento nevralgico, verso la scelta della rappresentante italiana nella kermesse europea, che fa da grande attrattore turistico e intellettuale, la delicata scelta che spetterà alla commissione valutativa sarà comunque effettuata tra ampie possibilità. Non si è ancora a conoscenza delle personalità che hanno aderito al bando presentato dal Comitato Matera2019, e che scadeva nella serata di ieri, ma sicuramente il ventaglio di scelta è rappresentato da una vasta schiera di professionalità.

"Il gran numero di curricula giunti al Comitato ci soddisfa - spiega Paolo Verri, direttore del Comitato Matera2019 - Siamo molto contenti, ancora una volta Matera si è dimostrata attrattiva. Evidentemente l'attenzione nei confronti della città e della candidatura è altissima e questa ne è una nuova dimostrazione. Non conosciamo ancora chi sono i candidati, apriremo tutti i curriculum inviatici assieme alla commissione valutativa, non appena ci riuniremo la prossima settimana, ma ovviamente la speranza è quella di trovare il curricula giusto per portare valore aggiunto all'impegno sino ad ora messo in campo in questa competizione".

Una certezza c'è, è in aumento l'attenzione nei confronti della città e delle sue possibilità di giocarsi tutte le proprie carte per raggiungere l'ambito traguardo. "Aumenta il fermento è vero - continua Verri - Se si legge il bando e il dossier di candidatura c'è scritto a chiare lettere che bisogna lavorare per il territorio e con il territorio. E' quello che ci aspettiamo da chi sarà nominato direttore artistico della candidatura, affinché possa tirare fuori cosa c'è di meglio dal territorio, sia per quel che riguarda il locale, ma anche per reti lunghe, con un programma internazionale".

La volontà è quella di coinvolgere sempre più il territorio. "La nostra prima vittoria è stata proprio questa, aver dimostrato che il territorio crede in questo progetto, ma ora serve qualcosa in più, il massimo coinvolgimento di tutti. Il territorio deve essere pronto per suggerire cosa bisognerà fare, ma anche disponibile a recepire le proposte e portarle avanti insieme".