Matera 2019 al centro di una rete formativa sulle culture digitali

Paolo Verri interverrà alla Digital Cultural Heritage School

venerdì 6 novembre 2015 12.47
Matera2019 sarà al centro della sessione pomeridiana dell'incontro "Un pensiero italiano per la formazione della competenze nel Digital Cultural Heritage" organizzata da DiCultHer, Digital Cultural Heritage school, in programma a Roma lunedì 9 novembre, alle 10.30, presso la sede della Crui, l'associazione delle Università italiane statali e non statali, in piazza Rondanini 48. Sarà possibile seguire l'evento in diretta streaming dal sito di Matera2019 (www.matera-basilicata2019.it).

La Scuola a Rete in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities aggrega oltre cinquanta organizzazioni tra università, enti di ricerca, scuole, istituti tecnici superiori, istituti di cultura, associazioni e imprese pubbliche e private, con l'obiettivo comune di far nascere un 'campus diffuso' in grado di attivare l'elaborazione di un'offerta formativa coordinata con il sistema nazionale per costruire il complesso delle competenze digitali indispensabile al confronto sempre più articolato ed eterogeneo con la smart society, nel quadro di un modello scalabile a livello europeo. Lo sviluppo di un'offerta formativa della Scuola a Rete rappresenta una grande opportunità di apprendimento flessibile, personalizzato e collaborativo, capace di erogare contenuti e servizi formativi condivisi e innovativi. La Scuola è organizzata con un modello reticolare, caratterizzata da un'ampia distribuzione sul territorio nazionale di Poli formativi centrati sulle Università che la costituiscono. Le realtà che hanno aderito condivideranno funzioni, compiti e competenze tali da assicurare elevati standard di qualità, innovazione e flessibilità formativa in risposta alle richieste di competenze digitali per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Gli obiettivi della Scuola sono duplici: Formativi: per dotare i discenti di strumenti culturali e scientifici atti a stimolare l'interdisciplinarità, l'inserimento in comunità di pratiche nazionali ed internazionali, la partecipazione a progetti orientati al digitale nella conservazione e valorizzazione dell'eredità culturale; Scientifici e sociali: per sviluppare una 'cultura del digitale' ad ampio spettro dell'eredità culturale, sia per aggiornare coloro che già operano nelle organizzazioni culturali, sia per preparare le future generazioni.

Il direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, interverrà nella sessione pomeridiana per presentare il laboratorio Matera2019. "La cultura digitale rappresenta uno dei temi fondamentali del nostro dossier di candidatura. Vogliamo che Matera diventi la piattaforma nazionale ed europea della cultura digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle industrie creative. Con DiCultHer vogliamo costruire un percorso comune per l'approfondimento e la formazione della cultura digitale. Grazie alla diffusione capillare delle tecnologie di elaborazione elettronica, le generazioni contemporanee sono le prime nella storia del genere umano a sviluppare culture digitali. È importante diffondere la consapevolezza di questa realtà di portata storica, aiutare gli individui ad orientarsi per navigare nell'oceano di opportunità che si aprono, creare un ambiente interdisciplinare ideale dove trasmettere e acquisire i metodi e le competenze più adatti per beneficiare di tali opportunità ciascuno secondo la propria personale inclinazione".