Malore per un turista, uno sposo lo soccorre con il defibrillatore
L'apparecchio è stato installato per il progetto "Matera città cardioprotetta"
sabato 18 maggio 2019
20.30
Un malore per un turista. Un uomo che si è appena sposato in chiesa lo soccorre con un defibrillatore posizionato in una teca vicina alla chiesa di San Francesco.
E' accaduto a Matera questa mattina poco dopo un rito nuziale con cui una coppia si è unita in matrimonio. Fuori dalla chiesa, mentre si scattavano foto, un uomo si è sentito male. Lo sposo è un medico e non ha pensato due volte, è intervenuto utilizzando il defibrillatore posizionato a pochi metri ed ha soccorso il turista che è arrivato a Matera per il raduno nazionale dei bersaglieri.
Della vicenda è stata informata l'associazione ''Amici del cuore'', artefice del progetto di Matera città cardioprotetta, e che conferma la notizia. ''Sì, non ho assistito direttamente ma la storia è vera e mi sento di ringraziare questo sposo per la sua azione - ha detto il presidente dell'associazione Paolo Loiodice -. Spero di poterlo conoscere personalmente e di sapere chi sia. Ho appreso che la persona soccorsa è ancora in osservazione e mi auguro di ricevere informazioni rassicuranti.
"Quanto accaduto - aggiunge Loiodice - conferma l'importanza di avere defibrillatori funzionanti, assicurati e di avere persone addestrate ad utilizzarli perché solo se ci sono tutte le condizioni queste apparecchiature possono salvare delle vite''.
Il progetto di Matera Città Cardioprotetta è stato realizzato dall'associazione materana "Amici del Cuore" con la fondamentale collaborazione dell'azienda Domar di Jesce, per volontà e generosità del compianto imprenditore altamurano Antonio Lorusso. Realizzate ben dieci postazioni di defibrillatori di nuova generazione, a controllo remoto. Un progetto realizzato circa due anni fa (nella foto la firma del protocollo d'intesa al Comune).
(onofrio bruno)
E' accaduto a Matera questa mattina poco dopo un rito nuziale con cui una coppia si è unita in matrimonio. Fuori dalla chiesa, mentre si scattavano foto, un uomo si è sentito male. Lo sposo è un medico e non ha pensato due volte, è intervenuto utilizzando il defibrillatore posizionato a pochi metri ed ha soccorso il turista che è arrivato a Matera per il raduno nazionale dei bersaglieri.
Della vicenda è stata informata l'associazione ''Amici del cuore'', artefice del progetto di Matera città cardioprotetta, e che conferma la notizia. ''Sì, non ho assistito direttamente ma la storia è vera e mi sento di ringraziare questo sposo per la sua azione - ha detto il presidente dell'associazione Paolo Loiodice -. Spero di poterlo conoscere personalmente e di sapere chi sia. Ho appreso che la persona soccorsa è ancora in osservazione e mi auguro di ricevere informazioni rassicuranti.
"Quanto accaduto - aggiunge Loiodice - conferma l'importanza di avere defibrillatori funzionanti, assicurati e di avere persone addestrate ad utilizzarli perché solo se ci sono tutte le condizioni queste apparecchiature possono salvare delle vite''.
Il progetto di Matera Città Cardioprotetta è stato realizzato dall'associazione materana "Amici del Cuore" con la fondamentale collaborazione dell'azienda Domar di Jesce, per volontà e generosità del compianto imprenditore altamurano Antonio Lorusso. Realizzate ben dieci postazioni di defibrillatori di nuova generazione, a controllo remoto. Un progetto realizzato circa due anni fa (nella foto la firma del protocollo d'intesa al Comune).
(onofrio bruno)