“Ma in che mani siamo?”
Se lo chiede il Comitato No Inceneritore di Matera
sabato 12 dicembre 2015
12.57
"Ma in che mani siamo?" Se lo chiede provocatoriamente il Comitato No Inceneritore di Matera che, domenica 13 dicembre 2015, in piazza Vittorio Veneto a Matera, a partire dalle ore 10.30, insieme a Legambiente Matera e WWF Matera, farà sentire la sua voce in una mattinata di approfondimento sulla questione rifiuti, css, discariche e inceneritori.
Saranno varie le testimonianze di medici e esperti, nonchè di altri comitati che combattono in tutt'Italia "per difendere – afferma con forza il comitato - i loro territori e la salute dei cittadini dalla spregiudicatezza di imprenditori ed amministratori compiacenti".
Tema cruciale sarà la gestione dei rifiuti solidi urbani, questione annosa di cui la comunità materana continua a soffrire per il suo malfunzionamento.
"Proveremo ad unire i puntini della 'rifiuti connection lucana' e non solo.
Le materie prime presenti nei rifiuti rappresenta una ricchezza che non va bruciata, ma recuperata, riciclata, riusata.
Più si differenzia, si recupera e si ricicla - osserva il comitato - minori saranno i costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti e, quindi, diminuirà, e di molto, anche la TARI: la tassa sui rifiuti che per colpa della irresponsabilità e dell'incompetenza della vecchia e della nuova amministrazione comunale è più che raddoppiata nel 2015!
Al danno si aggiunge la beffa: bruciare i rifiuti significa, presto o tardi, finire con il mangiarseli o con il respirarli!".
Saranno varie le testimonianze di medici e esperti, nonchè di altri comitati che combattono in tutt'Italia "per difendere – afferma con forza il comitato - i loro territori e la salute dei cittadini dalla spregiudicatezza di imprenditori ed amministratori compiacenti".
Tema cruciale sarà la gestione dei rifiuti solidi urbani, questione annosa di cui la comunità materana continua a soffrire per il suo malfunzionamento.
"Proveremo ad unire i puntini della 'rifiuti connection lucana' e non solo.
Le materie prime presenti nei rifiuti rappresenta una ricchezza che non va bruciata, ma recuperata, riciclata, riusata.
Più si differenzia, si recupera e si ricicla - osserva il comitato - minori saranno i costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti e, quindi, diminuirà, e di molto, anche la TARI: la tassa sui rifiuti che per colpa della irresponsabilità e dell'incompetenza della vecchia e della nuova amministrazione comunale è più che raddoppiata nel 2015!
Al danno si aggiunge la beffa: bruciare i rifiuti significa, presto o tardi, finire con il mangiarseli o con il respirarli!".