Lite per pochi soldi, rumeno accoltella cognato
Il responsabile arrestato dalla Polizia. La vittima è in gravi condizioni
giovedì 19 settembre 2019
14.21
Con l'accusa di aver accoltellato il cognato, un 31enne rumeno, residente a Matera da circa dieci anni e già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dalla Polizia di Matera con le accuse di tentato omicidio aggravato e porto illegale di arma da taglio.
L'episodio risale a quattro giorni fa. L'arrestato è accusato di aver ferito gravemente il cognato 25enne, suo connazionale, con un coltello di grosse dimensioni, provocando gravi lesioni al torace e interne, tanto da rendere necessario il ricovero in prognosi riservata all'ospedale di Potenza. Alla cattura dell'uomo si è giunti dopo aver ricostruito meticolosamente l'accaduto di domenica, a partire dal primo pomeriggio.
Questa la ricostruzione della Squadra Mobile della Questura di Matera. L'uomo, il cognato ed altri connazionali hanno pranzato presso la diga di San Giuliano. Era stato allestito un barbecue per il quale la vittima dell'aggressione, un romeno venticinquenne, avrebbe speso la somma di 50 euro per l'acquisto della carne da arrostire, chiedendone la metà al cognato, che però si è rifiutato di dargli il danaro.
E' nato un diverbio che è proseguito pure dopo, al ritorno a Matera. Una violenta lite con scambio di pugni e calci in prossimità della rotatoria sita tra via Annunziatella e via Fratelli Rosselli. Dopo la colluttazione, il 31enne si è allontanato per poi tornare in loco armato di coltello. Nuovo violento diverbio e inseguimento a piedi lungo via Gattini, dove l'aggressore, dopo aver raggiunto la vittima, ha sferrato un fendente, provocando un'importante perdita di sangue.
Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda con l'acquisizione di rilevanti indizi di colpevolezza a carico dell'arrestato, confermati anche dal rinvenimento del coltello ancora sporco di sangue (ora sotto sequestro per gli accertamenti della Polizia Scientifica).
L'uomo è stato trasferito nel carcere materano a disposizione dell'Autorità giudiziaria. L'arresto è stato convalidato.
L'episodio risale a quattro giorni fa. L'arrestato è accusato di aver ferito gravemente il cognato 25enne, suo connazionale, con un coltello di grosse dimensioni, provocando gravi lesioni al torace e interne, tanto da rendere necessario il ricovero in prognosi riservata all'ospedale di Potenza. Alla cattura dell'uomo si è giunti dopo aver ricostruito meticolosamente l'accaduto di domenica, a partire dal primo pomeriggio.
Questa la ricostruzione della Squadra Mobile della Questura di Matera. L'uomo, il cognato ed altri connazionali hanno pranzato presso la diga di San Giuliano. Era stato allestito un barbecue per il quale la vittima dell'aggressione, un romeno venticinquenne, avrebbe speso la somma di 50 euro per l'acquisto della carne da arrostire, chiedendone la metà al cognato, che però si è rifiutato di dargli il danaro.
E' nato un diverbio che è proseguito pure dopo, al ritorno a Matera. Una violenta lite con scambio di pugni e calci in prossimità della rotatoria sita tra via Annunziatella e via Fratelli Rosselli. Dopo la colluttazione, il 31enne si è allontanato per poi tornare in loco armato di coltello. Nuovo violento diverbio e inseguimento a piedi lungo via Gattini, dove l'aggressore, dopo aver raggiunto la vittima, ha sferrato un fendente, provocando un'importante perdita di sangue.
Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire tutta la vicenda con l'acquisizione di rilevanti indizi di colpevolezza a carico dell'arrestato, confermati anche dal rinvenimento del coltello ancora sporco di sangue (ora sotto sequestro per gli accertamenti della Polizia Scientifica).
L'uomo è stato trasferito nel carcere materano a disposizione dell'Autorità giudiziaria. L'arresto è stato convalidato.