Lettera ai Sindaci per iniziativa “NO-SLOT”: “LA VITA E’ UNA, NON GIOCARTELA”.
Dura battaglia contro la patologia del gioco d’azzardo
martedì 12 settembre 2017
Che la ludopatia ed il gioco d'azzardo sia ormai una piaga sociale che non risparmia nessuno ormai è un dato di fatto, come preoccupanti ed allarmanti sono i dati diffuso negli ultimi mesi circa l'aumento esponenziale dei "giocatori" e l'abbassamento dell'età dei "giocatori patologici".
Di seguito pubblichiamo la lettera dei Consiglieri Regionali del M5S, Gianni Leggieri e Gianni Perrino, inviata a tutti i sindaci della Basilicata.
"Gentile Sindaco, gentili Assessori,
con la presente ci permettiamo di portare alla Vostra attenzione l'iniziativa in oggetto "No-Slot":"La vita è una: non giocartela". L'iniziativa mira essenzialmente a diffondere i contenuti della Legge Regionale 27 ottobre 2014, n. 30 recante "Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico (G.A.P.)". Le statistiche sul fenomeno destano crescente preoccupazione: nel 2015, sono stati 16 milioni gli italiani, fra i 15 e i 64 anni, che hanno giocato complessivamente 25 miliardi di euro alle slot machine con il 15% di questi (oltre 2,4 milioni) che manifesta forme di dipendenza "patologica".
La citata L.R. n. 30/2014, come recentemente modificata dalla L.R. n. 19/2017, prevede alcuni efficaci strumenti di prevenzione e di contrasto alla invasiva e perniciosa diffusione delle slot machine. In particolare, si evidenzia il c.d. "distanziometro" che si desume dal combinato disposto dei commi 2 e 3 dell'art. 6 della L.R. n. 30/2014: possono essere autorizzate solo le slot machine collocate in un raggio superiore a 500 metri, "misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e, inoltre, strutture ricettive per categorie protette". Le slot machine autorizzate alla data del 01/01/2017 e ancora in esercizio nei locali che non rispettano la citata norma, devono essere rimosse.
L'inosservanza del c.d. "distanziometro" è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 6 mila a 10 mila euro (nel caso di reiterazione delle violazioni stesse, si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione temporanea dell'esercizio dell'attività da 10 a 60 giorni). L'accertamento e la riscossione delle violazioni spetta al Comune, mentre i relativi proventi sono destinati al finanziamento dei piani di zona di ambito distrettuale per la realizzazione delle finalità della L.R. n. 30/2014.
Sempre più famiglie lucane sono profondamente destabilizzate e gravemente impoverite dall'azzardopatia da slot machine: applicando la L.R. n. 30/2014 è possibile innescare un'inversione di tendenza nella lotta al G.A.P., cominciando con un deciso contrasto alla presenza di slot machine (in bar, tabaccherie pizzerie, centri commerciali, ecc.) che non risultassero conformi al "distanziometro".
Nel restare a Vostra disposizione per qualsivoglia chiarimento, si ringrazia sin d'ora dell'attenzione e si porgono distinti saluti.
I Consiglieri Regionali
Gianni Leggieri e Gianni Perrino
Di seguito pubblichiamo la lettera dei Consiglieri Regionali del M5S, Gianni Leggieri e Gianni Perrino, inviata a tutti i sindaci della Basilicata.
"Gentile Sindaco, gentili Assessori,
con la presente ci permettiamo di portare alla Vostra attenzione l'iniziativa in oggetto "No-Slot":"La vita è una: non giocartela". L'iniziativa mira essenzialmente a diffondere i contenuti della Legge Regionale 27 ottobre 2014, n. 30 recante "Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico (G.A.P.)". Le statistiche sul fenomeno destano crescente preoccupazione: nel 2015, sono stati 16 milioni gli italiani, fra i 15 e i 64 anni, che hanno giocato complessivamente 25 miliardi di euro alle slot machine con il 15% di questi (oltre 2,4 milioni) che manifesta forme di dipendenza "patologica".
La citata L.R. n. 30/2014, come recentemente modificata dalla L.R. n. 19/2017, prevede alcuni efficaci strumenti di prevenzione e di contrasto alla invasiva e perniciosa diffusione delle slot machine. In particolare, si evidenzia il c.d. "distanziometro" che si desume dal combinato disposto dei commi 2 e 3 dell'art. 6 della L.R. n. 30/2014: possono essere autorizzate solo le slot machine collocate in un raggio superiore a 500 metri, "misurati per la distanza pedonale più breve, da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e, inoltre, strutture ricettive per categorie protette". Le slot machine autorizzate alla data del 01/01/2017 e ancora in esercizio nei locali che non rispettano la citata norma, devono essere rimosse.
L'inosservanza del c.d. "distanziometro" è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 6 mila a 10 mila euro (nel caso di reiterazione delle violazioni stesse, si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione temporanea dell'esercizio dell'attività da 10 a 60 giorni). L'accertamento e la riscossione delle violazioni spetta al Comune, mentre i relativi proventi sono destinati al finanziamento dei piani di zona di ambito distrettuale per la realizzazione delle finalità della L.R. n. 30/2014.
Sempre più famiglie lucane sono profondamente destabilizzate e gravemente impoverite dall'azzardopatia da slot machine: applicando la L.R. n. 30/2014 è possibile innescare un'inversione di tendenza nella lotta al G.A.P., cominciando con un deciso contrasto alla presenza di slot machine (in bar, tabaccherie pizzerie, centri commerciali, ecc.) che non risultassero conformi al "distanziometro".
Nel restare a Vostra disposizione per qualsivoglia chiarimento, si ringrazia sin d'ora dell'attenzione e si porgono distinti saluti.
I Consiglieri Regionali
Gianni Leggieri e Gianni Perrino