"Lavoro sicuro" l'Adiconsum a confronto con gli studenti
Primo appuntamento con gli allievi del Tecnico Commerciale e per Geometri "Loperfido-Olivetti"
sabato 30 novembre 2013
11.49
Incontro di approfondimento sui rischi di truffe nel mondo del lavoro con gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Loperfido-Olivetti" di Matera. La sezione cittadina dell'Adiconsum, nell'ambito dell'iniziativa "Lavoro Sicuro", incontra i giovani studenti, prossimi al possibile ingresso nel mondo del lavoro, approfondendo temi quantomai attuali.
L'interessante tema del dibattito è stato introdotto dai professori dell'Istituto Cianfrone Ornella, Larocca Enrico e da Marina Festa, Presidente dell'Adiconsum di Matera. L'iniziativa, finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, denominata "Lavoro sicuro" ha tra gli obiettivi quello di educare i giovani alla scelta consapevole dei servizi, alla lettura critica dei contratti e alla prevenzione delle frodi.
Ma il lavoro dell'Adiconsum non si ferma qui. Infatti l'obbiettivo dell'iniziativa è anche quello di orientare correttamente gli studenti alla fruizione degli strumenti pubblici nazionali ed europei concepiti per favorire la mobilità intraeuropea, la formazione professionale e l'accesso al mercato del lavoro.
"La disoccupazione giovanile – sono le parole di Marina Festa, Presidente dell'Adiconsum di Matera – spinge molti giovani ad investire notevoli risorse per acquisire competenze e titoli di studio aggiuntivi e non sono pochi quelli che cascano nei tranelli di offerte lavorative che si rivelano poi delle vere e proprie truffe. In questo contesto trovano terreno fertile truffatori e profittatori di ogni genere, che mettendo in campo tecniche e strategie di comunicazione ben collaudate e grazie ad offerte di lavoro molto allettanti attirano in trappola i più sprovveduti, ma non solo".
E' il caso del sempre più frequente utilizzo della rete. "E specialmente nel caso delle truffe perpetrate attraverso il Web – che, come è noto, è l'habitat ideale di truffatori di ogni specie – sono proprio i giovani ad essere maggiormente colpiti. Anche gli annunci pubblicati su giornali o riviste, tuttavia, nascondono spesso brutte sorprese. Le testate specializzate, vivendo soprattutto di pubblicità e inserzioni, sono assai poco selettive, pubblicano di tutto, e finiscono col favorire proprio gli inserzionisti privi di scrupoli".
Un maggiore filtro si registra nei quotidiani "La selezione nei quotidiani è maggiore, vuoi per l'elevato costo della pubblicazione, vuoi per la funzione di filtro operata dalla redazione; tuttavia i casi di annunci-truffa sono molti".
Ma bisogna essere sempre molto cauti nelle analisi dei vari annunci. "E' opportuno, quindi - conclude Marina Festa - che i giovani leggano con molta attenzione le inserzioni e gli avvisi che offrono possibilità di lavoro, perché dietro questi annunci ci possono essere truffe e raggiri". In ogni caso, dunque, serve la massima attenzione prima di potersi lanciare in un'avventura che potrebbe risultare, oltre che non remunerativa, anche pericolosa e dispendiosa.
L'interessante tema del dibattito è stato introdotto dai professori dell'Istituto Cianfrone Ornella, Larocca Enrico e da Marina Festa, Presidente dell'Adiconsum di Matera. L'iniziativa, finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, denominata "Lavoro sicuro" ha tra gli obiettivi quello di educare i giovani alla scelta consapevole dei servizi, alla lettura critica dei contratti e alla prevenzione delle frodi.
Ma il lavoro dell'Adiconsum non si ferma qui. Infatti l'obbiettivo dell'iniziativa è anche quello di orientare correttamente gli studenti alla fruizione degli strumenti pubblici nazionali ed europei concepiti per favorire la mobilità intraeuropea, la formazione professionale e l'accesso al mercato del lavoro.
"La disoccupazione giovanile – sono le parole di Marina Festa, Presidente dell'Adiconsum di Matera – spinge molti giovani ad investire notevoli risorse per acquisire competenze e titoli di studio aggiuntivi e non sono pochi quelli che cascano nei tranelli di offerte lavorative che si rivelano poi delle vere e proprie truffe. In questo contesto trovano terreno fertile truffatori e profittatori di ogni genere, che mettendo in campo tecniche e strategie di comunicazione ben collaudate e grazie ad offerte di lavoro molto allettanti attirano in trappola i più sprovveduti, ma non solo".
E' il caso del sempre più frequente utilizzo della rete. "E specialmente nel caso delle truffe perpetrate attraverso il Web – che, come è noto, è l'habitat ideale di truffatori di ogni specie – sono proprio i giovani ad essere maggiormente colpiti. Anche gli annunci pubblicati su giornali o riviste, tuttavia, nascondono spesso brutte sorprese. Le testate specializzate, vivendo soprattutto di pubblicità e inserzioni, sono assai poco selettive, pubblicano di tutto, e finiscono col favorire proprio gli inserzionisti privi di scrupoli".
Un maggiore filtro si registra nei quotidiani "La selezione nei quotidiani è maggiore, vuoi per l'elevato costo della pubblicazione, vuoi per la funzione di filtro operata dalla redazione; tuttavia i casi di annunci-truffa sono molti".
Ma bisogna essere sempre molto cauti nelle analisi dei vari annunci. "E' opportuno, quindi - conclude Marina Festa - che i giovani leggano con molta attenzione le inserzioni e gli avvisi che offrono possibilità di lavoro, perché dietro questi annunci ci possono essere truffe e raggiri". In ogni caso, dunque, serve la massima attenzione prima di potersi lanciare in un'avventura che potrebbe risultare, oltre che non remunerativa, anche pericolosa e dispendiosa.