Lavoro, in Basilicata nasce "Agenzia LAB"
Centri per l'impiego, Apofil e Ageforma riuniti in un unico ente regionale
sabato 16 gennaio 2016
16.16
Nasce in Basilicata, prima in Italia, l'Agenzia del Lavoro e dell'Apprendimento su base regionale. Approvato dalla Giunta regionale un ddl che prevede l'istituzione dell'Agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva "Agenzia LAB" (Lavoro e Apprendimento Basilicata). La lucania si porta, così, avanti nel processo di riorganizzazione dell'esistente sistema provinciale dei servizi per il lavoro e la formazione.
L'Agenzia garantirà i servizi di qualità in materia di formazione, orientamento, politiche attive del lavoro e dell'apprendimento permanente, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale. La costituzione di un'unica Agenzia su base regionale per i servizi per il lavoro è finalizzata quale primo risultato della riforma, alla razionalizzazione del modello organizzativo ad oggi in carico alle due Province. A seguito dell'approvazione del provvedimento e dell'emanazione dei provvedimenti relativi alle funzioni e ai servizi da parte della Giunta regionale, sarà compito dell'organo amministrativo dell'Agenzia proporre una prima razionalizzazione delle sedi, allo scopo di migliorare, in termini di sostenibilità economica, l'articolazione territoriale della agenzia e dei centri per l'impiego, armonizzando principi e necessità di spending review con quelli di qualità organizzativa e prossimità dei servizi ai cittadini.
"Avere due agenzie provinciali non è più funzionale - ha sottolineato l'assessore alle politiche di sviluppo e lavoro Raffaele Liberali - L'agenzia unica consente infatti di mettere insieme parti di politiche attive del lavoro con quelle passive, al fine di rendere gli uffici del lavoro come front office, per offrire un più ampio pacchetto di servizi. Sarà un'unica agenzia con una rete territoriale estremamente estesa. Ovviamente – ha precisato Liberali – si è anche tutelata la salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti a tempo indeterminato delle due agenzie provinciali".
L'assessore ha poi sottolineato che l'agenzia che nascerà sarà subito esecutiva e lavorerà in partnership con il privato sul modello gia' sperimentato con Garanzia Giovani mediante l'utilizzo delle agenzie temporanee di scopo (Ats). "Sono vari pezzi del puzzle per cambiare l'approccio di una formazione fine a se stessa - ha evidenziato Liberali - per giungere a degli strumenti di politiche attive del lavoro collegate con l'orientamento e le politiche passive, e quindi dare uno sbocco occupazionale differente rispetto al passato". La Basilicata aveva infatti, già messo mano alla riorganizzazione del sistema, includendo nella formazione anche il lavoro. Per questo, pur non conoscendo quello che succederà nel 2017 relativamente ai Centri per l'Impiego, l'assessore Liberali ritiene che "l'Agenzia regionale possa finalizzare le proprie attività unendo le politiche attive per il lavoro e tutte le attività relative all'apprendimento anche in collaborazione con i privati".
Il direttore generale del Dipartimento regionale Lavoro e Formazione, Giandomenico Marchese ha, inoltre, spiegato che i dipendenti delle agenzie provinciali a tempo indeterminato, pari a n.125 unità, verranno trasferiti in questa nuova agenzia e svolgeranno la loro attività nelle sedi dislocate sul territorio regionale in sinergia con il personale dei centri per l'impiego, che fino al 31 dicembre 2016 rimane attestato alle province e, all'avvio delle attività dell'agenzia, distaccato presso la stessa".
"Valore aggiunto - ha sottolineato Marchese - è che una volta approvato il ddl, l'aggregazione tra le agenzie provinciali e i centri per l'impiego comporterà la razionalizzazione delle sedi e il contenimento delle spese, oltre all'opportunità di avviare un piano di rafforzamento amministrativo, attraverso una azione di formazione interna alla nuova agenzia LAB rivolta sia al personale dipendente che attualmente si occupa di orientamento e formazione nelle agenzie provinciali dell'Apofil (Potenza) e dell'Ageforma (Matera), che del personale dei centri per l'impiego, allo scopo di favorire una piena integrazione delle risorse umane.
Si cercherà, inoltre, di sperimentare nuove formule anche per coinvolgere i privati in attuazione del d.lgs. 150/2015.
L'Agenzia garantirà i servizi di qualità in materia di formazione, orientamento, politiche attive del lavoro e dell'apprendimento permanente, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze, in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale. La costituzione di un'unica Agenzia su base regionale per i servizi per il lavoro è finalizzata quale primo risultato della riforma, alla razionalizzazione del modello organizzativo ad oggi in carico alle due Province. A seguito dell'approvazione del provvedimento e dell'emanazione dei provvedimenti relativi alle funzioni e ai servizi da parte della Giunta regionale, sarà compito dell'organo amministrativo dell'Agenzia proporre una prima razionalizzazione delle sedi, allo scopo di migliorare, in termini di sostenibilità economica, l'articolazione territoriale della agenzia e dei centri per l'impiego, armonizzando principi e necessità di spending review con quelli di qualità organizzativa e prossimità dei servizi ai cittadini.
"Avere due agenzie provinciali non è più funzionale - ha sottolineato l'assessore alle politiche di sviluppo e lavoro Raffaele Liberali - L'agenzia unica consente infatti di mettere insieme parti di politiche attive del lavoro con quelle passive, al fine di rendere gli uffici del lavoro come front office, per offrire un più ampio pacchetto di servizi. Sarà un'unica agenzia con una rete territoriale estremamente estesa. Ovviamente – ha precisato Liberali – si è anche tutelata la salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti a tempo indeterminato delle due agenzie provinciali".
L'assessore ha poi sottolineato che l'agenzia che nascerà sarà subito esecutiva e lavorerà in partnership con il privato sul modello gia' sperimentato con Garanzia Giovani mediante l'utilizzo delle agenzie temporanee di scopo (Ats). "Sono vari pezzi del puzzle per cambiare l'approccio di una formazione fine a se stessa - ha evidenziato Liberali - per giungere a degli strumenti di politiche attive del lavoro collegate con l'orientamento e le politiche passive, e quindi dare uno sbocco occupazionale differente rispetto al passato". La Basilicata aveva infatti, già messo mano alla riorganizzazione del sistema, includendo nella formazione anche il lavoro. Per questo, pur non conoscendo quello che succederà nel 2017 relativamente ai Centri per l'Impiego, l'assessore Liberali ritiene che "l'Agenzia regionale possa finalizzare le proprie attività unendo le politiche attive per il lavoro e tutte le attività relative all'apprendimento anche in collaborazione con i privati".
Il direttore generale del Dipartimento regionale Lavoro e Formazione, Giandomenico Marchese ha, inoltre, spiegato che i dipendenti delle agenzie provinciali a tempo indeterminato, pari a n.125 unità, verranno trasferiti in questa nuova agenzia e svolgeranno la loro attività nelle sedi dislocate sul territorio regionale in sinergia con il personale dei centri per l'impiego, che fino al 31 dicembre 2016 rimane attestato alle province e, all'avvio delle attività dell'agenzia, distaccato presso la stessa".
"Valore aggiunto - ha sottolineato Marchese - è che una volta approvato il ddl, l'aggregazione tra le agenzie provinciali e i centri per l'impiego comporterà la razionalizzazione delle sedi e il contenimento delle spese, oltre all'opportunità di avviare un piano di rafforzamento amministrativo, attraverso una azione di formazione interna alla nuova agenzia LAB rivolta sia al personale dipendente che attualmente si occupa di orientamento e formazione nelle agenzie provinciali dell'Apofil (Potenza) e dell'Ageforma (Matera), che del personale dei centri per l'impiego, allo scopo di favorire una piena integrazione delle risorse umane.
Si cercherà, inoltre, di sperimentare nuove formule anche per coinvolgere i privati in attuazione del d.lgs. 150/2015.