La Regione dove si mangia più pasta? Ma è la Basilicata!
Punte di consumo fino a 42 kg pro capite
lunedì 27 novembre 2017
La Basilicata è la Regione "più pastaiola d'Italia", "con una punta di consumo negli ultimi anni fino a 42 chili pro capite che, divisi per 365 giorni, fanno l'equivalente di un piatto di spaghetti ogni tre giorni". Lo ha detto, in una nota, la Confederazione italiana agricoltori della Basilicata.
La pasta torna a essere, nel pieno della crisi, un prodotto di punta nella nostra alimentazione. Gli italiani mangiano la pasta tutti i giorni, almeno una volta al giorno. Secondo le associazioni di categoria che riuniscono le industrie produttrici, si tratta comunque di una quantità elevata. Sarà che per noi italiani la pasta è sinonimo di casa. Sarà che una mamma che lavora e non ha tempo di cucinare, con un piatto di pasta se la cava sempre. E magari trova più soddisfazione da parte del figlio.
Infine la pasta significa tradizione, famiglia,mentre l'italiano abbina l'idea di mangiare pasta, al concetto di cibo sano e mediterraneo. Non è possibile stancarsi della pasta, perché può essere accompagnata da un numero infinito di "condimenti", cioè una salsa o un sugo, caldi o freddi, sostanziosi o leggeri, vegetali o con carne, e variare le combinazioni all'infinito, secondo la fantasia, le stagioni e la voglia del momento. In più, esistono centinaia di formati, ognuno adatto a un diverso tipo di condimento.
L'Italia è leader anche nella produzione con 3,2 milioni di tonnellate superiore a quella di Stati Uniti (2 milioni), Brasile (1,3) e Russia (858mila tonnellate). Un piatto di pasta su quattro consumato nel mondo è fatto in Italia.
La pasta torna a essere, nel pieno della crisi, un prodotto di punta nella nostra alimentazione. Gli italiani mangiano la pasta tutti i giorni, almeno una volta al giorno. Secondo le associazioni di categoria che riuniscono le industrie produttrici, si tratta comunque di una quantità elevata. Sarà che per noi italiani la pasta è sinonimo di casa. Sarà che una mamma che lavora e non ha tempo di cucinare, con un piatto di pasta se la cava sempre. E magari trova più soddisfazione da parte del figlio.
Infine la pasta significa tradizione, famiglia,mentre l'italiano abbina l'idea di mangiare pasta, al concetto di cibo sano e mediterraneo. Non è possibile stancarsi della pasta, perché può essere accompagnata da un numero infinito di "condimenti", cioè una salsa o un sugo, caldi o freddi, sostanziosi o leggeri, vegetali o con carne, e variare le combinazioni all'infinito, secondo la fantasia, le stagioni e la voglia del momento. In più, esistono centinaia di formati, ognuno adatto a un diverso tipo di condimento.
L'Italia è leader anche nella produzione con 3,2 milioni di tonnellate superiore a quella di Stati Uniti (2 milioni), Brasile (1,3) e Russia (858mila tonnellate). Un piatto di pasta su quattro consumato nel mondo è fatto in Italia.