La Provincia pensa di riqualificare i propri edifici scolastici
Green economy e risparmio d'energia, sono questi i punti cardine del lavoro in sinergia con Apea e DiCem
martedì 29 ottobre 2013
17.23
Istituti scolastici contro lo spreco di energia e nell'ottica della green economy.
La Provincia di Matera, in collaborazione con L'Agenzia per l'Energia e l'Ambiente (Apea) e il Dipartimento delle Cultura Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell'Università degli Studi della Basilicata, ha avviato un progetto che riguarderà tutti i plessi scolastici che fanno capo alla gestione dell'Ente per una gestione più economica e soprattutto rispettosa dell'ambiente.
Hanno preso parte all'incontro una rappresentanza dei dirigenti degli istituti scolastici assieme al presidente Franco Stella e all'assessore Giovanni Rondinone, che hanno illustrato il progetto con l'ausilio della presidente dell'Apea Giusy Costantini e del direttore Vito Petralla e dei referenti del DiCEM: il professore Nicola Cardinale e l'ingegnere Gianluca Rospi.
"Come Provincia – ha evidenziato l'assessore Rondinone – abbiamo scelto sin dall'inizio di investire sulla scuola e questo progetto ha l'ambizione di migliorare la vivibilità degli ambienti scolastici e di ridurne i consumi energetici globali. Obiettivi importanti che potremo raggiungere grazie al supporto scientifico dell'Università di Basilicata, una scelta che qualifica l'intera progettualità testimoniando il livello di know how raggiunto dal nostro Ateneo."
"Questo progetto, finanziato con i fondi di compensazione ambientale – ha ripreso la presidente dell'Apea, Giusy Costantini – rientra in un disegno di green energy più ampio qual è il patto dei Sindaci volto a realizzare una società sostenibile in linea con le direttive europee e il protocollo di Kyoto e che vede l'Amministrazione provinciale impegnata a sostenere i Comuni nella redazione dei Piani di Azione per l'Energia Sostenibile. La mappatura energetica degli edifici scolastici risulta strategica proprio rispetto alla programmazione degli interventi per la loro riqualificazione (retrofit energetico). Al risparmio energetico corrisponderà un consistente risparmio economico che potrà essere reinvestito proprio nella scuola; risorse particolarmente utili in un momento difficile qual è quello attuale".
Il professor Cardinale ha poi specificato i campi d'azione dell'opera di raccolta dati. "Si valuteranno qualità e consistenza della muratura e degli infissi, fino a coinvolgere quella relativi agli impianti, di riscaldamento e illuminazione" un momento nel quale potranno essere coinvolti, per quanto è emerso dall'incontro, anche gli studenti.
"Nonostante le prove generali di cancellazione delle Province, come potremmo definire se no le dichiarazioni di Delrio, – ha concluso in tono polemico il presidente della Provincia, Franco Stella – questa Amministrazione non smette di lavorare in prospettiva. Troppe contraddizioni e cambiamenti repentini di idee non riteniamo debbano inficiare il lavoro serio di un ente delegato, dalla Costituzione, a occuparsi di materie sensibili quali sono l'edilizia scolastica e la pubblica istruzione. Proprio nell'ottica di mantenere fede a questa delega abbiamo deciso di utilizzare parte dell'avanzo di amministrazione, che sarà disponibile dal prossimo 30 novembre, a beneficio delle scuole alle quali potremo garantire nuovi banchi e nuove sedie. Un investimento che riteniamo significativo nell'immediato per i ragazzi e per il futuro per quei Comuni che erediteranno le complesse problematiche delle scuole, una gestione che rischia di ingessare completamente l'amministrazione dei nostri piccoli Centri sempre più oberati di incombenze e meno di strumenti."
La Provincia di Matera, in collaborazione con L'Agenzia per l'Energia e l'Ambiente (Apea) e il Dipartimento delle Cultura Europee e del Mediterraneo (DiCEM) dell'Università degli Studi della Basilicata, ha avviato un progetto che riguarderà tutti i plessi scolastici che fanno capo alla gestione dell'Ente per una gestione più economica e soprattutto rispettosa dell'ambiente.
Hanno preso parte all'incontro una rappresentanza dei dirigenti degli istituti scolastici assieme al presidente Franco Stella e all'assessore Giovanni Rondinone, che hanno illustrato il progetto con l'ausilio della presidente dell'Apea Giusy Costantini e del direttore Vito Petralla e dei referenti del DiCEM: il professore Nicola Cardinale e l'ingegnere Gianluca Rospi.
"Come Provincia – ha evidenziato l'assessore Rondinone – abbiamo scelto sin dall'inizio di investire sulla scuola e questo progetto ha l'ambizione di migliorare la vivibilità degli ambienti scolastici e di ridurne i consumi energetici globali. Obiettivi importanti che potremo raggiungere grazie al supporto scientifico dell'Università di Basilicata, una scelta che qualifica l'intera progettualità testimoniando il livello di know how raggiunto dal nostro Ateneo."
"Questo progetto, finanziato con i fondi di compensazione ambientale – ha ripreso la presidente dell'Apea, Giusy Costantini – rientra in un disegno di green energy più ampio qual è il patto dei Sindaci volto a realizzare una società sostenibile in linea con le direttive europee e il protocollo di Kyoto e che vede l'Amministrazione provinciale impegnata a sostenere i Comuni nella redazione dei Piani di Azione per l'Energia Sostenibile. La mappatura energetica degli edifici scolastici risulta strategica proprio rispetto alla programmazione degli interventi per la loro riqualificazione (retrofit energetico). Al risparmio energetico corrisponderà un consistente risparmio economico che potrà essere reinvestito proprio nella scuola; risorse particolarmente utili in un momento difficile qual è quello attuale".
Il professor Cardinale ha poi specificato i campi d'azione dell'opera di raccolta dati. "Si valuteranno qualità e consistenza della muratura e degli infissi, fino a coinvolgere quella relativi agli impianti, di riscaldamento e illuminazione" un momento nel quale potranno essere coinvolti, per quanto è emerso dall'incontro, anche gli studenti.
"Nonostante le prove generali di cancellazione delle Province, come potremmo definire se no le dichiarazioni di Delrio, – ha concluso in tono polemico il presidente della Provincia, Franco Stella – questa Amministrazione non smette di lavorare in prospettiva. Troppe contraddizioni e cambiamenti repentini di idee non riteniamo debbano inficiare il lavoro serio di un ente delegato, dalla Costituzione, a occuparsi di materie sensibili quali sono l'edilizia scolastica e la pubblica istruzione. Proprio nell'ottica di mantenere fede a questa delega abbiamo deciso di utilizzare parte dell'avanzo di amministrazione, che sarà disponibile dal prossimo 30 novembre, a beneficio delle scuole alle quali potremo garantire nuovi banchi e nuove sedie. Un investimento che riteniamo significativo nell'immediato per i ragazzi e per il futuro per quei Comuni che erediteranno le complesse problematiche delle scuole, una gestione che rischia di ingessare completamente l'amministrazione dei nostri piccoli Centri sempre più oberati di incombenze e meno di strumenti."