La Proloco attacca l’Amministrazione
Trattamenti disuguali, immobilismo e disorganizzazione penalizzano la città
martedì 4 settembre 2018
11.02
La politica fa "figli e figliastri". Ne sono convinti dalla Proloco di Matera che per bocca del suo presidente, Claudio Rospi, denuncia l'immobilismo diffuso e un'amministrazione allo sbando, che danneggiano l'intera comunità.
"La Pro Loco della città di Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019, è ormai vittima dei vari giochi politici, che prima erano solo locali e ora coinvolgono anche i Ministri dei Beni Culturali e del Sud, con i vari battibecchi in essere- dice Rospi, che poi insiste-. Sono diversi mesi che la Pro Loco lamenta una disorganizzazione, a livello della gestione, delle operazioni basilari che ogni amministrazione dovrebbe svolgere per gestire al meglio un flusso turistico".
Ma ciò che maggiormente freme al presidente dell'ente di promozione è l'ostracismo cui ritiene essere sottoposta la sua associazione.
"Ad oggi la Pro Loco di Matera ha diversi progetti, già con copertura finanziaria, da poter svolgere in città, ma il Comune si impegna, e non poco, per mettere in difficoltà e a rischio lo svolgersi degli eventi, adducendo ogni tipo di scusa"- spiega il presidente della locale Proloco, ricordando come l'ente non abbia mai chiesto neppure un centesimo di contributo alle casse municipali, ma solo le normali autorizzazioni allo svolgimento di manifestazioni.
E invece, ci sono "persone e associazioni che riescono a svolgere eventi, chiedendo anche un contributo economico all'amministrazione comunale"- sbotta Rospi, che ironicamente pone un pubblico quesito: "A questo punto ci si chiede se la città è ad uso esclusivo solo di pochi, simpatizzanti dell'amministrazione e astuti manovratori delle leve del potere, o anche di chi, come la Pro Loco, è semplicemente libera, aperta e a disposizione di tutta la cittadinanza?".
La missiva della Proloco al governo cittadino è in attesa di risposta, anche perché Rospi si dice pronto ad attendere che l'amministrazione comunale si renda realmente disponibile all'apertura ed al dialogo.
"La Pro Loco della città di Matera, Capitale Europea della Cultura per il 2019, è ormai vittima dei vari giochi politici, che prima erano solo locali e ora coinvolgono anche i Ministri dei Beni Culturali e del Sud, con i vari battibecchi in essere- dice Rospi, che poi insiste-. Sono diversi mesi che la Pro Loco lamenta una disorganizzazione, a livello della gestione, delle operazioni basilari che ogni amministrazione dovrebbe svolgere per gestire al meglio un flusso turistico".
Ma ciò che maggiormente freme al presidente dell'ente di promozione è l'ostracismo cui ritiene essere sottoposta la sua associazione.
"Ad oggi la Pro Loco di Matera ha diversi progetti, già con copertura finanziaria, da poter svolgere in città, ma il Comune si impegna, e non poco, per mettere in difficoltà e a rischio lo svolgersi degli eventi, adducendo ogni tipo di scusa"- spiega il presidente della locale Proloco, ricordando come l'ente non abbia mai chiesto neppure un centesimo di contributo alle casse municipali, ma solo le normali autorizzazioni allo svolgimento di manifestazioni.
E invece, ci sono "persone e associazioni che riescono a svolgere eventi, chiedendo anche un contributo economico all'amministrazione comunale"- sbotta Rospi, che ironicamente pone un pubblico quesito: "A questo punto ci si chiede se la città è ad uso esclusivo solo di pochi, simpatizzanti dell'amministrazione e astuti manovratori delle leve del potere, o anche di chi, come la Pro Loco, è semplicemente libera, aperta e a disposizione di tutta la cittadinanza?".
La missiva della Proloco al governo cittadino è in attesa di risposta, anche perché Rospi si dice pronto ad attendere che l'amministrazione comunale si renda realmente disponibile all'apertura ed al dialogo.