La Pascoli di Matera nello spazio
Premio al progetto Mission X
domenica 24 aprile 2016
13.18
Si sono allenati come gli astronauti…e hanno vinto, gli alunni della classe II F (scuola media, tempo prolungato) dell'I.C. "Pascoli", nel progetto didattico internazionale "Mission X", promosso dall'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana. A premiarli, eccezionalmente, l'astronauta italiano Luca Parmitano, che, in settimana, ha incontrato le classi delle scuole del Sud d'Italia partecipanti al concorso, presso il Centro di Geodesia spaziale di Matera.
I ragazzi di II F, guidati dai docenti Palma Valente, Giovanni Papapietro e Grazia Tantalo, avevano lavorato per diversi mesi sui temi della corretta alimentazione e del benessere fisico. Le indicazioni di ASI per partecipare al concorso erano chiare: per diventare astronauti, disciplina, addestramento fisico ed impegno nello studio sono le componenti fondamentali. Così, tra simulazione di camminate nello spazio e salti sulla Luna, creazioni di equipaggi e laboratori di studio sulle ossa e sulla forza di gravità, i ragazzi hanno messo insieme competenze e conoscenze, e alla fine del percorso, hanno realizzato un video, con la consulenza del "tecnico informatico" della classe, l'alunno Alessandro Pandolfi. Il video ha letteralmente conquistato i giurati, che in esso hanno potuto conoscere le tante attività svolte per Mission X, e che hanno dunque decretato, tra più di 40 partecipanti, vincitrice la classe dell'I.C.Pascoli, nell'ambito del concorso legato al progetto, "Allenati a diventare reporter".
Sincere congratulazioni per la vittoria sono giunte a studenti e docenti, ma anche al Dirigente Scolastico, Michele Ventrelli, da parte della giuria, delle altre scuole e dell'ASI, ma anche dall'astronauta Parmitano, che si è complimentato per il lavoro completo ed efficace svolto per il progetto.
La proclamazione della classe vincitrice è giunta proprio al termine dell'incontro con l'astronauta, che ha affascinato i ragazzi presenti, di ogni età, raccontando la propria esperienza professionale ed umana. Due ore intense, in cui Parmitano ha mostrato foto e video della sua missione nello spazio, un viaggio a bordo di una navicella con due colleghi, rimasta in orbita per 166 giorni. Ha spiegato le sensazioni fisiche che la mancanza di gravità crea, i cambiamenti del corpo, ma ha anche rievocato le sue emozioni, sempre trovando il giovane pubblico attento, coinvolto.
Grande impatto emotivo sui bambini e ragazzi presenti ha avuto il racconto di quando, mentre era fuori dalla navicella, per un guasto della tuta il casco gli si è riempito di acqua e ha rischiato la morte. Insomma, Luca Parmitano è riuscito davvero a far fare un "viaggio virtuale" nello spazio a tutti gli studenti che oggi erano con lui, grazie anche ad una capacità comunicativa di grande spessore.
Dopo la proclamazione della classe vincitrice, tutti gli alunni presenti hanno avuto modo di visitare il Centro di Geodesia, accompagnati da due esperti, Doreen Hagemeistere e Antonio Galetta.
Gli alunni della classe II F dell'I.C. Pascoli sono stati premiati con un orologio a testa, più un simulatore di volo donato dall'Agenzia Spaziale, che verrà messo a disposizione di tutte le classi nella sede centrale dell'Istituto. "Ma la gioia più grande –hanno commentato i ragazzi- è stata la vittoria in sé: vuol dire che abbiamo lavorato bene, con entusiasmo, e il risultato del nostro impegno è sotto gli occhi di tutti".
I ragazzi di II F, guidati dai docenti Palma Valente, Giovanni Papapietro e Grazia Tantalo, avevano lavorato per diversi mesi sui temi della corretta alimentazione e del benessere fisico. Le indicazioni di ASI per partecipare al concorso erano chiare: per diventare astronauti, disciplina, addestramento fisico ed impegno nello studio sono le componenti fondamentali. Così, tra simulazione di camminate nello spazio e salti sulla Luna, creazioni di equipaggi e laboratori di studio sulle ossa e sulla forza di gravità, i ragazzi hanno messo insieme competenze e conoscenze, e alla fine del percorso, hanno realizzato un video, con la consulenza del "tecnico informatico" della classe, l'alunno Alessandro Pandolfi. Il video ha letteralmente conquistato i giurati, che in esso hanno potuto conoscere le tante attività svolte per Mission X, e che hanno dunque decretato, tra più di 40 partecipanti, vincitrice la classe dell'I.C.Pascoli, nell'ambito del concorso legato al progetto, "Allenati a diventare reporter".
Sincere congratulazioni per la vittoria sono giunte a studenti e docenti, ma anche al Dirigente Scolastico, Michele Ventrelli, da parte della giuria, delle altre scuole e dell'ASI, ma anche dall'astronauta Parmitano, che si è complimentato per il lavoro completo ed efficace svolto per il progetto.
La proclamazione della classe vincitrice è giunta proprio al termine dell'incontro con l'astronauta, che ha affascinato i ragazzi presenti, di ogni età, raccontando la propria esperienza professionale ed umana. Due ore intense, in cui Parmitano ha mostrato foto e video della sua missione nello spazio, un viaggio a bordo di una navicella con due colleghi, rimasta in orbita per 166 giorni. Ha spiegato le sensazioni fisiche che la mancanza di gravità crea, i cambiamenti del corpo, ma ha anche rievocato le sue emozioni, sempre trovando il giovane pubblico attento, coinvolto.
Grande impatto emotivo sui bambini e ragazzi presenti ha avuto il racconto di quando, mentre era fuori dalla navicella, per un guasto della tuta il casco gli si è riempito di acqua e ha rischiato la morte. Insomma, Luca Parmitano è riuscito davvero a far fare un "viaggio virtuale" nello spazio a tutti gli studenti che oggi erano con lui, grazie anche ad una capacità comunicativa di grande spessore.
Dopo la proclamazione della classe vincitrice, tutti gli alunni presenti hanno avuto modo di visitare il Centro di Geodesia, accompagnati da due esperti, Doreen Hagemeistere e Antonio Galetta.
Gli alunni della classe II F dell'I.C. Pascoli sono stati premiati con un orologio a testa, più un simulatore di volo donato dall'Agenzia Spaziale, che verrà messo a disposizione di tutte le classi nella sede centrale dell'Istituto. "Ma la gioia più grande –hanno commentato i ragazzi- è stata la vittoria in sé: vuol dire che abbiamo lavorato bene, con entusiasmo, e il risultato del nostro impegno è sotto gli occhi di tutti".