La mensa scolastica strizza l’occhio all’ambiente

L’educazione ambientale nasce a tavola, con prodotti bio e uso di poca plastica

venerdì 5 ottobre 2018
Prodotti biologici di qualità, a Km 0, oppure possibilmente provenienti dal territorio lucano e un uso consapevole e responsabili della plastica nella somministrazione dei pasti.

Sono queste le armi vincenti messe in campo dall'amministrazione comunale, in accordo con Asm e Ladisa Srl, gestore del servizio di mensa scolastica, per combattere la lotta contro lo spreco e la sostenibilità ambientale.

Il Comune vuole dare il buon esempio alle generazioni future, avviandole verso un percorso virtuoso di rispetto ambientale.

Un progetto sperimentale, sviluppato attraverso attività ludiche, con lo scopo di incoraggiare gli alunni a produrre meno rifiuti ed a non sprecare cibo.

A scuola, nelle mense sono a disposizione dei ragazzi delle dispense che illustrano la circolarità del riuso dei rifiuti organici e promuovono la pratica della raccolta differenziata, quale strumento per la salvaguardare l'ambiente.

In campo anche iniziative per informare e rassicurare genitori e corpo docente, su quello che va nei piatti serviti a scuola.

Per questo la Ladisa, di concerto con Palazzo di Città, organizzerà, incontri e aprirà il centro cottura di Matera ai genitori che desiderino visitarlo e vedere da vicino gli spazi in cui vengono confezionati giornalmente i cibi consumati dai loro figli.

Invece, gli studenti saranno coinvolti in iniziative che vanno dalle visite guidate alle masserie che producono prodotti biologici della mensa, alle attività di scoperta ed esplorazione dei sapori del territorio.

Tra le novità del servizio di mensa scolastica per l'anno 2018/2019, l'uso del pane biologico di grano duro di Matera, tagliato a fette, che sostituirà i panini di farina di grano tenero, distribuiti tradizionalmente.


"Anche quest'anno per la mensa scolastica di Matera, candidata dal Ministero Politiche Agricole e Forestali tra le mense biologiche d'eccellenza italiane, si utilizzeranno ingredienti quasi totalmente bio, si utilizzeranno stoviglie compostabili e si incoraggeranno gli studenti a differenziare i rifiuti prodotti"- precisano da Palazzo di Città.


"Si tratta di un percorso di apprendimento e di condivisione -sottolinea, l'Assessore alla Scuola, Marilena Antonicelli- che intende formare studenti, genitori e docenti sull'importanza di una corretta alimentazione per uno stile di vita sano.
Vogliamo promuovere la mensa come momento di socialità fondamentale per i ragazzi consentendo loro, attraverso pratiche giornaliere, di imparare a conoscere l'importanza dei concetti di riciclo e riuso, di sostenibilità ambientale e di riduzione degli sprechi".

L'educazione ambientale, dunque, si fa tra i banchi di scuola e a tavola, insegnando alle generazioni future il rispetto e la salvaguardia per il territorio, da custodire gelosamente.