La Matera-Ferrandina genera ancora polemiche

Per il Vice presidente del Consiglio regionale: “Il ‘cinguettio’ di Renzi non basta”

giovedì 24 novembre 2016

"Il flebile 'cinguettio' del premier Renzi sul ruolo fondamentale della ferrovia a Matera non ci basta perché non è accompagnato dal 'rumore' dei soldi, da risorse finanziarie certe e da un cronoprogramma dei lavori". Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Paolo Castelluccio.

"Già in altre occasioni – aggiunge Castelluccio – è stato il ministro Delrio a riconoscere, con onestà che, comunque vada, la cantierizzazione della linea ferroviaria Matera-Ferrandina, nessun miracolo può consentire che sia pronta e funzionante per il 2019. Pertanto, si deve pensare a migliorare e rafforzare l'esistente che garantisce i collegamenti da e per Matera. La questione infrastrutture – dice Castelluccio – va affrontata in tutti i suoi aspetti: viabilità in direzione Bari e Basentana, ferrovie Stato e Fal, trasporto su gomma, collegamenti con aeroporti Bari e Pisticci, rendendo finalmente operativo la struttura aeroportuale della Val Basento".

"Abbiamo bisogno innanzitutto – continua il Vice presidente del Consiglio - di avere un quadro completo dei progetti finanziabili, delle risorse disponibili e un cronoprogramma con i tempi di esecuzione dei lavori. Il 2019 non è così lontano e, quindi, richiede uno sforzo di tutti i soggetti istituzionali, politici e sociali interessati per passare dagli annunci e dai buoni propositi agli interventi necessari ad attrarre turisti e visitatori a Matera con collegamenti rapidi e comodi. A questo scopo è utile una cabina di regia permanente che metta insieme tutti i soggetti istituzionali interessati e responsabili".

"Quanto alla fermata del Frecciarossa nel Materano, pur condividendo il metodo dell'assessore alle Infrastrutture, Nicola Benedetto, di consultazione e di scelta da affidare alle comunità del Materano, credo – afferma Castelluccio – che Metaponto sia la scelta più adatta per molteplici motivazioni che riguardano tutti i comparti economici, a cominciare dal turismo e dall'utenza, non solo lucana, ma anche proveniente dall'Alto Jonio nella provincia di Cosenza. Solo i centri della Sibaritide – precisa il consigliere - rappresentano un bacino potenziale di circa 150 mila viaggiatori, riducendo la spesa a carico della Regione. Inoltre, la motivazione che dovrebbe consentire di superare inutili contrapposizioni di campanile è quella usata nella petizione lanciata dalla Pro Loco Metaponto e dell'Associazione degli operatori turistici di Metaponto, Leucippo: la distanza da Matera alla stazione ferroviaria di Ferrandina è di 36 km, che si percorrono in 35 minuti; la distanza da Matera alla stazione ferroviaria di Metaponto è di 48 km, che si percorrono su una strada scorrevole e sicura in 39 minuti".