La maggioranza accoglie l’appello del sindaco De Ruggieri
Bilancio di previsione 2017-1019 approvato con 18 voti favorevoli
lunedì 24 aprile 2017
16.00
Con 18 voti favorevoli, 1 contrario (Antonio Materdomini) e 5 astenuti (Rocco Buccico, Nunzia Antezza, Giovanni Scarola, Vito Tralli e Gianfranco De Mola) il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione 2017-2019.
La seduta del 22 aprile si era aperta con le dichiarazioni del sindaco Raffaello de Ruggieri che aveva lanciato un monìto a tutti i consiglieri: "Oggi non è in atto l'esame del sindaco, ma quello dell'autocoscienza dei consiglieri comunali – aveva esordito – Se non ci fosse la scadenza del 2019, se la città non avesse i livelli di attenzione che oggi ha, se Matera non fosse diventata un simbolo e un punto di riferimento di un Sud e di una nazione che vogliono crescere, di fronte a una situazione difficile, io non avrei esitato un secondo a dimettermi. La dignità che Matera ha acquisito però, non può essere svilita dalla presenza asettica, impalpabile, burocratica di un commissario di cui conosciamo ruoli e limiti.
Dobbiamo trasformare le nostre passioni e le nostre posizioni – ha proseguito - recuperando una adesione responsabile alla nuova costruzione del governo della città, recuperando tutte le energie disponibili in consiglio comunale, senza veti, senza rivincite e senza proscrizioni.
Bisogna ricomporre l' attività comune per affrontare un nuovo percorso che non può ignorare né smentire il rapporto che ho chiesto con l'opposizione e in particolare con il Partito democratico. In questi giorni ci sono incontri, confronti, condivisioni; rimangono alcuni dettagli che io ritengo non siano macigni ma che non sono stati ancora definitie metabolizzati.
Oggi siamo di fronte ad una scadenza, l'approvazione del bilancio che siamo chiamati a chiudere.
Le ragioni sono tante – ha chiarito ancora il sindaco – C'è una diffida del Prefetto che non possiamo ignorare, scadenze importanti che non possiamo rallentare come il bando per la raccolta dei rifiuti, fermo in attesa dell'approvazione del bilancio. E fermi sono anche i comuni dell'Ambito che attendono questo provvedimento; più il tempo passa, più alcuni comuni chiedono di uscire dall'Ambito e, in quel caso, ripartiremmo da zero.
Nel bilancio, inoltre, ci sono le risorse per poter attivare i componenti della commissione per i concorsi banditi. L'8 e il 9 maggio, infatti, dovranno svolgersi gli esami scritti.
Per sgombrare il campo da ipocrisie e furbizie, dopo la prossima seduta di giunta nei primi giorni della prossima settimana, procederò all'azzeramento della giunta con le dimissioni volontarie degli assessori o con la revoca degli incarichi. Per ripartire è necessario che lo si faccia anche da una situazione di governo neutra".
Il sindaco si è poi soffermato sui programmi. "Ci sono temi molto urgenti: bisogna rilanciare con forza la vicenda degli alloggi popolari. La città soffre dell'assenza di edilizia sovvenzionata capace di favorire le fasce deboli nell'impossibilità di rivolgersi al mercato o all'edilizia calmierata. Bisogna definire, perciò in tempi rapidi, il Regolamento urbanistico tappa essenziale per procedere verso una nuova organizzazione territoriale della città. E' poi essenziale rafforzare l'organico comunale; rigorose leggi nazionali impedivano la possibilità del turn over ma oggi grazie all'Anci che con una battaglia serrata ha garantito la possiiblità di assumere il 75% delle unità andate in pensione.
Il Comune, inoltre, ha ottenuto 1,7 per le Politiche sociali che prevede 10 assunzioni a tempo determinato: 3 psicologi 6 assistenti sociali e 1 segretario amministrativo".
Tornando ai temi politici, il primo cittadino materano ha aggiunto: "Dobbiamo fare fronte comune rispetto a questi temi, che impongono rapporti anche difficili con il governo nazionale e regionale. Se, nell'unità del governo municipale, non mostriamo una condizione compatta e di forza, sarò un sindaco zoppo che rappresenta alcuni e non tutti.
Quella di oggi è una tappa di ripartenza senza proscrizioni; cancelliamo i veleni del passato, le incomprensioni e ritroviamo il senso di responsabilità della rappresentanza di una città che oggi è sulla cresta dell'onda. Ripartiamo insieme e ognuno di noi comprenda cosa si deve e si può fare per far crescere Matera.
Il 10 maggio a Roma - ha poi annunciato - si terrà un grande incontro per mettere a punto la scelta strategica sulla designazione di Matera come area di sperimentazione del 5G. Il 12 maggio verranno a Matera i Governatori delle sette banche delle nazioni più progredite: Canada, Stati Uniti, Germania, Francia, Inghilterra, Italia e Giappone insieme ai ministri delle Finanze di questi Paesi e il Governatore Draghi. Sono questi gli eventi che mi provocano tensione propositiva e dimostrano che Matera non è una città perduta. Dobbiamo costruire insieme, anche attraverso i miei errori, una città diversa. Aiutatemi a non sbagliare - ha concluso - Il mio invito è di ritrovare il senso del bene comune di questa città".
Dopo l'intervento del sindaco è intervenuto il capogruppo del PD, Salvatore Adduce che ha sottolineato il valore dell'intervento del sindaco chiedendo, al tempo stesso, una sospensione della seduta per consultare i consiglieri di riferimento de cidere il da farsi in merito ai punti all'ordine del giorno.
Prima della sospensione sono intervenuti i consiglieri Materdomini, Manicone, Lionetti e Bianco.
Al termine della sospensione il capogruppo Adduce ha dichiarato ufficialmente che il gruppo di opposizione aveva deciso di non partecipare alla votazione e di uscire dall'aula. Di diversa posizione i consiglieri Scarola, De Mola, Tralli e Nunzia Antezza che invece hanno deciso di rimanere in aula, pur astenendosi ad ogni punto.
Subito dopo sono intervenuti i consiglieri Cotugno e L'Episcopia.
Si è poi proceduto al voto dei singoli punti all'ordine del giorno.
"Alle donne e agli uomini del consiglio comunale dico che oggi abbiamo fatto il nostro dovere istituzionale a servizio della città, ognuno per le proprie posizioni; un segno di civismo e azione politica".
La seduta del 22 aprile si era aperta con le dichiarazioni del sindaco Raffaello de Ruggieri che aveva lanciato un monìto a tutti i consiglieri: "Oggi non è in atto l'esame del sindaco, ma quello dell'autocoscienza dei consiglieri comunali – aveva esordito – Se non ci fosse la scadenza del 2019, se la città non avesse i livelli di attenzione che oggi ha, se Matera non fosse diventata un simbolo e un punto di riferimento di un Sud e di una nazione che vogliono crescere, di fronte a una situazione difficile, io non avrei esitato un secondo a dimettermi. La dignità che Matera ha acquisito però, non può essere svilita dalla presenza asettica, impalpabile, burocratica di un commissario di cui conosciamo ruoli e limiti.
Dobbiamo trasformare le nostre passioni e le nostre posizioni – ha proseguito - recuperando una adesione responsabile alla nuova costruzione del governo della città, recuperando tutte le energie disponibili in consiglio comunale, senza veti, senza rivincite e senza proscrizioni.
Bisogna ricomporre l' attività comune per affrontare un nuovo percorso che non può ignorare né smentire il rapporto che ho chiesto con l'opposizione e in particolare con il Partito democratico. In questi giorni ci sono incontri, confronti, condivisioni; rimangono alcuni dettagli che io ritengo non siano macigni ma che non sono stati ancora definitie metabolizzati.
Oggi siamo di fronte ad una scadenza, l'approvazione del bilancio che siamo chiamati a chiudere.
Le ragioni sono tante – ha chiarito ancora il sindaco – C'è una diffida del Prefetto che non possiamo ignorare, scadenze importanti che non possiamo rallentare come il bando per la raccolta dei rifiuti, fermo in attesa dell'approvazione del bilancio. E fermi sono anche i comuni dell'Ambito che attendono questo provvedimento; più il tempo passa, più alcuni comuni chiedono di uscire dall'Ambito e, in quel caso, ripartiremmo da zero.
Nel bilancio, inoltre, ci sono le risorse per poter attivare i componenti della commissione per i concorsi banditi. L'8 e il 9 maggio, infatti, dovranno svolgersi gli esami scritti.
Per sgombrare il campo da ipocrisie e furbizie, dopo la prossima seduta di giunta nei primi giorni della prossima settimana, procederò all'azzeramento della giunta con le dimissioni volontarie degli assessori o con la revoca degli incarichi. Per ripartire è necessario che lo si faccia anche da una situazione di governo neutra".
Il sindaco si è poi soffermato sui programmi. "Ci sono temi molto urgenti: bisogna rilanciare con forza la vicenda degli alloggi popolari. La città soffre dell'assenza di edilizia sovvenzionata capace di favorire le fasce deboli nell'impossibilità di rivolgersi al mercato o all'edilizia calmierata. Bisogna definire, perciò in tempi rapidi, il Regolamento urbanistico tappa essenziale per procedere verso una nuova organizzazione territoriale della città. E' poi essenziale rafforzare l'organico comunale; rigorose leggi nazionali impedivano la possibilità del turn over ma oggi grazie all'Anci che con una battaglia serrata ha garantito la possiiblità di assumere il 75% delle unità andate in pensione.
Il Comune, inoltre, ha ottenuto 1,7 per le Politiche sociali che prevede 10 assunzioni a tempo determinato: 3 psicologi 6 assistenti sociali e 1 segretario amministrativo".
Tornando ai temi politici, il primo cittadino materano ha aggiunto: "Dobbiamo fare fronte comune rispetto a questi temi, che impongono rapporti anche difficili con il governo nazionale e regionale. Se, nell'unità del governo municipale, non mostriamo una condizione compatta e di forza, sarò un sindaco zoppo che rappresenta alcuni e non tutti.
Quella di oggi è una tappa di ripartenza senza proscrizioni; cancelliamo i veleni del passato, le incomprensioni e ritroviamo il senso di responsabilità della rappresentanza di una città che oggi è sulla cresta dell'onda. Ripartiamo insieme e ognuno di noi comprenda cosa si deve e si può fare per far crescere Matera.
Il 10 maggio a Roma - ha poi annunciato - si terrà un grande incontro per mettere a punto la scelta strategica sulla designazione di Matera come area di sperimentazione del 5G. Il 12 maggio verranno a Matera i Governatori delle sette banche delle nazioni più progredite: Canada, Stati Uniti, Germania, Francia, Inghilterra, Italia e Giappone insieme ai ministri delle Finanze di questi Paesi e il Governatore Draghi. Sono questi gli eventi che mi provocano tensione propositiva e dimostrano che Matera non è una città perduta. Dobbiamo costruire insieme, anche attraverso i miei errori, una città diversa. Aiutatemi a non sbagliare - ha concluso - Il mio invito è di ritrovare il senso del bene comune di questa città".
Dopo l'intervento del sindaco è intervenuto il capogruppo del PD, Salvatore Adduce che ha sottolineato il valore dell'intervento del sindaco chiedendo, al tempo stesso, una sospensione della seduta per consultare i consiglieri di riferimento de cidere il da farsi in merito ai punti all'ordine del giorno.
Prima della sospensione sono intervenuti i consiglieri Materdomini, Manicone, Lionetti e Bianco.
Al termine della sospensione il capogruppo Adduce ha dichiarato ufficialmente che il gruppo di opposizione aveva deciso di non partecipare alla votazione e di uscire dall'aula. Di diversa posizione i consiglieri Scarola, De Mola, Tralli e Nunzia Antezza che invece hanno deciso di rimanere in aula, pur astenendosi ad ogni punto.
Subito dopo sono intervenuti i consiglieri Cotugno e L'Episcopia.
Si è poi proceduto al voto dei singoli punti all'ordine del giorno.
- Il punto 1 (Emergenza neve – Interventi di somma urgenza – Riconoscimento debito fuori bilancio): è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola).
- Il punto 2 (Approvazione aliquota addizionale IRPEF anno 2017. Adempimenti) è stato approvato con 15 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
- Il punto 3 (Approvazione aliquote IMU anno 2017. Adempimenti) è stato approvatocon 18 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
- Il punto 4 (Approvazione aliquote TASI anno 2017. Adempimenti) è stato approvato con 18 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
- Approvazione Piano economico finanziario (PEF) del servizio gestione rifiuti. Anno 2017)è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 4 astenuti (Buccico, De Mola, Scarola, Tralli)
- Il punto 6 (Approvazione tariffe TARI, numero di rate e scadenze di versamento per l'anno 2017. Adempimenti) è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
- Il punto 7 (Regolamento COSAP. Modifiche ed integrazioni) è stato ritirato su richiesta del sindaco dal momento che è necessario modellare e verificare le tariffe. Permangono, dunque, le tariffe del 2016.
- Il punto 8 (Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari L. 06/08/2008 n. 133. Anni 2017 – 2018 – 2019) è stato approvato con 17 voti a favore, 1contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Buccico, Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
- Il punto 9 (Quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alle residenze e alle attività produttive) dopo gli interventi dei consiglieri Scarola e Manicone e del sindaco è stato approvato. Il sindaco in particolare si è soffermato sulla necessità di rafforzare un settore come quello del Patrimonio. Hanno votato a favore 18 consiglieri, 1 astenuto (Buccico) e 5 contrari (Nunzia Antezza, Scarola, Tralli, De Mola e Materdomini).
- Il punto 10 (Programma triennale 2017- 2019 ed elenco annuale 2017 dei lavori pubblici – Approvazione) è stato approvato con 17 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 4 astenuti (Nunzia Antezza, De Mola, Tralli, Scarola).
- Il punto 11 (Documento Unico di Programmazione (DUP) 2017/2019 – Approvazione) è stato approvato con 19 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 4 astenuti (Nunzia Antezza, Scarola, Tralli e De Mola)
- Il punto 12 (Bilancio di Previsione 2017/2019. Approvazione) è stato approvato con 18 voti a favore, 1 contrario (Materdomini) e 5 astenuti (Nunzia Antezza, Scarola, Tralli, De Mola)
"Alle donne e agli uomini del consiglio comunale dico che oggi abbiamo fatto il nostro dovere istituzionale a servizio della città, ognuno per le proprie posizioni; un segno di civismo e azione politica".