La lotta al gioco d’azzardo. Se ne parla in città.
Iniziativa del Moica
venerdì 7 aprile 2017
16.36
Il tema della "ludopatia", la dipendenza dal gioco d'azzardo, vera piaga dell'ultimo decennio fa tappa a Matera.
Sabato, 8 aprile, alle ore 10,30, nella Sala Ratzinger presso la Parrocchia di S. Agnese, la Presidente del Moica (Movimento Italiano Casalinghe) Basilicata, Alba Dell'Acqua illustrerà il Progetto nazionale "Messa in sicurezza. Strumenti per la prevenzione e il contrasto alla dipendenza dall'azzardo".
La ludopatia è a tutti gli effetti una malattia psichiatrica che può e deve essere trattata. Intervenire fin dai primi segnali di problematicità connessa al gioco aumenta le possibilità di risolvere il problema in tempi brevi, evitando di complicare la situazione personale e familiare con contrasti relazionali scatenati dalla dipendenza e dalle perdite economiche conseguenti, peggioramento del benessere psicofisico globale, difficoltà lavorative e, talvolta, problemi con la giustizia.
Purtroppo, spesso, il giocatore patologico rifiuta di ammettere l'evidenza della propria condizione e ignora l'invito di familiari e amici a intraprendere una terapia, almeno fintanto che le perdite economiche e il deterioramento dei rapporti interpersonali non lo pongono in un vicolo cieco da cui è possibile uscire soltanto affidandosi a specialisti esperti nel trattamento di questo tipo di dipendenza.
Il fine del progetto è quello di raggiungere categorie particolarmente coinvolte nel problema come le donne e gli anziani ai quali saranno offerti servizi di accoglienza, consulenza e accompagnamento incentrati su misure di messa in sicurezza del patrimonio e del lavoro
L'iniziativa del Moica si pone in continuità con il punto di ascolto telefonico tramite numero verde già attivato nell'estate scorsa.
Sabato, 8 aprile, alle ore 10,30, nella Sala Ratzinger presso la Parrocchia di S. Agnese, la Presidente del Moica (Movimento Italiano Casalinghe) Basilicata, Alba Dell'Acqua illustrerà il Progetto nazionale "Messa in sicurezza. Strumenti per la prevenzione e il contrasto alla dipendenza dall'azzardo".
La ludopatia è a tutti gli effetti una malattia psichiatrica che può e deve essere trattata. Intervenire fin dai primi segnali di problematicità connessa al gioco aumenta le possibilità di risolvere il problema in tempi brevi, evitando di complicare la situazione personale e familiare con contrasti relazionali scatenati dalla dipendenza e dalle perdite economiche conseguenti, peggioramento del benessere psicofisico globale, difficoltà lavorative e, talvolta, problemi con la giustizia.
Purtroppo, spesso, il giocatore patologico rifiuta di ammettere l'evidenza della propria condizione e ignora l'invito di familiari e amici a intraprendere una terapia, almeno fintanto che le perdite economiche e il deterioramento dei rapporti interpersonali non lo pongono in un vicolo cieco da cui è possibile uscire soltanto affidandosi a specialisti esperti nel trattamento di questo tipo di dipendenza.
Il fine del progetto è quello di raggiungere categorie particolarmente coinvolte nel problema come le donne e gli anziani ai quali saranno offerti servizi di accoglienza, consulenza e accompagnamento incentrati su misure di messa in sicurezza del patrimonio e del lavoro
L'iniziativa del Moica si pone in continuità con il punto di ascolto telefonico tramite numero verde già attivato nell'estate scorsa.