La giunta regionale cambia di nuovo
Bardi accontenta Fratelli d'Italia. E ora malumori in Forza Italia
lunedì 28 marzo 2022
15.32
Lo spauracchio della mozione di sfiducia porta alla nuova giunta regionale, la terza. Il governo Bardi-bis si è insediato solo due settimane fa ma è già "rottamato". Fratelli d'Italia tornerà a far parte della squadra di governo. Perderà un posto Forza Italia a cui questa scelta non sta bene, tanto che il capogruppo Francesco Piro ha comunicato che non voterà la fiducia.
La nuova giunta - In un comunicato si annuncia che per FdI gli assessori saranno Alessandro Galella, con deleghe alle attività produttive, formazione, lavoro e sport, e Cosimo Latronico, con le deleghe di ambiente ed energia; per Forza Italia torna in giunta Francesco Cupparo, con delega all'agricoltura; per la Lega confermati Donatella Merra (infrastrutture) e Francesco Fanelli, vice presidente, con deleghe alla sanità e alle politiche sociali. Latronico, ex parlamentare, è l'unico rappresentante della provincia di Matera.
Le dichiarazioni di Bardi - 'Ho registrato con soddisfazione le intenzioni di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia - afferma il governatore lucano - che hanno confermato la fiducia nel presidente della giunta, avuto parole di elogio verso la nostra azione amministrativa e ribadito la prioritaria unità del centrodestra in Basilicata. In questi giorni c'è stato un dibattito interno, franco e diretto. Questo dialogo, costruttivo, è la plastica rappresentazione della voglia e determinazione di tutte le forze della coalizione di essere protagoniste del cambiamento che stiamo attuando in Regione. Ovviamente, ogni confronto ha momenti di analisi duri, ma quando c'è buon senso e spirito di responsabilità tra le parti, si arriva a una sintesi virtuosa''.
Nei giorni scorsi - spiega ancora il presidente lucano - ho rivolto un appello a Fratelli d'Italia per rientrare in giunta. La dirigenza del partito ha risposto positivamente, manifestando la volontà di rafforzare la propria rappresentanza numerica rispetto alla prima giunta e indicandomi due nomi nuovi che, in accordo tra tutti, potranno garantire stabilità governativa e continuità amministrativa''.
Bardi ha sottolineato ''il grande senso di responsabilità di Forza Italia, a cui ho chiesto e ottenuto, e per questo gliene sono grato, la disponibilità a rinunciare a una presenza in giunta, e della Lega che ha seguito l'intera vicenda con spirito costruttivo, contribuendo a mantenere armonia e chiarezza nella coalizione.
Il mio appello - dice ancora Bardi - ha trovato il consenso generale. Il centrodestra, che i lucani hanno voluto e votato alla guida della Basilicata, è unito e ha una sua nuova giunta, con i nomi indicati dai partiti. Colgo l'occasione per ringraziare gli assessori Vincenzo Baldassarre, Gerardo Bellettieri e Vincenzo Acito, che con generosità hanno deciso di fare un passo indietro rispetto al loro incarico, per consentire una più ampia e solida convergenza politica. Gliene sono personalmente grato e il loro gesto sarà riconosciuto da tutti i lucani. Adesso dobbiamo ripartire con una coalizione più unita e più forte per dare maggiore slancio ai prossimi due anni di consiliatura. Tantissime sono le urgenze e le sfide sul tavolo e non possiamo più perdere tempo, come ci chiedono tutte le parti sociali e tutti i soggetti economici".
La nuova giunta - In un comunicato si annuncia che per FdI gli assessori saranno Alessandro Galella, con deleghe alle attività produttive, formazione, lavoro e sport, e Cosimo Latronico, con le deleghe di ambiente ed energia; per Forza Italia torna in giunta Francesco Cupparo, con delega all'agricoltura; per la Lega confermati Donatella Merra (infrastrutture) e Francesco Fanelli, vice presidente, con deleghe alla sanità e alle politiche sociali. Latronico, ex parlamentare, è l'unico rappresentante della provincia di Matera.
Le dichiarazioni di Bardi - 'Ho registrato con soddisfazione le intenzioni di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia - afferma il governatore lucano - che hanno confermato la fiducia nel presidente della giunta, avuto parole di elogio verso la nostra azione amministrativa e ribadito la prioritaria unità del centrodestra in Basilicata. In questi giorni c'è stato un dibattito interno, franco e diretto. Questo dialogo, costruttivo, è la plastica rappresentazione della voglia e determinazione di tutte le forze della coalizione di essere protagoniste del cambiamento che stiamo attuando in Regione. Ovviamente, ogni confronto ha momenti di analisi duri, ma quando c'è buon senso e spirito di responsabilità tra le parti, si arriva a una sintesi virtuosa''.
Nei giorni scorsi - spiega ancora il presidente lucano - ho rivolto un appello a Fratelli d'Italia per rientrare in giunta. La dirigenza del partito ha risposto positivamente, manifestando la volontà di rafforzare la propria rappresentanza numerica rispetto alla prima giunta e indicandomi due nomi nuovi che, in accordo tra tutti, potranno garantire stabilità governativa e continuità amministrativa''.
Bardi ha sottolineato ''il grande senso di responsabilità di Forza Italia, a cui ho chiesto e ottenuto, e per questo gliene sono grato, la disponibilità a rinunciare a una presenza in giunta, e della Lega che ha seguito l'intera vicenda con spirito costruttivo, contribuendo a mantenere armonia e chiarezza nella coalizione.
Il mio appello - dice ancora Bardi - ha trovato il consenso generale. Il centrodestra, che i lucani hanno voluto e votato alla guida della Basilicata, è unito e ha una sua nuova giunta, con i nomi indicati dai partiti. Colgo l'occasione per ringraziare gli assessori Vincenzo Baldassarre, Gerardo Bellettieri e Vincenzo Acito, che con generosità hanno deciso di fare un passo indietro rispetto al loro incarico, per consentire una più ampia e solida convergenza politica. Gliene sono personalmente grato e il loro gesto sarà riconosciuto da tutti i lucani. Adesso dobbiamo ripartire con una coalizione più unita e più forte per dare maggiore slancio ai prossimi due anni di consiliatura. Tantissime sono le urgenze e le sfide sul tavolo e non possiamo più perdere tempo, come ci chiedono tutte le parti sociali e tutti i soggetti economici".