La Fondazione Matera-Basilicata 2019 sarà il braccio operativo del progetto

A Settembre la prima visita della Commissione Europea

venerdì 20 febbraio 2015
A cura di Vittoria Scasciamacchia
E' prevista nel prossimo mese di Settembre la prima visita informale della Commissione Europea a Matera, la seconda, nel Settembre 2016, per controllare l'avanzamento dei lavori. La città dei Sassi sarà marcata stretta dall'Unione Europea che monitorerà costantemente, nei prossimi anni, l'attuazione dei progetti contenuti nel dossier di candidatura.

Mettere in atto la strategia culturale pluriennale delineata nel dossier sarà compito della Fondazione Matera-Basilicata 2019 che dovrà fungere da soggetto facilitatore dei processi di sviluppo e di valorizzazione a base culturale e creativa. In particolare, la Fondazione avrà l'obiettivo di implementare un nuovo modello di cittadinanza culturale di dimensione europea fondato sulla co-creazione, coproduzione e condivisione di pratiche artistiche e scientifiche.

I soci fondatori sono il Comune di Matera, la Regione Basilicata, il Comune di Potenza, la Provincia di Matera, la Provincia di Potenza, Unioncamere Basilicata e l'Università degli Studi di Basilicata. La Fondazione dispone di una dotazione finanziaria certa: è identificata come il soggetto gestore dell'Accordo di Programma già siglato tra Regione e Comune che stanzia 30 milioni di euro a cui potranno aggiungersi i fondi ministeriali e privati.

La Fondazione sarà strutturata secondo un modello di governance e di gestione il più possibile snello e dinamico, capace allo stesso tempo di dare garanzie in termini di imparzialità, coinvolgimento e trasparenza. Nello specifico avrà: un Consiglio di Indirizzo allargato oltre che ai soci fondatori (con le rappresentanze di governo e di minoranza) anche a potenziali partner istituzionali, imprenditoriali, culturali e cittadini (che si configurano quali soci partecipanti e sostenitori), che approva il piano di lavoro della Fondazione e ne verifica l'attuazione; un Consiglio di Amministrazione snello, composto dai massimi esponenti delle istituzioni locali (sindaco di Matera, presidente della Regione, e un delegato rappresentante gli altri enti fondatori) atto a svolgere funzioni di indirizzo strategico e supervisione, rispetto ai risultati conseguiti relativi sia all'andamento delle attività, che agli obiettivi di lungo periodo, anche sulla base della valutazione in itinere condotta da esperti indipendenti.

La figura del Direttore Generale, nominato dal consiglio d'amministrazione, sarà quella più importante poichè sarà responsabile della direzione, coordinamento ed attuazione delle attività della Fondazione, sulla base degli indirizzi strategici, del piano generale e dei bilanci condivisi con il Consiglio di Amministrazione. Dovrà essere selezionato attraverso una procedura pubblica con l'ausilio di una giuria composta da esperti internazionali che sottopone al CDA una shortlist di candidati. Il Direttore Generale, oltre che della gestione generale, si occuperà della comunicazione, del fund raising e del marketing della Fondazione e sovrintenderà alla gestione delle risorse umane; definirà le modalità di reclutamento del personale, con preferenza a procedure pubbliche, e, in ultima istanza, sarà responsabile dell'attuazione della missione e della visione di Matera 2019.

Il Direttore si avvarrà, inoltre, di un team di progetto e di 3 manager di area: il manager culturale, il manager sviluppo e relazioni e il manager amministrazione. Prevista anche la figura del Revisore dei conti, anch'esso nominato dal consiglio di amministrazione, che avrà il compito di esaminare le proposte di bilancio preventivo e di rendiconto economico e finanziario. Chi approverà tale bilancio? Il consiglio d'amministrazione.