L'ospedale Miulli sospende servizi sanitari ai lucani
Superato il tetto per la mobilità extra-regionale. S.o.s. di Bennardi
giovedì 11 novembre 2021
16.45
L'amministrazione dell'ospedale generale regionale "F. Miulli" di Acquaviva delle Fonti ha comunicato di aver superato il tetto di spesa per le prestazioni extra-regionali per l'esercizio 2021 e a partire dal 15 novembre e sino a nuove disposizioni "non potranno più essere accettati pazienti residenti al di fuori della regione Puglia sia per le prestazioni di ricovero che per quelle di day service e di specialistica ambulatoriale". Anche le prestazioni attualmente già prenotate non potranno dunque essere soddisfatte.
La notizia arriva a sorpresa per i materani che in grande numero fanno riferimento all'ospedale ecclesiastico in territorio barese. Il sindaco Domenico Bennardi attacca le politiche sanitarie della Regione Basilicata.
"La sospensione delle prestazioni nei confronti dei pazienti lucani da parte dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti - dice - certifica, una volta per tutte, il fallimento della sanità regionale in Basilicata e, in particolar modo, lo stato di abbandono nel quale viene lasciato ormai da anni l'ospedale Madonna delle Grazie. La decisione comunicata dall'amministrazione della struttura sanitaria pugliese, a causa dello sforamento del budget fissato per le prestazioni in favore dei cittadini di fuori regione, attesta formalmente che la migrazione dei materani verso ospedali extraregionali ha assunto livelli ormai insostenibili; sancisce la sfiducia nei confronti della struttura del territorio dovuta alla fuga delle migliori professionalità e alla cronica carenza di servizi".
"Al forte grido d'allarme lanciato da cittadini, associazioni, sindacati, istituzioni e sindaci - dice ancora Bennardi - la Regione Basilicata reagisce con totale inerzia e indifferenza, non curandosi delle gravi criticità che da anni si vanno acuendo. Un paradosso, se si pensa che l'ospedale Madonna delle Grazie, per la sua posizione geografica e per la viabilità di confine con la Puglia, possiede tutte le potenzialità e le caratteristiche per rappresentare un presidio di eccellenza, autonomo gestionalmente e organizzativamente. Con i sindaci della provincia di Matera stiamo portando avanti un lavoro intenso, per il rilancio e la riorganizzazione degli ospedali: sarebbe ingiustificabile se anche la proposta della Conferenza dei Sindaci restasse ignorata lasciando che i cittadini lucani, per curarsi, siano ancora costretti ad andare in Puglia, in Lombardia, in Piemonte o nel Lazio".
Quindi il primo cittadino di Matera chiede di restituire "dignità da parte della Regione e fiducia da parte dei cittadini" all'ospedale Madonna delle Grazie. Nel contempo Bennardi chiederà un tavolo di confronto al presidente della Puglia, Michele Emiliano, per fare in modo che le prestazioni da parte del Miulli (sono tante quelle addirittura già prenotate sia per i ricoveri che per i day service e la specialistica ambulatoriale) siano accessibili ai cittadini lucani.
Intanto, proprio oggi dalla Regione Puglia arriva la notizia delle dimissioni dell'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco.
La notizia arriva a sorpresa per i materani che in grande numero fanno riferimento all'ospedale ecclesiastico in territorio barese. Il sindaco Domenico Bennardi attacca le politiche sanitarie della Regione Basilicata.
"La sospensione delle prestazioni nei confronti dei pazienti lucani da parte dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti - dice - certifica, una volta per tutte, il fallimento della sanità regionale in Basilicata e, in particolar modo, lo stato di abbandono nel quale viene lasciato ormai da anni l'ospedale Madonna delle Grazie. La decisione comunicata dall'amministrazione della struttura sanitaria pugliese, a causa dello sforamento del budget fissato per le prestazioni in favore dei cittadini di fuori regione, attesta formalmente che la migrazione dei materani verso ospedali extraregionali ha assunto livelli ormai insostenibili; sancisce la sfiducia nei confronti della struttura del territorio dovuta alla fuga delle migliori professionalità e alla cronica carenza di servizi".
"Al forte grido d'allarme lanciato da cittadini, associazioni, sindacati, istituzioni e sindaci - dice ancora Bennardi - la Regione Basilicata reagisce con totale inerzia e indifferenza, non curandosi delle gravi criticità che da anni si vanno acuendo. Un paradosso, se si pensa che l'ospedale Madonna delle Grazie, per la sua posizione geografica e per la viabilità di confine con la Puglia, possiede tutte le potenzialità e le caratteristiche per rappresentare un presidio di eccellenza, autonomo gestionalmente e organizzativamente. Con i sindaci della provincia di Matera stiamo portando avanti un lavoro intenso, per il rilancio e la riorganizzazione degli ospedali: sarebbe ingiustificabile se anche la proposta della Conferenza dei Sindaci restasse ignorata lasciando che i cittadini lucani, per curarsi, siano ancora costretti ad andare in Puglia, in Lombardia, in Piemonte o nel Lazio".
Quindi il primo cittadino di Matera chiede di restituire "dignità da parte della Regione e fiducia da parte dei cittadini" all'ospedale Madonna delle Grazie. Nel contempo Bennardi chiederà un tavolo di confronto al presidente della Puglia, Michele Emiliano, per fare in modo che le prestazioni da parte del Miulli (sono tante quelle addirittura già prenotate sia per i ricoveri che per i day service e la specialistica ambulatoriale) siano accessibili ai cittadini lucani.
Intanto, proprio oggi dalla Regione Puglia arriva la notizia delle dimissioni dell'assessore alla sanità Pier Luigi Lopalco.