La Coldiretti scende in campo donando albicocche
Serve un’azione forte per sostenere l’eccellenza locale
mercoledì 28 giugno 2017
Singolare forma di protesta e di sensibilizzazione quella messa "in campo" dalla Coldiretti domenica scorsa.
Per primo donate albicocche ai turisti nei rioni Sassi, poi per l'occasione Coldiretti Basilicata ha regalato 4 quintali di albicocche all'organismo pastorale della Cei da distribuire alle famiglie bisognose della città. Ma non solo. In osservanza della legge 166 del 2016 sugli sprechi alimentari, Coldiretti Basilicata, forza amica dei cittadini, attraverso degli "Ape car" colorati di giallo, che solitamente accompagnano i turisti nei rioni Sassi, distribuirà gratuitamente albicocche ai visitatori, per promuover le eccellenze ortofrutticole del Metapontino.
Insomma le albicocche irromperanno nel cuore antico del centro storico materano dove, in questi giorni, non è davvero possibile passare inosservati. Nella nota diffusa dagli organizzatori si legge che le albicocche andranno in dono alle famiglie meno abbienti e ai turisti, che a Matera certo non mancano in questo periodo. Conosciuti beneficiari del dono bisogna capire per quale ragione sia maturata, è il caso di dire, una decisione così dirompente.
Coldiretti spiega che la ragione è precisa ed è programmata in questo periodo non a caso. "Nonostante quest'anno la produzione di nettarine sia di qualità ed abbondante, uno dei prodotti di eccellenza delle nostre campagne, del Metapontino, come lo è l'albicocca, non riesce ad avere alcun mercato. Grande qualità, quindi, non è sempre sinonimo di successo dal punto di vista della commercializzazione. Così preferiamo donare la frutta a chi ne ha bisogno invece che vederla marcire per terra sotto gli alberi".
Un regalo per evitare uno spreco, e allo stesso tempo per evidenziare quanto è dura la vita degli operatori nel settore primario. Tanto difficile da non farli sentire per niente primi, ma costretti a subire la cieca volontà di un mercato che, ormai, non tiene in alcun neppure il fattore principe di ogni produzione, il rapporto qualità/prezzo.
"L'invito lo rivolgiamo ai ristoratori e agli operatori turisti - sottolinea Coldiretti - affinchè promuovano le eccellenze del territorio. L'invito lo abbiamo rivolto anche al governo regionale perché si faccia promotore di accordi di programma in tal senso".
Per primo donate albicocche ai turisti nei rioni Sassi, poi per l'occasione Coldiretti Basilicata ha regalato 4 quintali di albicocche all'organismo pastorale della Cei da distribuire alle famiglie bisognose della città. Ma non solo. In osservanza della legge 166 del 2016 sugli sprechi alimentari, Coldiretti Basilicata, forza amica dei cittadini, attraverso degli "Ape car" colorati di giallo, che solitamente accompagnano i turisti nei rioni Sassi, distribuirà gratuitamente albicocche ai visitatori, per promuover le eccellenze ortofrutticole del Metapontino.
Insomma le albicocche irromperanno nel cuore antico del centro storico materano dove, in questi giorni, non è davvero possibile passare inosservati. Nella nota diffusa dagli organizzatori si legge che le albicocche andranno in dono alle famiglie meno abbienti e ai turisti, che a Matera certo non mancano in questo periodo. Conosciuti beneficiari del dono bisogna capire per quale ragione sia maturata, è il caso di dire, una decisione così dirompente.
Coldiretti spiega che la ragione è precisa ed è programmata in questo periodo non a caso. "Nonostante quest'anno la produzione di nettarine sia di qualità ed abbondante, uno dei prodotti di eccellenza delle nostre campagne, del Metapontino, come lo è l'albicocca, non riesce ad avere alcun mercato. Grande qualità, quindi, non è sempre sinonimo di successo dal punto di vista della commercializzazione. Così preferiamo donare la frutta a chi ne ha bisogno invece che vederla marcire per terra sotto gli alberi".
Un regalo per evitare uno spreco, e allo stesso tempo per evidenziare quanto è dura la vita degli operatori nel settore primario. Tanto difficile da non farli sentire per niente primi, ma costretti a subire la cieca volontà di un mercato che, ormai, non tiene in alcun neppure il fattore principe di ogni produzione, il rapporto qualità/prezzo.
"L'invito lo rivolgiamo ai ristoratori e agli operatori turisti - sottolinea Coldiretti - affinchè promuovano le eccellenze del territorio. L'invito lo abbiamo rivolto anche al governo regionale perché si faccia promotore di accordi di programma in tal senso".