La città dei Sassi si svela ai turisti

Aperti tre nuovi siti: convicinio di Sant'Antonio, chiesa di Santa Barbara e Santa Maria de Armenis

venerdì 17 luglio 2015
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Convicinio di Sant'Antonio, chiesa di Santa Barbara e Santa Maria de Armenis. Tre siti turistici di punta della città di Matera saranno aperti al pubblico e fruibili da turisti e cittadini grazie alla collaborazione volontaria e gratuita con il governo cittadino di alcune cooperative locali: Artezeta, Oltre l'Arte, CNA e partner associati.

E' questo uno degli ultimi provvedimenti presi dall'amministrazione Adduce, prima di cedere il posto alla nuova giunta, per non lasciare la città dei Sassi impreparata al crescente flusso turistico dovuto alla designazione di Capitale Europea della Cultura 2019. Una soluzione temporanea ed urgente, valida per l'attuale stagione estiva, nell'attesa di un avviso pubblico che è in cantiere dal mese di Aprile 2012 ma che non ha ancora visto la luce a causa del mancato completamento dei lavori di recupero delle aree interessate.

Nel dettaglio, seguendo lo stesso modello già utilizzato per gli ipogei di piazza Vittorio Veneto e il progetto "Matera città narrata" affidati all'associazione Guide Turistiche Autorizzate Basilicata, le nuove gestioni sono state così ripartite: la chiesa di Santa Barbara è stata consegnata alla Società Cooperativa Artezeta/Maecenatis/Culture Lucane sino al 6 gennaio 2015, mentre il convicinio di Sant'Antonio e la chiesa di Santa Maria de Armenis saranno interessati da diverse gestioni. Fino al 30 Settembre 2015 è compito del CNA e dei suoi partner (Terra Sonora di Pietro Colapietro, Matera Convention Bureau, Karma Viaggi e Cooperativa Sociale Lilith); dal 1 ottobre 2015 fino al 6 gennaio 2016 toccherà alla società cooperativa Oltre l'Arte.

Le società incaricate si sono impegnate ad offrire servizio di informazione, assistenza turistica, guida ed accompagnamento in italiano e in diverse lingue straniere. Tra le condizioni poste dall'amministrazione comunale rientra il prezzo del biglietto d'ingresso, pari a 5 euro per il convicinio e la chiesa di Santa Barbara e due euro per Santa Maria de Armenis, fermo restando le agevolazioni già applicate per la visita al Palombaro lungo, ossia ingresso gratuito per ragazzi under 18 accompagnati, per disabili ed accompagnatore, per forze dell'ordine, organi di stampa, ospiti dell'amministrazione e la riduzione del costo del 50% per gli studenti.

L'incasso così ricavato sarà destinato, detratte le spese vive necessarie, alla copertura degli oneri per interventi di manutenzione e conservazione dei siti stessi. Le società incaricate dovranno, inoltre, registrare le presenze a fini statistici e trasmetterle al Comune entro il mese successivo a quello a cui si riferiscono.