La casa delle tecnologie emergenti ha un nuovo partner
Affidato dal Comune alla “Ernst and Young” il ruolo di partner strategico
lunedì 14 giugno 2021
18.00
Il comune di Matera si affida alla nota multinazionale "Ernst and Young" per gestire alcuni aspetti delle attività della casa delle Tecnologie Emergenti (CteMt). L'amministrazione comunale, infatti, ha assegnato alla azienda inglese, leader nel settore delle consulenze professionali, il ruolo di partner strategico, che si occuperà di fornire supporto operativo e metodologico finalizzato ad ottimizzare e gestire le attività previste all'interno della casa delle Tecnologie.
In particolare la EY dovrà attivare iniziative per che interesseranno il review e la validazione delle attività progettuali, oltre alla verifica della qualità dei deliverable. Si metteranno in atto azioni specifiche per predisporre iniziative di coinvolgimento e scouting di partner tecnologici industriali per un miglior orientamento del progetto verso il mercato; definizione degli acquisti e attivazione procurement; governance delle attività di progetto e dei Laboratori della CteMt.
Non va dimenticato, infatti, che il progetto nasce su impulso del Ministero dello Sviluppo Economico che ha inteso far diventare la Casa delle Tecnologie di Matera una hub di rifermento su scala mondiale per ciò che concerne l'applicazione in ambito urbano delle cosiddette Tecnologie emergenti, con l'obiettivo di sviluppare "programmi di accesso delle imprese ai laboratori per sperimentare le tecnologie messe a disposizione e realizzare nuovi prodotti e servizi, aumentando la competitività e favorendo la nascita di nuove competenze e di conseguenza nuove imprese".
Entusiasta per questa nuova avventura dell'azienda che rappresenta, Claudio Meucci, EY Blockchain Hub MED Founder ha detto: "Siamo onorati di affiancare il Comune di Matera per ridefinire le strategie competitive nazionali e disegnare nuovi paradigmi per il futuro, in coerenza con l'agenda del G20, in tema di qualità della vita e di sostenibilità del tessuto imprenditoriale e sociale. Grazie a questo innovativo progetto, EY intende supportare la città dei Sassi, già simbolo mondiale di arte e cultura, nel suo percorso di avvicinamento ai mercati internazionali per attrarre gli investimenti".
Soddisfazione è stata espressa per la decisione sia dal Sindaco Bennardi, che dall'assessore all'Innovazione Alberto Acito. "La Casa delle tecnologie emergenti - commenta il sindaco - sta assumendo forma e sostanza L'Amministrazione comunale ha forzato le tappe per fare in modo che il piano promosso dal ministero dello Sviluppo economico possa avere attuazione quanto prima. In attesa della realizzazione della sede di via Ettore Majorana, sono stati predisposti gli spazi e individuate le attività da svolgere nella sede temporanea del villaggio digitale di piazza San Giovanni, il cosiddetto Hub di San Rocco. Qui, nelle prossime settimane saranno operativi i primi sei laboratori che trasformeranno gli antichi vicinati contadini in vicinati digitali, al servizio del territorio e del suo sistema economico e sociale. E' di pochi giorni fa la firma dell'accordo con l'Università degli Studi Federico II per portare a Matera le lezioni dell'Academy. Oggi possiamo annunciare la partnership con un network mondiale di servizi professionali qual è, appunto, Ernst and Young".
L'assessore Acito ha voluto sottolineare come "la partnership con la multinazionale Ernst and Young è un ulteriore tassello che abbiamo aggiunto al mosaico di partner di qualità e spessore che lavorano con il Comune di Matera alla Casa delle tecnologie emergenti. L'esperienza consolidata del nuovo partner contribuirà alla realizzazione degli obiettivi del progetto e alla crescita del nostro territorio".
Con questo ulteriore passo in avanti la città dei Sassi conferma la sua predisposizione a diventare oltre che un punto di riferimento culturale, anche un polo tecnologico unico nel mezzogiorno, capace di attirare finanziamenti, investimenti, e "creare occupazione e sviluppo nel settore dell'innovazione".
In particolare la EY dovrà attivare iniziative per che interesseranno il review e la validazione delle attività progettuali, oltre alla verifica della qualità dei deliverable. Si metteranno in atto azioni specifiche per predisporre iniziative di coinvolgimento e scouting di partner tecnologici industriali per un miglior orientamento del progetto verso il mercato; definizione degli acquisti e attivazione procurement; governance delle attività di progetto e dei Laboratori della CteMt.
Non va dimenticato, infatti, che il progetto nasce su impulso del Ministero dello Sviluppo Economico che ha inteso far diventare la Casa delle Tecnologie di Matera una hub di rifermento su scala mondiale per ciò che concerne l'applicazione in ambito urbano delle cosiddette Tecnologie emergenti, con l'obiettivo di sviluppare "programmi di accesso delle imprese ai laboratori per sperimentare le tecnologie messe a disposizione e realizzare nuovi prodotti e servizi, aumentando la competitività e favorendo la nascita di nuove competenze e di conseguenza nuove imprese".
Entusiasta per questa nuova avventura dell'azienda che rappresenta, Claudio Meucci, EY Blockchain Hub MED Founder ha detto: "Siamo onorati di affiancare il Comune di Matera per ridefinire le strategie competitive nazionali e disegnare nuovi paradigmi per il futuro, in coerenza con l'agenda del G20, in tema di qualità della vita e di sostenibilità del tessuto imprenditoriale e sociale. Grazie a questo innovativo progetto, EY intende supportare la città dei Sassi, già simbolo mondiale di arte e cultura, nel suo percorso di avvicinamento ai mercati internazionali per attrarre gli investimenti".
Soddisfazione è stata espressa per la decisione sia dal Sindaco Bennardi, che dall'assessore all'Innovazione Alberto Acito. "La Casa delle tecnologie emergenti - commenta il sindaco - sta assumendo forma e sostanza L'Amministrazione comunale ha forzato le tappe per fare in modo che il piano promosso dal ministero dello Sviluppo economico possa avere attuazione quanto prima. In attesa della realizzazione della sede di via Ettore Majorana, sono stati predisposti gli spazi e individuate le attività da svolgere nella sede temporanea del villaggio digitale di piazza San Giovanni, il cosiddetto Hub di San Rocco. Qui, nelle prossime settimane saranno operativi i primi sei laboratori che trasformeranno gli antichi vicinati contadini in vicinati digitali, al servizio del territorio e del suo sistema economico e sociale. E' di pochi giorni fa la firma dell'accordo con l'Università degli Studi Federico II per portare a Matera le lezioni dell'Academy. Oggi possiamo annunciare la partnership con un network mondiale di servizi professionali qual è, appunto, Ernst and Young".
L'assessore Acito ha voluto sottolineare come "la partnership con la multinazionale Ernst and Young è un ulteriore tassello che abbiamo aggiunto al mosaico di partner di qualità e spessore che lavorano con il Comune di Matera alla Casa delle tecnologie emergenti. L'esperienza consolidata del nuovo partner contribuirà alla realizzazione degli obiettivi del progetto e alla crescita del nostro territorio".
Con questo ulteriore passo in avanti la città dei Sassi conferma la sua predisposizione a diventare oltre che un punto di riferimento culturale, anche un polo tecnologico unico nel mezzogiorno, capace di attirare finanziamenti, investimenti, e "creare occupazione e sviluppo nel settore dell'innovazione".