L'ultimo saluto a Nicola Oreste

L'ingegnere è la seconda vittima del crollo di vico Piave

venerdì 28 marzo 2014 17.38
Si chiude con un commosso e lungo applauso il rito funebre che ha salutato l'ingegner Nicola Oreste questo pomeriggio nella chiesa di San Giovanni Battista.

La seconda vittima della tragedia di vico Piave, consumatasi con il crollo della palazzina in vico Piave, dello scorso 11 gennaio. Dopo oltre due mesi e mezzo di lotta tra la vita e la morte, l'ingegnere comunale non ha resistito, e si è spento nella tarda serata di mercoledì. Lascia la moglie e i suoi figli, oltre al suo posto negli uffici comunali. Per la sua funzione pubblica, infatti, oltre che per il dramma dell'intera città, hanno preso parte al rito funebre tutti i rappresentati dell'amministrazione. Anche il sindaco ha voluto salutare Oreste dal Pulpito.

Una commossa lettera, è stata successivamente letta dal rappresentante dell'Ordine degli Ingegneri, che oltre al saluto per il loro associato, hanno voluto sottolineare la sua correttezza, sviando le voci di una suo possibile colpa nel nefasto episodio del crollo. Infatti, ricordiamo che l'ingegnere è uno degli indagati dalla Procura del Tribunale di Matera per la vicenda. Intanto, gli amici più stretti ed un buon numero di conoscenti ha voluto portare il suo saluto, segno di grande vicinanza da parte della comunità ad Oreste.

Mentre le indagini proseguiranno il loro corso, l'ingegnere, salvato dopo circa 12 ore di lunghi lavori da parte dei Vigili del Fuoco e dei tanti volontari intervenuti quel terribile 11 gennaio in vico Piave, dopo aver lottato arduamente contro il suo destino per le ferite e il coinvolgimento degli organi interni, per traumi dovuti allo schiacciamento, non ce l'ha fatta.

Sale a due, dunque, il numero delle vittime della peggior tragedia della città degli ultimi decenni.
Funerale Oreste