L’Autorità anticorruzione boccia i bandi Asmel

“Illeggitime le gare Asmel”. Coinvolto un bando comunale a Matera.

sabato 16 maggio 2015
A cura di Marco Delli Noci
Anche a Matera si è alzato il polverone sulla questione dei bandi comunali commissionati dalla società consortile Asmel.

La stessa, "non risponde ai modelli organizzativi, quali possibili sistemi di aggregazione degli appalti di enti locali". Pertanto, continua la delibera dell'Autorità nazionale anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, "l'Asmel a.r.l. non può considerarsi legittimata ad espletare attività di intermediazione degli acquisiti pubblici". Delibera che di fatto esclude l'Asmel come aggregatore di enti comunali e non reputa legittime le gare commissionate dalla stessa società.

Riguardo la realtà materana, il Comune ha affidato alla regia dell'Asmel il bando denominato "Piattaforma informatica municipale multiservizi: fornitura portale servizi sul web e del sistema di virtualizzazione del comune di Matera e dei relativi servizi e forniture". Un bando contestatissimo, soprattutto dall'associazione Confapi Matera.

In particolare, l'associazione delle piccole e medie imprese materana ha segnalato, da tempo, l'assenza di criteri di trasparenza e libera concorrenza: "I requisiti richiesti – spiega Angelo Donvito, presidente della sezione servizi innovativi di Confapi Matera - sono molto specifici e non allargano l'ambito di partecipazione anche a 'titoli equivalenti', prassi per tutti i buoni bandi prodotti dalla pubblica amministrazione, si profila, di fatto, l'esclusione di molte imprese".

Una questione aperta a diversi colpi di scena. Anche perché l'Asmel promette battaglia in campo giurisdizionale: "Abbiamo già dato incarico - si legge in una nota dell'Asmel - ai nostri legali di impugnare dinanzi al Tar il provvedimento per dichiararne la nullità con effetti immediati". Adesso ci si chiede se il bando sarà dichiarato nullo o meno. Ai processi l'ardua sentenza.