L’assessore Michele Casino illustra il programma delle opere pubbliche del Comune di Matera

Tanti lavori ma altrettanta incertezza sui tempi

martedì 21 febbraio 2017 14.54
Una platea di circa 40 imprenditori del settore edile ha incontrato, nella serata del 16 febbraio presso la sede di Confapi, l'assessore Michele Casino per l'illustrazione del programma delle opere pubbliche del Comune di Matera. Circa 150 milioni di lavori che, una volta cantierizzati, daranno nuova linfa a un settore economico che non è ancora uscito dalla crisi e conferiranno una nuova veste alla città in vista dell'anno fatidico 2019.

Un ambizioso programma di opere pubbliche da appaltare, dunque, su cui gli edili di Confapi hanno chiesto garanzie sulla dimensione dei lotti per le pmi, sulla copertura finanziaria per i pagamenti agli aggiudicatari e sui tempi di realizzazione. Fin qui le luci.
Ma proprio sui tempi necessari per mandare in gara le opere cominciano le ombre, figlie della lentezza con cui ci si sta muovendo negli ultimi tempi. Su circa 600 milioni destinati a Matera 2019, quasi 150 saranno appaltati dall'assessorato di Casino, il quale è stato apprezzato dai presenti per la disponibilità all'incontro e la schiettezza dell'esposizione.
Le opere previste, infatti, sono ancora nella fase della progettazione preliminare, mentre per andare in gara occorrono i progetti esecutivi; ciò significa che trascorrerà almeno un anno per le aggiudicazioni, salvo imprevisti, con il rischio che nel 2019 i turisti troveranno i cantieri ancora aperti.

Molti dei presenti hanno invocato, per Matera 2019, una soluzione analoga a quella di Expo 2015 a Milano, cioè l'intervento di un commissario che abbia poteri eccezionali per andare in deroga alle procedure e accelerare i tempi delle gare d'appalto.

Il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, e il presidente della Sezione Edili, Claudio Nuzzaci, che hanno presieduto l'incontro con l'assessore, hanno ringraziato Michele Casino per la relazione puntuale e preso atto della grande potenzialità del programma di opere pubbliche descritto. Non hanno potuto fare a meno, però, di evidenziare i ritardi nella progettazione, quindi negli appalti e nell'esecuzione dei lavori, con una situazione di incertezza che scoraggia gli imprenditori del settore.

"Un'occasione come Matera 2019 non capita più nella vita – ha evidenziato il presidente degli edili Nuzzaci -; per questo dobbiamo far convergere tutti gli sforzi per poterla cogliere appieno. Matera rappresenterà l'Italia in Europa, cerchiamo di non sfigurare".

Dopo Acquedotto Lucano e Comune di Matera gli Edili di Confapi incontreranno altre principali stazioni appaltanti per un monitoraggio delle opere pubbliche da appaltare e delle risorse finanziarie disponibili.