L'alta innovazione al servizio del patrimonio archeologico di Matera

Radar di ultima generazione a tutela delle chiese rupestri grazie alla società materana Dian Srl

mercoledì 30 aprile 2014 08.30
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Chiese rupestri sotto controllo millimetrico grazie al monitoraggio da satellite o da terra condotto dalla società DIAN Srl, acronimo di Differential Interferometric Analysis, la start up del gruppo Innova di Matera.

L'obiettivo della società suddetta è quello di effettuare controlli costanti ed estremamente precisi su larga e piccola scala di versanti franosi ed edifici storici attraverso la tecnica dell'interferometria radar da satellite o da terra così da prevenire disastri idrogeologici ma anche crolli improvvisi.

Grazie ad uno strumento altamente innovativo, quale è il radar interferometrico IBIS (Image By Interferometric Survey), prodotto da IDS SpA, azienda con sede a Pisa, la DIAN è in grado di tutelare il patrimonio architettonico e storico nazionale attraverso una tecnologia capace di misurare rapidamente movimenti di versante con una precisione millimetrica su vaste aree e in quasi tutte le condizioni atmosferiche.

Una prima applicazione sperimentale è stata effettuata, in collaborazione con il Comune di Matera, nei pressi del Convento di Santa Lucia, a Porta Pistola, in modo da osservare i movimenti della roccia dell'area della gravina che si trova di fronte e della chiesa rupestre Madonna delle Vergini. L'obiettivo è tutelare il parco archeologico di Matera e prevenire eventi franosi. Il suddetto progetto è stato sviluppato in due campagne di visura di 6 mesi ciascuna nell'anno 2013. Attualmente è in corso un nuovo progetto di monitoraggio dell'area Sassi.

La società Dian, però, è in continua espansione e non si ferma ai confini locali. La stessa tecnica, infatti, è stata applicata anche per la misurazione delle vibrazioni della celebre torre campanaria Ghirlandina del Duomo di Modena, inserita anch'essa nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Altri lavori saranno effettuati in tutta la Basilicata, l'Italia e a Giugno persino in Turchia.

"I vantaggi offerti da questa tecnologia – spiega l'ingegnere Andrea Di Pasquale, amministratore di DIAN – sono in primo luogo la velocità, perché per misurare le vibrazioni di tutta la struttura servono solo pochi minuti, la precisione sub-millimetrica, la disponibilità immediata di risultati, la convenienza economica, perché una sola misurazione può evitare l'installazione di molti accelerometri, e, infine, la non invasività rispetto a strutture delicate e di difficile accesso".

Il sistema Ibis introduce una modalità completamente innovativa nella misura degli spostamenti, con notevoli vantaggi rispetto alla strumentazione convenzionale, tra cui: il monitoraggio completo e veloce dell'intera area osservata (da remoto, senza la necessità di accedere all'area di interesse) fino ad una distanza massima di 4 km; la facilità e rapidità di installazione; la mappa pressoché continua degli spostamenti dell'intera area osservata; la misura in tempo reale degli spostamenti con accuratezze comprese fra i 1/100 ed 1/10 di millimetro; la capacità di acquisizione sia di giorno che di notte ed in ogni condizione atmosferica ed elaborazione dei dati in automatico per il monitoraggio in continuo e per utilizzo a scopo di early warning.

La società DIAN s.r.l. è stata fondata a Matera nel 2012 in humus territoriale fertile grazie alla presenza del Centro di Geodesia Spaziale dell'Agenzia Spaziale Italiana e di un significativo numero di piccole e medie imprese operanti nel settore aerospaziale. Soci fondatori sono Innova srl, espressione di punta di un gruppo di quattro imprese operanti a Matera da oltre 30 anni nel settore ICT, Giovanni Nico, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche con oltre 20 anni di esperienza scientifica alle spalle e l'ingegnere Andrea Di Pasquale.
Radar interferometrico