L’8 novembre si parlerà del rischio chimico nei luoghi di lavoro
Organizzato da Confapi Matera in occasione della Settimana della Sicurezza 2017
domenica 5 novembre 2017
Si apre con un convegno di Confapi Matera la Settimana della Sicurezza 2017, una serie di eventi organizzati ogni anno dall'Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali, istituito presso la Prefettura di Matera e composto da enti pubblici, associazioni imprenditoriali e sindacati.
Mercoledì 8 novembre con inizio alle 8,30, presso il salone della Camera di Commercio, si svolgerà il convegno dal titolo "Il rischio chimico nei luoghi di lavoro", organizzato da Confapi Matera e dalla società Cerpes, con il rilascio di crediti formativi ai medici, ai chimici, ai periti industriali, ai geometri, e ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione.
Ai saluti delle autorità e all'introduzione del Prefetto Antonella Bellomo, seguirà la relazione tecnica del prof. Domenico Cavallo, presidente dell'AIDII (Associazione italiana degli igienisti industriali) e ordinario di medicina del lavoro all'università dell'Insubria. Interverranno quindi il chimico Pietro De Lucia, il medico del lavoro Salvatore Ponticiello, i sindacalisti Lastella e Ruvolo, il dirigente dell'Inail Colafemmina, oltre ad alcuni imprenditori che operano nel settore della chimica.
Ogni anno Confapi Matera si adopera per sensibilizzare gli addetti ai lavori su temi specifici che riguardano la salute e sicurezza dei lavoratori, organizzando un evento in materia. Quest'anno la scelta è caduta sul rischio chimico all'interno degli ambienti di lavoro, rischio che è molto diffuso in un'ampia casistica di attività lavorative e che interessa un numero rilevante di lavoratori esposti.
Le sostanze e i prodotti chimici, infatti, non sono presenti solo nelle aziende chimiche, nei laboratori di analisi, nei processi di controllo qualità, ma anche in altri settori come per esempio l'edilizia, le falegnamerie, le carrozzerie, i servizi di pulizia, le stamperie e tipografie, l'agroalimentare per la conservazione degli alimenti, ecc.
Unico caso in Italia di collaborazione pubblico-privato, l'Osservatorio presso la Prefettura di Matera svolge da anni una meritoria azione di sensibilizzazione dei datori di lavoro, dei lavoratori, delle pubbliche amministrazioni comprese le scuole, con lo scopo di migliorare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, riducendo il rischio di infortuni e malattie professionali. Molto c'è ancora da fare ma qualche risultato è stato raggiunto se si consideri che l'aumento degli infortuni fisiologicamente legato alla ripresa dell'economia è comunque contenuto.
Mercoledì 8 novembre con inizio alle 8,30, presso il salone della Camera di Commercio, si svolgerà il convegno dal titolo "Il rischio chimico nei luoghi di lavoro", organizzato da Confapi Matera e dalla società Cerpes, con il rilascio di crediti formativi ai medici, ai chimici, ai periti industriali, ai geometri, e ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione.
Ai saluti delle autorità e all'introduzione del Prefetto Antonella Bellomo, seguirà la relazione tecnica del prof. Domenico Cavallo, presidente dell'AIDII (Associazione italiana degli igienisti industriali) e ordinario di medicina del lavoro all'università dell'Insubria. Interverranno quindi il chimico Pietro De Lucia, il medico del lavoro Salvatore Ponticiello, i sindacalisti Lastella e Ruvolo, il dirigente dell'Inail Colafemmina, oltre ad alcuni imprenditori che operano nel settore della chimica.
Ogni anno Confapi Matera si adopera per sensibilizzare gli addetti ai lavori su temi specifici che riguardano la salute e sicurezza dei lavoratori, organizzando un evento in materia. Quest'anno la scelta è caduta sul rischio chimico all'interno degli ambienti di lavoro, rischio che è molto diffuso in un'ampia casistica di attività lavorative e che interessa un numero rilevante di lavoratori esposti.
Le sostanze e i prodotti chimici, infatti, non sono presenti solo nelle aziende chimiche, nei laboratori di analisi, nei processi di controllo qualità, ma anche in altri settori come per esempio l'edilizia, le falegnamerie, le carrozzerie, i servizi di pulizia, le stamperie e tipografie, l'agroalimentare per la conservazione degli alimenti, ecc.
Unico caso in Italia di collaborazione pubblico-privato, l'Osservatorio presso la Prefettura di Matera svolge da anni una meritoria azione di sensibilizzazione dei datori di lavoro, dei lavoratori, delle pubbliche amministrazioni comprese le scuole, con lo scopo di migliorare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, riducendo il rischio di infortuni e malattie professionali. Molto c'è ancora da fare ma qualche risultato è stato raggiunto se si consideri che l'aumento degli infortuni fisiologicamente legato alla ripresa dell'economia è comunque contenuto.