Italcementi, dati costantemente sotto controllo
Precisazioni da parte dell'azienda
martedì 9 febbraio 2016
18.38
Dall'ufficio stampa di Italcementi riceviamo e pubbliciamo:
"In merito alle affermazioni contenute nell'articolo http://www.materalife.it/notizie/no-all-incenerimento-dei-rifiuti-ma-resta-aperta-la-questione-italcementi/ , e in particolare al seguente passaggio "La situazione è quanto mai allarmante: è in via di definizione il rilascio dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Regione alla cementeria Italcementi, in località Trasanello, per bruciare circa 60 mila tonnellate CSS all'anno, come combustibile, così quintuplicando il volume di fumi derivati dall'incenerimento, inquinamento e cattivi odori" Italcementi precisa quanto segue:
Con i combustibili alternativi non si verifica alcun aumento delle emissioni. Al contrario, si verifica una diminuzione complessiva delle emissioni di CO2. Il processo infatti sostituisce parzialmente il combustibile fossile tradizionale e contribuisce dunque al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dalle Direttive comunitarie. L'utilizzo dei rifiuti in cementeria, peraltro, evita la necessità di ricorrere a inceneritori e discariche.
Le performance ambientali della cementeria di Matera sono monitorate in continuo 24 ore su 24. Tutte le analisi confermano che la cementeria rispetta ampiamente i limiti di legge attualmente previsti ed è già in linea con quanto le "Best Available Techniques Conclusions" europee prevedono a partire da aprile 2017. L'impianto è dunque estraneo ai "cattivi odori" menzionati: i dati del monitoraggio in continuo confermano il regolare svolgimento delle attività produttive all'interno della cementeria.
"In merito alle affermazioni contenute nell'articolo http://www.materalife.it/notizie/no-all-incenerimento-dei-rifiuti-ma-resta-aperta-la-questione-italcementi/ , e in particolare al seguente passaggio "La situazione è quanto mai allarmante: è in via di definizione il rilascio dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte della Regione alla cementeria Italcementi, in località Trasanello, per bruciare circa 60 mila tonnellate CSS all'anno, come combustibile, così quintuplicando il volume di fumi derivati dall'incenerimento, inquinamento e cattivi odori" Italcementi precisa quanto segue:
Con i combustibili alternativi non si verifica alcun aumento delle emissioni. Al contrario, si verifica una diminuzione complessiva delle emissioni di CO2. Il processo infatti sostituisce parzialmente il combustibile fossile tradizionale e contribuisce dunque al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dalle Direttive comunitarie. L'utilizzo dei rifiuti in cementeria, peraltro, evita la necessità di ricorrere a inceneritori e discariche.
Le performance ambientali della cementeria di Matera sono monitorate in continuo 24 ore su 24. Tutte le analisi confermano che la cementeria rispetta ampiamente i limiti di legge attualmente previsti ed è già in linea con quanto le "Best Available Techniques Conclusions" europee prevedono a partire da aprile 2017. L'impianto è dunque estraneo ai "cattivi odori" menzionati: i dati del monitoraggio in continuo confermano il regolare svolgimento delle attività produttive all'interno della cementeria.