Insistere sulla cittadinanza italiana a Zaki
Sette consiglieri comunali invitano la massima assise cittadina ad esprimersi nuovamente
mercoledì 12 gennaio 2022
"La questione dello studente Patrick Zaki non è chiusa. Il Consiglio comunale torni a esprimersi".
A dirlo sono i consiglieri comunali Pasquale Doria, Angelo Lapolla, Liborio Nicoletti, Cinzia Scarciolla, Marina Susi, Milena Tosti e Adriana Violetto che attraverso un comunicato chiedono di adoperarsi affinchè si acceleri per la concessione della cittadinanza italiana al ricercatore egiziano accusato di atti sovversivi verso il proprio paese. Di seguito la nota integrale sottoscritta dai consiglieri:
"Lo scorso 10 giugno il Consiglio comunale di Matera si è espresso a favore circa la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna che era detenuto da quasi due anni in carcere in Egitto. Ora è in attesa di una nuova udienza, accusato dal regime Egiziano di atti sovversivi verso il proprio paese, andrà a processo a febbraio. Intanto, va detto che esiste già una proposta nazionale avanzata da 200 comuni sulla concessione della cittadinanza. Iniziativa lodevole, ma non basta. Gli stessi Comuni impegnati nei mesi scorsi, se non si è trattato solo di pura accademia, non possono non tornare a far sentire la propria voce. Il nostro Paese dia un segnale di chiara volontà: la concessione a Patrick Zaki della cittadinanza Italiana per meriti speciali e ricorrendo un eccezionale interesse dello Stato, in riferimento del 2° comma dell'articolo 9 della legge sulla concessione della cittadinanza Italiana. E' noto che si tratta di una procedura tortuosa e che deve superare parecchi iter burocratici. Ma sappiamo anche che con un gesto super partes, potrebbe essere applicata. Dalle parole si passi dunque ai fatti, Il tempo é sempre di meno, e le speranze di una giustizia giusta appaiono sempre più incerte.
Come Consiglio comunale di Matera torniamo quindi ad affermare la volontà a lottare contro ogni diseguaglianza e per la difesa dei diritti civili ed umani, chiedendo alle istituzioni affinché intervengano urgentemente e con decisione perché adesso, più che mai, è il momento opportuno per concedere a Patrick Zaki la cittadinanza italiana al fine di tutelarlo per la prossima udienza e altri potenziali risvolti.
A dirlo sono i consiglieri comunali Pasquale Doria, Angelo Lapolla, Liborio Nicoletti, Cinzia Scarciolla, Marina Susi, Milena Tosti e Adriana Violetto che attraverso un comunicato chiedono di adoperarsi affinchè si acceleri per la concessione della cittadinanza italiana al ricercatore egiziano accusato di atti sovversivi verso il proprio paese. Di seguito la nota integrale sottoscritta dai consiglieri:
"Lo scorso 10 giugno il Consiglio comunale di Matera si è espresso a favore circa la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente dell'Università di Bologna che era detenuto da quasi due anni in carcere in Egitto. Ora è in attesa di una nuova udienza, accusato dal regime Egiziano di atti sovversivi verso il proprio paese, andrà a processo a febbraio. Intanto, va detto che esiste già una proposta nazionale avanzata da 200 comuni sulla concessione della cittadinanza. Iniziativa lodevole, ma non basta. Gli stessi Comuni impegnati nei mesi scorsi, se non si è trattato solo di pura accademia, non possono non tornare a far sentire la propria voce. Il nostro Paese dia un segnale di chiara volontà: la concessione a Patrick Zaki della cittadinanza Italiana per meriti speciali e ricorrendo un eccezionale interesse dello Stato, in riferimento del 2° comma dell'articolo 9 della legge sulla concessione della cittadinanza Italiana. E' noto che si tratta di una procedura tortuosa e che deve superare parecchi iter burocratici. Ma sappiamo anche che con un gesto super partes, potrebbe essere applicata. Dalle parole si passi dunque ai fatti, Il tempo é sempre di meno, e le speranze di una giustizia giusta appaiono sempre più incerte.
Come Consiglio comunale di Matera torniamo quindi ad affermare la volontà a lottare contro ogni diseguaglianza e per la difesa dei diritti civili ed umani, chiedendo alle istituzioni affinché intervengano urgentemente e con decisione perché adesso, più che mai, è il momento opportuno per concedere a Patrick Zaki la cittadinanza italiana al fine di tutelarlo per la prossima udienza e altri potenziali risvolti.