Infrastrutture, “Serve task force regionale”
La proposta lanciata dal segretario regionale della Cisl Amatulli
venerdì 30 gennaio 2015
13.05
In attesa del nuovo confronto tra lavoratori ed istituzioni in prefettura sulla vertenza Bradanica, il segretario regionale della Cisl, Giuseppe Amatulli, lancia la proposta di una nuova task force regionale per colmare il deficit infrastrutturale: "Serve un coordinamento con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali, economici e sociali della regione".
Il segretario Cisl spiega che "siamo alla vigilia di una possibile nuova primavera economica grazie alla ripresa produttiva della Fiat e alla grande chance di Matera capitale europea della cultura, ma ancora una volta rischiamo di mancare l'appuntamento con i momenti cruciali a causa del permanente deficit infrastrutturale che frena gli investimenti e il lavoro".
La Basilicata necessita di nuovi investimenti pubblici per rinnovare la rete viaria: "La Basilicata ha bisogno di investimenti pubblici per ammodernare una rete di collegamenti stradali e ferroviari che non è più in linea con i moderni canoni della mobilità". Con la sola eccezione della 106 Jonica e del breve tratto lucano della A3 "l'opera di adeguamento delle infrastrutture esistenti - continua Amatulli - procede a rilento o esiste solo come idea progettuale di massima". Sono tante le opere da realizzare: "Il completamento della Bradanica, il raddoppio del collegamento Basentana-Matera, chiesto a gran voce dalle comunità della zona, l'ammodernamento della ferrovia Matera-Bari e l'aviosuperficie di Pisticci costituiscono i punti cardinali di un grande progetto di ammodernamento infrastrutturale al servizio della crescita e dello sviluppo della Basilicata e per assicurare la necessaria accoglienza alle migliaia di turisti che visiteranno la capitale europea della cultura".
Il segretario Cisl spiega che "siamo alla vigilia di una possibile nuova primavera economica grazie alla ripresa produttiva della Fiat e alla grande chance di Matera capitale europea della cultura, ma ancora una volta rischiamo di mancare l'appuntamento con i momenti cruciali a causa del permanente deficit infrastrutturale che frena gli investimenti e il lavoro".
La Basilicata necessita di nuovi investimenti pubblici per rinnovare la rete viaria: "La Basilicata ha bisogno di investimenti pubblici per ammodernare una rete di collegamenti stradali e ferroviari che non è più in linea con i moderni canoni della mobilità". Con la sola eccezione della 106 Jonica e del breve tratto lucano della A3 "l'opera di adeguamento delle infrastrutture esistenti - continua Amatulli - procede a rilento o esiste solo come idea progettuale di massima". Sono tante le opere da realizzare: "Il completamento della Bradanica, il raddoppio del collegamento Basentana-Matera, chiesto a gran voce dalle comunità della zona, l'ammodernamento della ferrovia Matera-Bari e l'aviosuperficie di Pisticci costituiscono i punti cardinali di un grande progetto di ammodernamento infrastrutturale al servizio della crescita e dello sviluppo della Basilicata e per assicurare la necessaria accoglienza alle migliaia di turisti che visiteranno la capitale europea della cultura".