Incidente autobus, il peggio è passato
I feriti sono stati quasi tutti dimessi, tre i ricoverati
mercoledì 8 novembre 2023
14.48
Sono stati dimessi quasi tutti i 33 feriti che hanno fatto ricorso, nella giornata di ieri, alle cure dei sanitari dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera a seguito dell'incidente che ha coinvolto il bus in servizio tra Matera e Montescaglioso. Ad oggi rimangono ricoverati 3 ragazzi dei quali uno sarà sottoposto ad operazione chirurgica per un trauma ortopedico nelle prossime ore. Le ultime dimissioni sono avvenute questa mattina, dopo un periodo di OBI (osservazione breve intensiva); tra i pazienti dimessi figura anche l'autista del bus. La maggior parte dei pazienti è stata dimessa tra le 19 e le 22 di ieri, dopo la rivalutazione da parte dei sanitari come previsto dal protocollo PEMAF (Piano di emergenza per massiccio afflusso di feriti). Questa mattina il Commissario straordinario dell'Azienda Sanitaria Locale, Maurizio Friolo, ha voluto portare il proprio saluto e quello dell'Assessore regionale al ramo, Francesco Fanelli, ai ragazzi ancora ricoverati all'ospedale di Matera e all'autista dell'autobus.
"Nell'augurare ai ragazzi una pronta guarigione – sostiene Friolo- ho potuto constatare in tutti i giovani pazienti un grande spavento che emerge dalle loro parole. E' stata una esperienza che per fortuna si è risolta senza gravi postumi fisici per tutti i ricoverati, ma che si porteranno dietro a lungo. Di contro i ragazzi erano in buone mani poiché ho potuto verificare, stando da ieri in stretto contatto con i sanitari, che tutta la macchina organizzativa ha funzionato benissimo e di questo ringrazio il personale del Pronto Soccorso e dei vari reparti che hanno preso in carico i giovani e l'autista, anch'egli ancora visibilmente scosso". Sull'episodio l'Assessore regionale alla salute e politiche della persona Fanelli parla di "una tragedia scongiurata sulla quale tuttavia bisogna fare chiarezza". "L'incidente –continua l'Assessore- ha segnato attimi di terrore per tutta la comunità lucana; un episodio che fortunatamente possiamo dirsi concluso in maniera positiva, senza feriti gravi. Previsto per oggi l'incontro in Regione, per accertare responsabilità ed intervenire su eventuali carenze delle infrastrutture al fine di scongiurare nuovi incidenti che esulino da cause di natura puramente umana. Fondamentali gli interventi tempestivi delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e degli operatori sanitari del 118 che ringrazio personalmente per il grandissimo lavoro di squadra messo in campo per assicurare la sicurezza e il soccorso di tutti i passeggeri. Il mio augurio è quello di una pronta guarigione a tutti i feriti coinvolti che oggi sono in cura all'Ospedale Madonna delle Grazie. Sono certo che i nostri medici e i nostri operatori del comparto sanitario sapranno rivolgere le giuste cure e attenzioni affinché i ragazzi possano presto essere dimessi senza alcuno strascico o ripercussione per la loro salute fisica".
Il piano di emergenza sanitaria è stato attivato ieri alle 15,40 con l'attivazione e la ricognizione dei posti letto dell'area critica e sala operatoria, ed è stato chiuso alle ore 21,55 dopo la rivalutazione dello stato di salute di tutti i pazienti. Durante il piano di emergenza è stata allestita una sala che ha accolto i genitori dei pazienti giunti al pronto soccorso ed è stato convocato lo psicologo a supporto dei ragazzi coinvolti e dei loro genitori. Come previsto dal PEMAF durante il pomeriggio di ieri sono stati richiamati decine di medici e personale sanitario per supportare le attività di pronto soccorso e per presidiare i pazienti trattenuti nella medicina di urgenza e in radiologia
"Nell'augurare ai ragazzi una pronta guarigione – sostiene Friolo- ho potuto constatare in tutti i giovani pazienti un grande spavento che emerge dalle loro parole. E' stata una esperienza che per fortuna si è risolta senza gravi postumi fisici per tutti i ricoverati, ma che si porteranno dietro a lungo. Di contro i ragazzi erano in buone mani poiché ho potuto verificare, stando da ieri in stretto contatto con i sanitari, che tutta la macchina organizzativa ha funzionato benissimo e di questo ringrazio il personale del Pronto Soccorso e dei vari reparti che hanno preso in carico i giovani e l'autista, anch'egli ancora visibilmente scosso". Sull'episodio l'Assessore regionale alla salute e politiche della persona Fanelli parla di "una tragedia scongiurata sulla quale tuttavia bisogna fare chiarezza". "L'incidente –continua l'Assessore- ha segnato attimi di terrore per tutta la comunità lucana; un episodio che fortunatamente possiamo dirsi concluso in maniera positiva, senza feriti gravi. Previsto per oggi l'incontro in Regione, per accertare responsabilità ed intervenire su eventuali carenze delle infrastrutture al fine di scongiurare nuovi incidenti che esulino da cause di natura puramente umana. Fondamentali gli interventi tempestivi delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e degli operatori sanitari del 118 che ringrazio personalmente per il grandissimo lavoro di squadra messo in campo per assicurare la sicurezza e il soccorso di tutti i passeggeri. Il mio augurio è quello di una pronta guarigione a tutti i feriti coinvolti che oggi sono in cura all'Ospedale Madonna delle Grazie. Sono certo che i nostri medici e i nostri operatori del comparto sanitario sapranno rivolgere le giuste cure e attenzioni affinché i ragazzi possano presto essere dimessi senza alcuno strascico o ripercussione per la loro salute fisica".
Il piano di emergenza sanitaria è stato attivato ieri alle 15,40 con l'attivazione e la ricognizione dei posti letto dell'area critica e sala operatoria, ed è stato chiuso alle ore 21,55 dopo la rivalutazione dello stato di salute di tutti i pazienti. Durante il piano di emergenza è stata allestita una sala che ha accolto i genitori dei pazienti giunti al pronto soccorso ed è stato convocato lo psicologo a supporto dei ragazzi coinvolti e dei loro genitori. Come previsto dal PEMAF durante il pomeriggio di ieri sono stati richiamati decine di medici e personale sanitario per supportare le attività di pronto soccorso e per presidiare i pazienti trattenuti nella medicina di urgenza e in radiologia